Villapiana. Nubifragio nella notte, una famiglia costretta a lasciare la propria casa allo Scalo.
Pioggia e vento forte hanno interessato tutta la notte scorsa il litorale jonico e le aree interne causando disagi per allagamenti e danni ad alcune abitazioni. Sul territorio villapianese maggiori disagi si sono avuti sulla costa tra il Lido e lo Scalo con allagamenti, rami di alberi spezzati dal vento e caduti sulle strade, brevi black out alle comunicazioni telefoniche, danneggiati anche alcuni pali della luce. Carabinieri, Polizia municipale e tecnici comunali sono stati impegnati durante la notte per monitorare il territorio e far fronte alle situazioni di emergenza che anche in questo caso non sono mancate. Allo Scalo in particolare, in via Bonifica, una famiglia residente al piano terra di una villetta, composta da due coniugi da poco sposati e in attesa di un figlio, è stata costretta a lasciare la propria casa perché invasa dall’acqua. I coniugi, che hanno trovato ospitalità presso parenti, hanno subiti gravi danni un po’ a tutto l’arredamento della casa, praticamente nuovo. Il proprietario dell’immobile Gino D. che abita al piano superiore, resosi conto della gravità della situazione ha chiamato i soccorsi. Oltre alle forze dell’ordine sono interventi in piena notte i vigili del fuoco di Trebisacce, distaccamento di Castrovillari, che hanno lavorato celermente insieme ai tecnici comunali per mettere in sicurezza l’appartamento, facendo defluire l’acqua e isolando l’impianto elettrico. La situazione si è normalizzata nella mattinata di ieri grazie anche ad una attenuazione dei fenomeni meteorologici. Due anni fa si verificò un episodio analogo nella zona, dove scorre il Torrente Satanasso e alcuni canali di scolo delle acque piovane, e già da allora il proprietario, oltre che al Comune, si era appellato anche al Consorzio di Bonifica di Trebisacce affinché la zona venisse maggiormente garantita. Sul posto è intervenuto anche il sindaco Rizzuto per portare la propria solidarietà ai coniugi sfollati e valutare di persona lo stato dell’emergenza, garantendo l’impegno per trovare una soluzione definitiva al problema.
Pasquale Bria
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