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lunedì 28 febbraio 2011

Trebisacce-28/02/2011: Erosione,territorio a rischio


Calabria Ora- pag.20-del 28/02/2011

Amendolara-28/02/2011: Consiglio Comunale straordinario




Montegiordano-28/02/2011: Inaugurate le gallerie della 106 (foto di Dante Brunetti)




Foto di Dante Brunetti

Trebisacce-12/02/2011: Miss e Mister "Filangieri"

Il 12 febbraio, in occasione dell’Assemblea di Istituto, si è tenuta l’elezione di Miss e Mister Filangieri 2011. I fortunati sono stati rispettivamente: Nicoletti Luana (III A prog) e La Banca Antonio (III C prog) i quali avranno il compito di rappresentare l’Istituto nelle occasioni che si presenteranno fino al termine dell’anno scolastico. Ottima scelta, quella effettuata dal comitato studentesco e dal resto degli studenti, di trasformare l’assemblea in un momento di aggregazione. I partecipanti sono stati giudicati da una giuria mista costituita da insegnanti e studenti. A riguardo il giurato Lofrano ha dichiarato:”Tutti belli e meritevoli di vincere, ma sulla giuria grava l’onere di attribuire un punteggio diversificato e di conseguenza complimentiamoci con i giovani vincitori che ci rappresenteranno adeguatamente in ogni manifestazione che la nostra scuola promuoverà”. Le due conduttrici, Armentano Irene e Mokdad Fatima (V A igea), hanno saputo creare un momento di allegria e di coinvolgimento. Un merito va anche riconosciuto al sostegno musicale del Dj Giuseppe Vincenzi (III A prog), il quale ha saputo allietare la sfilata nonostante la non predisposizione acustica della palestra. Numerosi i partecipanti, che davanti ad un pubblico di coetanei super critici hanno sfilato “come veri professionisti” superando coraggiosamente l’emozione. Si sono classificati al 2° posto Celestino Marco (IV A prog) e Viteritti Maria Carmela (IV A igea). All’ingresso della palestra simpatica è stata anche la performance musicale di alcuni studenti che, con fisarmonica, tamburello e organetto, hanno coinvolto i ragazzi in una tradizionale tarantella.

Carmela Salandria

Raffaella Chippari

Maria Spagna

domenica 27 febbraio 2011

Roma-27/02/2011:Incremento dei prezzi al consumo: rischi rialzi delle materie prime. E il governo cosa fa?

COMUNICATO STAMPA

Incremento dei prezzi al consumo: rischi rialzi delle materie prime. E il governo cosa fa?
Le terribili tragedie di questi giorni che hanno visto rivolte, rivoluzioni e abbattimenti di regimi nel bacino del Mediterraneo e nel Vicino Oriente al di là delle ragioni politiche che riguardano le singole nazioni governate da dittatori di lungo corso che prima o poi i singoli popoli avrebbero abbattuto, nascondono secondo gli analisti di mezzo mondo tutte la stessa concausa: l’impennata generalizzata dei costi delle materie prime, dal petrolio allo zucchero, dai cereali al cotone.
Oggi anche la Confcommercio ha lanciato un allarme secondo il quale gli aumenti dagli alimentari sino al greggio causeranno anche una repentina crescita dei prezzi al consumo e quindi un aumento dell’inflazione che secondo Giovanni D’Agata, componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti” come al solito andrà a colpire indistintamente i consumatori e le famiglie aggravando ulteriormente la crisi economica in atto.
L'associazione nazionale dei commercianti ha simulato i possibili effetti degli shock dei prezzi delle materie prime nei confronti dei prezzi al consumo.
Secondo l’analisi che riportiamo un aumento a febbraio del costo del petrolio del 5% rispetto alla media delle quotazioni di gennaio e una contestuale crescita dei prezzi delle materie prime del 2% e un successivo mantenimento dei prezzi di tutte le materie prime ai livelli di febbraio, a giugno prossimo, rispetto a giugno 2010, gli shock su petrolio e materie prime equivarrebbero ad un +40% circa e si tradurrebbero in variazioni tendenziali dei prezzi al consumo pari al 10,2% per gli alimentari, all'8,7% per latte, formaggi e uova, al 5% per i cereali e al 2,8% per il complesso dei beni (alimentari e non alimentari).
Il rischio di questa pericolosissima bolla inflazionistica appare quanto mai alle porte e proprio per queste ragioni ci chiediamo quali siano le iniziative urgenti che il governo centrale sta attivando visto che la nostra dipendenza dall’estero nel campo di tutte le materie prime dal petrolio sino ai cereali è a tutti nota. Non ci risulta, infatti, che allo stato siano alle porte riforme o interventi tali da impedire anche che questo pericolo si concretizzi. Come consumatori, come cittadini, dobbiamo aspettare, quindi, che gli eventi ci travolgano?
Lecce, 27 febbraio 2011
Giovanni D’AGATA

Trebisacce-27/02/2011:ARSENAL TREBISACCE – SPORTING TERRANOVA 3 - 2

ARSENAL TREBISACCE – SPORTING TERRANOVA 3 - 2

ARSENAL TREBISACCE: La Banca V., Liguori, Francese, Pignanelli, Barone, Ersanilli, Lista, La Banca S., Forte, Russo, Mundo. In panchina: Garofalo, Dursi, La Polla, Partepilo, Armentano, Scarpino, Ghazi. All.:Rusciani.
SPORTING TERRANOVA: Marsico, Lupinaro, Biscardi, Perrone, Tocci, Aita, Toscano, Diciatteo, Avolio, Piraino, Sicolo. In panchina: Motta, Sica, Noia, D’Addino. All.:Borsarelli.
ARBITRO: Sposato di Cosenza.
MARCATORI: 21’ pt Avolio (ST), 33’ pt Avolio (ST), 43’ pt Lista (AT), 5’ st Francese (AT), 17’ st Russo (AT).
NOTE: al 1’ pt Russo (AT) fallisce un calcio di rigore. Al 22’ st espulso Pignanelli (AT).
MIGLIORE IN CAMPO: Russo (Arsenal Trebisacce).


ARSENAL TREBISACCE, RIMONTA EPICA
DA 0-2 A 3-2 CON LO SPORTING TERRANOVA

Una rimonta epica permette all’Arsenal Trebisacce di superare lo Sporting Terranova e di difendere il terzo posto in classifica. Da 0-2 a 3-2: in una delle più emozionanti partite giocate negli ultimi anni in riva allo Jonio, i giallorossi riescono a rimediare all’iniziale doppio svantaggio e ribaltano il risultato, uscendo ancora una volta alla distanza. Dopo un primo tempo negativo, la squadra di Rusciani si scatena nella ripresa e cambia la storia del match, confermando una tendenza più volte mostrata nel corso di questa stagione e mettendo in campo un cuore e un carattere non comuni. Una mazzata pesantissima per lo Sporting, anche a livello psicologico: gli uomini di Borsarelli, arrivati a Trebisacce già in grave difficoltà, incassano la sesta sconfitta su sette incontri disputati nel girone di ritorno e adesso faranno bene a guardarsi alle spalle, visto che la salvezza non è ancora garantita e i punti di margine sulla zona play-out sono appena quattro.
L’Arsenal impiega pochi secondi per rendersi pericoloso: Lista viene atterrato in area e l’arbitro Sposato concede il rigore, ma Russo calcia centralmente e facilita la parata di Marsico. Lo Sporting approfitta del momento di sbandamento dei padroni di casa e passa in vantaggio a sorpresa con Avolio, che al 21’ riceve da Piraino e batte Vincenzo La Banca. Dodici minuti più tardi, l’attaccante terranovese si ripete e sfrutta nel migliore dei modi un assist di Sicolo, completando la sua doppietta personale e avvicinando l’Arsenal alla seconda sconfitta casalinga consecutiva. Qui, però, ha inizio la clamorosa “remuntada”: a due giri d’orologio dall’intervallo, Lista accorcia le distanze e riapre i giochi.
Evidentemente spronati a dovere da Rusciani negli spogliatoi, i giallorossi si trasformano nella ripresa e pareggiano già al 5’ con Francese, che irrompe di testa su un corner battuto da Barone. Sulle ali dell’entusiasmo, la squadra ionica continua a spingere e trova addirittura la rete del sorpasso: a firmarla è Russo, che conclude una splendida azione avviata da Pignanelli e rifinita da Francese e riscatta l’errore commesso dal dischetto. Rimasto in inferiorità numerica per l’espulsione di Pignanelli, l’Arsenal non perde la lucidità e riesce a difendere il preziosissimo risultato, sfiorando addirittura il quarto gol con Lista.
Finisce in gloria per la formazione trebisaccese, ma c’è poco tempo per festeggiare: tra due giorni si torna in campo per la semifinale d’andata di Coppa Calabria con il Cremissa.

Francesco Cozzo

Trebisacce-25/02/2011:Dibattito sul 150° e brigantaggio



Comunicati stampa

Dibattito sul 150° e brigantaggio

Proseguono con molto seguito e attenzione le iniziative culturali al liceo “Galileo Galilei” di Trebisacce. In quest’appuntamento di fine febbraio non poteva mancare un dibattito storico e di attualità: il 150° dell’Unità d’Italia, che deve evitare la retorica, il dispendio di pubblico denaro e tenere presente non solo i soliti “padri della patria” ma anche quelli che non hanno avuto voce o sono stati tenuti all’ombra anche dai libri di storia, imposti nelle nostre scuole pubbliche.
Il tema trattato al “Galilei” è stato questo: “Brigantaggio-ribellismo o proposta politica”. Il dirigente dell’istituto Tullio Masneri e il prof. Gianni Mazzei, ideatori di queste belle manifestazioni, hanno fatto un’ampia premessa sulla storia unitaria, sulla situazione del Mezzogiorno e sul fenomeno sociale della ribellione delle masse, che sono state costrette a darsi alla macchia, dando vita al brigantaggio postunitario che si è protratto dal 1860 al 1865, con gravissime conseguenze politiche. Gli interventi sono stati intervallati dalla lettura di alcuni pezzi di Vincenzo Padula e da poesie dialettali che riguardano la situazione politica e sociale del 1800 e i briganti calabresi.
Il prof. Mario De Bonis, originario di un paese silano e docente di materie letterarie a Rende, nonché autore di un libro sui bandi nella repressione piemontese, ha tenuto una dettagliata relazione sulla storia del brigantaggio, che non è stato affatto un fenomeno locale ma era già diffuso ai tempi dei Romani. Questo è stato subito confermato dal secondo intervento fatto da Giuseppe Rizzo, coautore di una vasta ricerca sul brigantaggio del Pollino calabro-lucano (La banda di Antonio Franco), citando gli storici Hobsbawm e Broudel, i quali hanno parlato di questo “fenomeno molto antico, diffuso in tutto il Mediterraneo”; Bertold Brecht aggiunge che “i ribelli sono là dov’è oppressione”.
I relatori hanno subito precisato che quando si parla di brigantaggio si affronta pure un “rischio”, perché lo si può romanticamente “mitizzare” o “criminalizzare”, facendo ascoltare una canzone di Leonardo Riccacrdi, del gruppo “Suoni” di Terranova di Pollino, dedicata al capobanda Antonio Franco: “Nisciùno nàsc delinquent”. Rizzo ha proiettato e commentato una serie di foto che spiegano tutte le fasi di questo fenomeno di devianza sociale dell’800: contadini e pastori, donne che arano con i buoi, ragazzini e ragazzine che, pascolano pecore e porci; ed ecco le scene della ribellione contro i “galantuomini”, gli usurpatori delle terre demaniali. Seguono le foto della ferocissima repressione dei 120 mila Piemontesi contro i 13 mila ribelli, uccisi come “cinghiali”: la fine di Ninco Nanco e lo strazio effettuato sulla brigantessa Michelina De Cesare; e infine, la durissima scelta dell’emigrazione, con i bastimenti e i barconi che ricordano i gommoni dei profughi di oggi.
Quindi, il dibattito al liceo “Galilei” è stato di scottante attualità, e ha “provocato” l’intervento di numerosi presenti: Vincenzo Filardi, direttore del mensile “Confronti”, l’ing. Aloia, Antonio Granata, il sig, Corrado e altri; o Filardi e il prof. Persicehella, docente di filosofia nello stesso liceo di Trebisacce, ha dato inizio all’aspetto più interessante della discussione: “ma i briganti avevano un progetto politico o servivano i Borbone?” . Si è risposto che i briganti si accorsero troppo tardi di essere stai usati dai Borbone ma non ebbero la fortuna di studiare: comunque il loro progetto era quello della questione delle terre che toccavano ai contadini, ma lo Stato unitario, rappresentato anche dai vecchi “galantuomini” borbonici passati trasformisticamente con i liberali, non è stato capace di risolvere la secolare questione meridionale”. Il “Gattopardo” di Giuseppe Tomasi di Lampedusa insegna.

Roma-27/02/2011:La crisi politica apre a 5 scenari possibili


La crisi politica apre a 5 scenari possibili

In Italia, l'equilibrio è suddiviso tra politica, Chiesa e poteri economici. Attualmente il potere politico è in crisi in quanto privo di una leadership autorevole, ma anche per la mancanza di un'alternativa alla attuale leadership in crisi.
La Chiesa, da sempre guida spirituale, non è più nelle condizioni, dopo le gravi accuse per i casi di pedofilia, di far affermare i concetti basilari di etica, moralità e rispetto. Gli interventi dei suoi rappresentanti hanno perso incisività non essendo più nelle condizioni di poter dare lezioni di moralità.
I poteri forti sono anch'essi allo sbaraglio, come dimostra la guerra interna al Cda della Rcs, casa editrice de "Il Corriere della Sera". Una volta bastava una telefonata di Enrico Cuccia da Mediobanca affinché le cose o si stabilizzassero o prendessero subito una piega diversa.
Il piano che si presenta ai nostri occhi è una scacchiera dove le pedine si spostano senza una logica strategica, la maggioranza e l'opposizione si trasformano a ritmi vertiginosi, se fossimo su un crocevia il vigile posto al controllo del traffico impazzirebbe, le auto si muoverebbero in modo indisciplinato, le conversioni ad U sarebbero molteplici, altrettanto gli ingorghi causati da utenti indecisi se attraversare il crocevia o rimanere nella posizione di partenza, proviamo solo ad immaginare questo scenario virtuale.
Non potendo nelle condizioni attuali prevedere uno scenario futuro chiaro, cerchiamo almeno di analizzare il presente ed azzardare alcune ipotesi.
Ormai è chiaro che l'era berlusconiana è al tramonto, non solo per l'età avanzata del premier ma sopratutto per gli scandali di questi giorni e per i vari processi in corso.
In tutto questo non bisogna sottavalutare le accuse che la Stampa estera muove a Berlusconi. I nostri lettori che quotidianamente ricevono la rassegna stampa estera possono toccare con mano la preoccupazione che mostrano i leader esteri come la Merkel, Cameron, Sarkozy e Obama parlando del nostro Premier.
Berlusconi è stato il primo ad introdurre in Italia un sistema aberrante come il potere politico personalizzato, tanti leader invece di osteggiarlo hanno preferito seguire le sue orme, Casini (Udc), Di Pietro (Idv), Bossi (Lega), e infine Fini (Fli) sono alla testa di Partiti che non sono altro che estensione dei loro leader. Come il leader, Luca di Montezemolo che è stato stoppato subito e, per ora almeno, è fuori dal gioco. In questi partiti personalizzati il dissenso è poco tollerato e le giostre sono all'ordine del giorno.
Il mondo della Finanza si era illuso che l'alternativa a Berlusconi potesse venire da Fini, il quale era riuscito a dribblare con abilità i problemi personali causati dalla famiglia dell'attuale compagna.
Fini da volpe della politica era ben cosciente che per trovare una maggioranza in Parlamento, aveva necessità di creare alleanze disomogenee, come quella strategica con il PD; una maggioranza che nulla aveva di politico. Purtroppo conosciamo tutti i limiti del PD un partito fatto da tante anime e con diversa impostazione culturale, che hanno fatto morire il progetto di Fini prima che decollasse, non solo, ma tanti incerti quelli del "famoso incrocio" hanno colto la palla al balzo per ritornare nelle posizioni di partenza abbandonando Fini.
Dopo queste considerazioni quali sono i futuri scenari?
Ritengo che così come stanno le cose 5 sono i possibili scenari:
1 - Fini si ricompatta con la maggioranza sperando di riacquistare il prestigio perduto, e quindi sarà in grado di guidare un nuovo governo (politico o istituzionale che sia). L'ipotesi però mi sembra abbastanza impropabile.
2 - Il Quirinale costringe Berlusconi a dimettersi e quindi si andrebbe alle elezioni anticipate.
3 - Con la causa in corso Berlusconi se condannato, rischia l'interdizione dai pubblici uffici (e addirittura vedersi negati i diritti di elettorato passivo e attivo), a questo punto due sono le possibilità, che lasci la mano all'attuale Ministro della Giustizia o ipotesi più affascinante spingere l'asse verso un premierato al femminile, nessuna Carfagna o Gelmini, ma proseguire con la dinastia familiare, un nuovo peronismo all'italiana, aprire le porte alla primogenita Marina Berlusconi.
4 - La Sinistra sceglie una leadership che unisca le varie fazioni sui programmi, in grado di fare una "santa alleanza" di convenienza con i centristi ed i finiani per sfiduciare il governo.
5 - Ma lo scenario più plausibile è che Casini riesca a rinsaldare le fila di Fli, di API e dell'ala popolare del PD, per dar vita ad una coalizione con l'appogio esterno dei vari gruppi di Sinistra a partire da Ecologia e Liberta di Vendola.
Maurizio Compagnone - Segretario Organizzativo

Trebisacce-27/02/2011: Auguri al neo-psicologo Fedele Cataldi per la sua laurea



Fedele Cataldi, di anni 22, figlio del Prof. Antonio Cataldi e di Angela Pellitta, ha conseguito con brillante votazione la laurea breve in Psicologia, lo scorso 24 febbraio 2011, discutendo la tesi sperimentale: “Il cinismo organizzativo: uno sguardo esplorativo", presso l’Università degli Studi “G.D’Annunzio”di Chieti-Pescara. Relatore la Ch.ma Prof.ssa Michela Cortini. Da parte della redazione del mensile “La Palestra” , tantissimi Auguri per un futuro sempre ricco di successi.

Spezzano Albanese-26/02/2011:La scuola e i Beni Culturali per raccontare il contributo degli Italo – Albanesi al Risorgimento e all’Unità d’Italia


La scuola e i Beni Culturali per raccontare il contributo degli Italo – Albanesi al Risorgimento e all’Unità d’Italia

Un incontro istituzionale nel pieno della dialettica culturale



I lavori coordinati dalla Dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo della Comunità di Spezzano Albanese saranno conclusi dal Consulente Culturale Presidenza della Camera dei Deputati per i 150 anni dell’Unità d’Italia e responsabile Minoranze Linguistiche del MiBAC Pierfranco Bruni









“Gli Arbëreshë e l'Unità d'Italia” è il tema del convegno che si terrà mercoledì 2 marzo a Spezzano Albanese (Cs). L'appuntamento, nell'ambito dei festeggiamenti del 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia, servirà a fare chiarezza sul ruolo delle minoranze etnico-linguistiche, nello specifico quella arbëreshe, in questo particolare processo storico che ha unito, sotto un'unica bandiera, le regioni italiane.

Anche la cittadina di Spezzano, in questo senso, ha avuto un ruolo preciso fornendo alla causa garibaldina anche uomini di illustre valore come Vincenzo Luci, Antonio Nociti e Gennaro Cassiani.
A promuovere la serata è l'Istituto Comprensivo Statale spezzanese, in collaborazione con le Associazioni Culturali MeEduSA, Bashkim e Sipario, guidato dalla Dirigente Scolastica Rosina Costabile.

«Crediamo che sia di fondamentale importanza aderire alle celebrazioni del 150° dell'Unità d'Italia -ha asserito il capo d'istituto-. Soprattutto perché Spezzano, oltre ad avere avuto un ruolo nel processo di unificazione, così come tanti altri paesi albanofoni, ha anche ospitato “l'Eroe dei due Mondi” l'1 settembre 1860».
La location in cui si svolgerà l'evento sarà l'Aula Magna della Scuola Media, dove, a partire dalle ore 18.30, saranno chiamati a intervenire, dopo i saluti del sindaco Giovanni Cucci, l'Ispettore Dirigente Tecnico del Ministero Iur Francesco Fusca, il Cultore di storia locale Francesco Marchianò, e don Vincenzo Longo, già parroco della cittadina arbëreshe e storico.

La serata, coordinata dalla stessa Dirigente Costabile, vedrà le conclusioni di Perfranco Bruni, Consulente culturale della Presidenza della Camera per i 150 anni dell'Unità d'Italia e Responsabile del Ministero dei Beni Culturali per il progetto Etnie e Unità d'Italia.
«Bisogna rileggere il quadro storico pre Unità d'Italia -afferma Bruni- e il coinvolgimento nel progetto risorgimentale delle comunità di lingua e di etnia arbëreshe. Queste comunità, infatti, pur portandosi dietro una appartenenza culturale e valoriale importante, sono riuscite a svolgere un compito di estrema importanza e di collante con i Paesi Italo - Albanesi, tanto che Garibaldi trovò ospitalità in queste comunità all'insegna del tricolore».
Nel corso dell'evento, patrocinato dal MiBac e dal Comune di Spezzano Albanese, verrà presentato il volume “Spezzano Albanese per l'Unità d'Italia (1848-1866)”, mentre i ragazzi dell'Istituto comprensivo allieteranno gli interventi con musiche e canti del periodo storico in esame.

sabato 26 febbraio 2011

Rocca Imperiale-26/02/2011: "Percorsi d'arte" intorno ai giovani


Calabria Ora-pag.27-del 26/02/2011

Trebisacce-24/02/2011: La statua di S. Francesco in rovina


Calabria Ora-pag-34-del 24/02/2011

Trebisacce-24/02/2011: Gallerie, lunedì l'inaugurazione


Calabria Ora-pag.34- del 24/02/2011

Lecce-26/02/2011:Degrado ed incuria anche per la segnaletica stradale. Il segnale delle “strisce blu” per terra, ma la multa è sempre in agguato.

COMUNICATO STAMPA


Degrado ed incuria anche per la segnaletica stradale. Il segnale delle “strisce blu” per terra, ma la multa è sempre in agguato.

Lecce, via Petrarca, ma potrebbe essere qualsiasi altro comune dedito a tartassare i cittadini con le famigerate “strisce blu” su gran parte del centro urbano. Le foto parlano da sole: siamo paradossalmente di fronte agli uffici della concessionaria per la riscossione del comune di Lecce di TOSAP e imposta sulle affissioni; un palo della segnaletica stradale giace in terra, non si sa da quanto tempo, dietro i bidoni dell’immondizia, ma l’ausiliario del traffico è sempre in agguato con il suo taccuino, pronto con in mano la penna o i più moderni palmari digitali a segnalare l’omesso o il ritardato pagamento anche se il segnale non è visibile, o forse si potrebbe meglio dire, di fatto non c‘è più.
Storie di ordinaria (mala) amministrazione che vengono segnalate a Giovanni D’Agata, componente del Dipartimento Tematico “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti” e che portiamo all’attenzione della cittadinanza affinché possano essere da stimolo per i Nostri amministratori che, purtroppo, sono troppo spesso distratti in danno dei cittadini a cui non dovrebbe essere addebitata alcuna colpa, o meglio, elevata alcuna multa se non dovessero aver pagato il “grattino” perché la segnaletica, in effetti, non c’era più, come sovente accade.
Lecce, 26 febbraio 2011
Giovanni D’AGATA

Trebisacce-26/02/2011: L'Aps "Vacanzieri..." organizza una gita per Matera


Trebisacce-26/02/2011:Famiglia, fondamento della società in Europa e nel mondo.

Famiglia, fondamento della società in Europa e nel mondo.



Come dice l’articolo 29 della Costituzione Italiana “ La famiglia è fondata sul matrimonio “, ma si può fare famiglia anche fuori dal sacramento del matrimonio? La famiglia è anche comunità, volersi bene e voler bene al prossimo, dimostrare affetto, dare amore. Per me il matrimonio è comunque una cosa importante, che ha un valore sacro, è, infatti, uno dei sette sacramenti. Per questo argomento però non ci si dovrebbe riferire alle religioni, perché in tutte le fedi c’è l’amore, c’è l’unione tra uomo e donna, c’è famiglia; perché la famiglia non ha confini di razza, lingua e religione. Se si parla di matrimonio però si deve parlare di fedeltà, non può esistere un matrimonio senza fedeltà perché poi la famiglia, che si è andata a creare, si sgretolerebbe e ci sarebbe il divorzio. C’è bisogno di amore, di un amore immenso e puro, di sacrificio, di comprensione per creare una famiglia perché poi arrivano i figli e la loro serenità è molto importante. La vita, dare la vita è una delle cose più belle che si possano fare. Un figlio è una speranza, un progetto di vita nascente, un mistero da scoprire e svelare in coppia, appunto in famiglia; e i genitori non devono “ riempirlo” del sapere, delle conoscenze e saggezze, ma devono dargli i mezzi e le possibilità perché lo faccia autonomamente. I figli non sono un vaso da riempire, ma una fiaccola da accendere, da soli devono riuscire a scegliere la loro strada e raggiungere la loro meta e per fare questo c’è bisogno dell’unione di una famiglia. Quest’ultima è parte integrante di ognuno di noi perché senza di essa non potremmo esistere. Tutti noi proveniamo da un’unica e grande famiglia che è quella di Dio, siamo tutti i suoi figli e siamo tutti fratelli. Chi ha una famiglia non è mai solo e sa sempre che può contare su qualcuno.


Chippari Raffaella 4 c Programmatori

Montegiordano-26/02/2011:Il Consigliere Prov.le Franco Mundo sull'apertura delle gallerie...



Comunicato Stampa
Nei giorni scorsi abbiamo letto sui giornali , dichiarazioni di gioia ,a volte trionfalistiche, per l’apertura di una galleria sulla SS 106 Ionica nel comune di Montegiordano, fissata per lunedì 28 febbraio p.v..Pensavamo fosse sarcasmo.Ci siamo ricreduti.
Tutto ciò avviene dopo oltre trent’anni dall’inizio dei lavori e quando altrove ormai si viaggia su tratti stradali completi e moderni,mentre nel nostro comprensorio ancora non si riesce a completare il tratto della SS 106 che congiunge Montegiordano ad Amendolara ,per non parlare dei residui tratti di strada statale.
Come cittadino dell’Alto Ionio mi sento offeso e mortificato,ancora di più quando dobbiamo assistere ad una passerella politica per un’opera,peraltro incompleta, che è inadeguata già prima di entrare in funzione.
Onestamente ci saremmo aspettato dichiarazioni di forte condanna e di biasimo nei confronti della classe politica, di chi ha gestito l’ANAS in tutti questi anni e nei confronti di chi attualmente gestisce il potere politico alla regione Calabria,anche in virtù delle ultime scelte sanitarie operate che hanno penalizzato fortemente il nostro territorio.
Invece assistiamo a rivendicazioni di meriti particolare(non sappiamo però in cosa consistono),quando tutti sanno che in effetti l’apertura delle gallerie arriva dopo tantissimi anni ,e molti hanno gridato allo scandalo proprio per il grave ritardo e l’incapacità dell’ANAS di concludere un piccolo tratto di strada ,che in questi decenni ha causato solo gravi danni ,sia alla cittadina di Montegiordano che allo sviluppo dell’intero comprensorio,
All’inaugurazione sono stati annunciati il Ministro Matteoli, il Presidente Scopelliti e il Presidente dell’ANAS,ai quali non va certamente alcun ringraziamento o merito particolare.Anzi avrei preferito che fossero venuti nell’Alto Ionio per avviare una nuova grande opera e dare una speranza ai tanti giovani,magari per avviare il progetto della costruzione dell’autostrada Sibari-Taranto o l’ammodernamento della ferrovia.
L’Alto Ionio,oggi come non mai vive momenti di grande disagio sociale ed economico.Non si può dimenticare l’ultimo affronto subito con la chiusura dell’Ospedale di Trebisacce:i trasporti sono inesistenti; la ferrovia di origine borbonica,dove transita solo qualche treno giornaliero è inadeguata. Le carenze strutturali sono ormai ataviche.Il turismo langue,il lavoro manca, i servizi sono carenti; le scuole chiudono, i paesi montani si spopolano; i comuni soffrono e i giovani emigrano.La situazione è drammatica!
Purtroppo la classe politica pensa ancora di speculare elettoralmente e gettare fumo negli occhi con l’apertura di una galleria ,dopo oltre trent’anni.
Unitamente ai molti compagni socialisti dell’Alto Ionio e ai tanti sindaci che ben hanno operato in un contesto difficile, sentiamo il dovere di grande attenzione nei confronti di un territorio da sempre abbandonato e condannare questo vecchio metodo di fare politica. Non possiamo esultare. Anzi siamo indignati e gridiamo vergogna!
Trebisacce lì 26.2.2010
Avv. Francesco Mundo
Cons. Prov.le Socialista

Trebisacce-26/02/2011:L’ARSENAL TREBISACCE E QUEGLI OTTIMI SECONDI TEMPI

L’ARSENAL TREBISACCE E QUEGLI OTTIMI SECONDI TEMPI
ANTICIPATA A MARTEDI’ LA SFIDA DI COPPA CON IL CREMISSA

Domenica scorsa, a Schiavonea, è successo ancora: dopo l’intervallo, l’Arsenal Trebisacce ha cambiato marcia e ha trasformato il momentaneo pareggio in un prezioso successo. Un vero e proprio déjà vu: qualcosa di simile era già accaduto in altre cinque occasioni, e cioè nelle partite casalinghe contro Roggiano, Schiavonea e San Fili e in quelle esterne con Gim Rose e Spezzano. Solo due volte, invece, la formazione di Rusciani è crollata nella ripresa: alla quarta giornata con il Cremissa e due settimane fa, nel derby con l’Albidona.
In totale, l’Arsenal ha guadagnato otto dei suoi quarantasei punti nei secondi tempi: un dato che testimonia l’ottima condizione atletica e il grande carattere della squadra ionica. Doti da mettere in mostra anche nei prossimi tre impegni ravvicinati: si comincia oggi in casa con lo Sporting Terranova e si chiude sabato sul campo della Talao. In mezzo, ci sarà la semifinale d’andata di Coppa Calabria contro il Cremissa, che è stata anticipata a martedì 1 marzo.

Francesco Cozzo

Albidona-26/02/2011:L’ALBIDONA VA A CACCIA DEL “SEI”

L’ALBIDONA VA A CACCIA DEL “SEI”
ANTONIO AURELIO E’ IL NUOVO DT

Le ultime settimane dell’Albidona sono state all’insegna del cinque. Cinque come i successi consecutivi ottenuti dai gialloblù e come i punti guadagnati sulla Gim Rose, diretta antagonista nella corsa ai play-off e ora un po’ più lontana dalla posizione, manco a dirlo, numero cinque.
Le vittorie contro Juvenilia, Campana, San Fili, Arsenal Trebisacce e Spezzano Albanese hanno risollevato le quotazioni della squadra di Presta, che ha eguagliato la striscia positiva di inizio stagione e va adesso a caccia del “sei”. Nessun sistema per provare a sbancare il Superenalotto, ma semplicemente una voglia matta di battere a domicilio anche l’Audace Rossanese nell’anticipo in programma oggi pomeriggio, ottenere il sesto successo di fila e, di conseguenza, continuare a volare e magari provare a mettere pressione a chi sta davanti in classifica.
In settimana, intanto, la società ha comunicato sul suo sito ufficiale una novità riguardante l’organigramma: Antonio Aurelio è il nuovo direttore tecnico.

Francesco Cozzo

Trebisacce-25/02/2011: "Una volta e basta"

Una volta e basta

Ero li,sconvolto,incosciente,
mi girava la testa,vedevo male.
Volevo sperimentare e non volevo sembrare
Debole davanti agli altri,”amici” li chiamavo.
"Una volta e basta,facciamola finita"
È con queste parole che per la prima volta
presi quella sostanza,non l’avevo
mai vista prima.
Spesso ne avevo sentito parlare,
da quelle persone che credevano di conoscere tutto,
ma a parole anche per me era facile dire basta.
Ma le mie parole non corrispondevano al battito del cuore.
Non sapevo che ci si sentisse così deboli dopo,
così tristi,frustrati e depressi,il fallimento.
L’hai detto tu,è un labirinto,non sai
come si esce. Ora lo so, so però che quei
singulti non serviranno a portarmi indietro.
In quei pochi secondi vidi la mia vita concentrarsi,
tu che mi tenevi in fasce da piccolo,quando imparai ad andare in bici,
le mie soddisfazioni,il mio primo amore.
Lo so,non mi mancava niente,mah…
Non ho avuto la fortuna di lasciar stare,
di avere un’altra possibilità.
Dopo un po’ mi sentii debole,non avevo retto.
Ho sentito papà allarmato,tu gridavi.
Forse era asfalto. Non c’era un poi,era finita.
Non so se puoi sentirmi ma non piangere mamma.
"Una volta e basta,facciamola finita".
Ti voglio bene.
Raffaella Lofrano
Classe III D Scuola Media

venerdì 25 febbraio 2011

Trebisacce-25/02/2011:Italia Nostra: "Il rischio del paesaggio costiero"














Trebisacce:25/02/2011
“Il rischio del paesaggio costiero dell’Alto Jonio” è stato il tema affrontato e discusso nell’incontro organizzato dalla locale sezione di “Italia Nostra” presieduta da Angelo Malatacca,venerdì scorso,nella sala del Miramare Palace Hotel. A conclusione dei vari interventi Angelo Malatacca ha proposto di costituire un tavolo tecnico con all’interno più professionisti per ragionare su larga scala in modo da condividere un progetto territoriale costiero per contrastare l’erosione costiera da Rocca Imperiale a Trebisacce capace di recepire le esigenze del territorio e risolvere con interventi radicali e definitivi il problema dell’erosione costiera evitando gli interventi comunali di lieve riparazione, pulitura di spiaggia e di parziale ripristino che pongono difficoltà di bilancio alle amministrazioni senza risolvere,se non per il periodo estivo, il grave problema. L’erosione costiera non è un problema locale,si sa, ma piuttosto europeo. Il geologo Rocco Dominici,ricercatore Unical,ha spiegato che si lavora per modelli empirici che si vogliono trasformare in modelli matematici e spesso si assiste al fatto che il modello matematico non risponde a quello fisico. Ciò dimostra che il problema è complesso e che ci sono tante variabili da considerare. Rileva anche che la Regione Calabria non si è dotata di un servizio geologico e che essendo uno strumento tecnico importante ogni regione dovrebbe istituirlo. L’imperativo per il sindaco di Trebisacce Mariano Bianchi è il monitoraggio e che occorre una grande progettazione territoriale oltre a snellire l’iter burocratico delle autorizzazioni che ritardano di anni l’intervento tecnico. A testimoniare le difficoltà affrontate e superate il sindaco di Montegiordano, Franco Lamanna, che grazie alla collaborazione di professionisti dell’università di Napoli la spiaggia del comune di Montegiordano è stata restituita recuperata e messa in sicurezza per i cittadini e i turisti. Rimane il problema della manutenzione annuale che grava sul bilancio già misero del comune. Seppure con una tempistica durata ben 14 anni anche il sindaco Franco Durso ha recuperato una buona parte di spiaggia con il ripacimento,grazie alla collaborazione e monitoraggio effettuato e che ancora effettua il genio civile marittimo di Reggio Calabria. Due obiettivi raggiunti il materiale aggiunto è servito per recuperare la spiaggia persa, ma è stato preso dal letto del torrente “Ferro” che contemporaneamente è stato pulito. Dai diversi e autorevoli interventi è emerso che l’equilibrio naturale tra mare e terra è venuto meno a causa di interventi non pianificati e che la causa naturale è l’energia del mare che, durante le mareggiate,asporta sassi e sabbia dalla spiaggia trasportandoli verso di esso. Inoltre negli anni si è associata l’azione dell’uomo che con l’antropizzazione della fascia costiera,la sistemazione dei bacini idrografici ha ridotto l’apporto di sedimenti da terra verso mare,che quindi non compensano più i sassi e la sabbia trasportata verso il largo dal moto ondoso. Tra i relatori:Carlo De Giacomo(presidente regionale Italia Nostra),Maurizio Sonnino (docente Unical),Francesco Forte (docente Università Federico II di Napoli), Massimo Seno (Comandante capitaneria di porto di Corigliano Calabro), Mario Franchino e Gianluca Gallo (consiglieri Regionali). Ha moderato i lavori il giornalista Franco Maurella. Alla fine dei lavori l’assopec (associazione operatori economici),tramite il presidente Walter Astorino,ha omaggiato ciascun relatore di una targa ricordo a sostegno dell’utile iniziativa promossa e attuata a favore del territorio.
Franco Lofrano

Rocca Imperiale-25/02/2011:A breve nascerà un Centro sportivo polivalente con il contributo della Provincia.


Giuseppe Ranù

Rocca Imperiale:25/02/2011
A breve nascerà un Centro sportivo polivalente con il contributo della Provincia. Lo scorso giovedì, presso il palazzo di governo di Cosenza, il presidente Mario Oliverio, ha sottoscritto con il sindaco di Rocca Imperiale Ferdinando Di Leo, alla presenza del consigliere provinciale Giuseppe Ranù, una convenzione tra comune,provincia e Credito Sportivo grazie alla quale si è stabilito un contributo della provincia di 600.000 euro per la realizzazione di un Centro Sportivo Polivalente che sorgerà nella marina, in contrada “Arena”, in pieno centro. Esprime piena soddisfazione il consigliere provinciale Giuseppe Ranù per l’obiettivo raggiunto e per la vicinanza al territorio dimostrata con il contributo dalla provincia che darà una giusta e attesa risposta alla comunità sportiva rocchese e di tutto l’Alto Jonio. Contemporaneamente nella stessa seduta il presidente Mario Oliverio ha concesso,su interessamento del consigliere Ranù, anche un contributo di 50.000 per il comune di Canna,di cui è sindaco Cosentino, e altri 50.000 euro per il comune di Alessandria del Carretto,di cui è sindaco Vincenzo Gaudio,finalizzati all’adeguamento dei rispettivi campi sportivi.
Franco Lofrano

Roma-25/02/2011:“Giornata Mondiale delle Malattie Rare”

COMUNICATO STAMPA
28 febbraio 2011: la “Giornata Mondiale delle Malattie Rare” è alle porte ed il capogruppo IDV al senato Felice Belisario raccoglie l’appello lanciato qualche giorno fa per interventi organici a tutela degli ammalati e delle loro famiglie abbandonati dalle istituzioni. Presentato atto di sindacato ispettivo nei confronti dei Ministri della Salute e dell’Economia e Finanze

28 febbraio 2011: la “Giornata Mondiale delle Malattie Rare” è alle porte e qualche giorno fa Giovanni D’Agata, componente del Dipartimento Tematico “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, aveva lanciato un appello alle istituzioni nazionali affinché fossero intraprese delle iniziative a tutela degli ammalati e delle loro famiglie abbandonate a sé stesse e sempre più in difficoltà come dimostrava una recentissima indagine statistica della Isfol - realizzata dall'Istituto per gli Affari Sociali (Ias), in collaborazione con la Federazione italiana malattie rare Uniamo-Fimr Onlus, Orphanet-Italia e Farmindustria. Come avevamo rappresentato, tale ricerca fotografa un dramma italiano che impone un ovvio e quanto mai necessario innalzamento dei livelli di guardia e di protezione sociale per gli elevatissimi costi di assistenza e della cura che le malattie rare comportano e che vanno a gravare in gran parte su famiglie che non sono sempre in grado di farvi fronte che purtroppo s'impoveriscono sempre di più.
Puntualmente il grido d’allarme è stato raccolto dall’IDV, da sempre sensibile a queste tematiche e contro ogni lobby, compreso quelle farmaceutiche, ed in particolare dal capogruppo al senato Felice Belisario che ha presentato un atto di sindacato ispettivo, il n° 2-00311 pubblicato il 22 febbraio scorso, nei confronti dei Ministri della Salute e dell’Economia e Finanze chiedendo una serie d’interventi che raccolgano le proposte avanzate dalle associazioni rappresentative.
Tra queste possiamo evidenziare:
- se il Governo intenda predisporre ed avviare un programma nazionale triennale sulle malattie rare.
- se abbia intenzione di istituire un fondo nazionale per le malattie rare, che garantisca la ricerca e lo sviluppo dei farmaci orfani e l'accesso ad essi per i pazienti, affidando compiti consuntivi e propositivi sulla gestione del fondo a un comitato nazionale per le malattie rare da insediare presso il Ministero della salute, che coinvolga rappresentanti dello stesso Ministero e dei Ministeri dell'istruzione, università e ricerca e del lavoro e politiche sociali, dell'Istituto superiore di sanità, delle Regioni e delle associazioni di tutela dei malati;
- se si ritenga che la defiscalizzazione della ricerca sui farmaci orfani possa incentivare le case farmaceutiche alla loro produzione e quindi se si voglia considerarla come un'iniziativa utile e perseguibile;
- se abbia intenzione di attivarsi al fine di ottenere la disponibilità e gratuità dei farmaci, dei dispositivi medici e di quanto sia utile per la cura sintomatica e il trattamento dei pazienti afflitti da malattie rare.
Non possiamo non auspicare che il Governo faccia conoscere le proprie intenzioni nell’immediato e inizi a dare risposte concrete a questi nostri concittadini.
Lecce, 23 febbraio 2011
Giovanni D’AGATA

Trebisacce-19/02/2011: Simulata la prova di evacuazione al "Filangieri"

Trebisacce: 19/02/2011
E’ stata effettuata il 19 febbraio scorso la prova di evacuazione dal responsabile della sicurezza Riccardo Mazziotti all’ITC “Filangieri”, di cui è dirigente scolastico Clara Latronico. Tre trilli a sorpresa della campanella allertano la comunità scolastica presente. A cominciare dagli allievi e dai docenti in aula nelle prime ore di lezione si rispettano i principi di incendio interno ormai già noti,ma che è bene di tanto in tanto rinfrescare: Non usare mai l’acqua sulle apparecchiature elettriche,non usare mai gli ascensori, usare solo le scale, camminare bassi chinandosi, evitare di correre, di gridare e mantenere la calma,raggiungere il punto di raccolta e poi proseguire verso il “Luogo Sicuro”, all’esterno dell’edificio ed attendete gli ordini del Responsabile della squadra di emergenza,solo per citarne alcuni tra i tanti previsti. Ancora interessante è vedere la serietà e la compostezza degli alunni che rivestono gli incarichi di alunni apri fila,serra-fila e di riserva nel compilare le apposite schede. Una simulazione che dà l’idea di una reale evacuazione. Così anche per i docenti coordinatori nel compilare la scheda degli incarichi in caso di evacuazione da consegnare, in copia, poi all’ufficio alunni in segreteria e del docente presente in quel momento in classe a cui è affidato il compito durante l’allarme di compilare il, modulo di evacuazione di luogo sicuro e consegnare lo stesso all’ufficio alunni al termine dell’allarme dopo il rientro in classe.
Franco Lofrano

Trebisacce-25/02/2011: Il Consigliere Prov.le Franco Mundo interviene sull'integrazione scolastica

PROVINCIA DI COSENZA
GRUPPO CONSILIARE SOCIALISTA
Avv. Francesco Mundo
Via Vivaldi,5
Trebisace (CS)
Tel.0981 500789
Sig.
Presidente Provincia di
COSENZA
Sig.
Presidente del Consiglio
Provincia di
COSENZA
Sig.
Assessore Cultura
Provincia di
COSENZA
Oggetto: richiesta ex art. 72 Regolamento Consiglio Provinciale di ordine giorno sull’integrazione scolastica ex legge 5.2.1992 n°104,negli istituti della Provincia di Cosenza.

Il sottoscritto consigliere provinciale avv. Francesco Mundo, chiede ai sensi dell’art. 73 Reg. Che venga discusso con urgenza al prossimo consiglio provinciale il seguente ordine del giorno:
IL CONSIGLIO PROVINCIALE

PREMESSO
- che legge 5 febbraio 1992, n.104 “Legge-quadro per l’assistenza, l’integrazione sociale e i diritti delle

persone handicappate” prevede in particolare:

l’art. 3 “è persona handicappata colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione…” e “…qualora la minorazione…abbia ridotto l’autonomia personale, correlata all’età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale…la situazione assume connotazione di gravità…”;
l’art. 12 che garantisce il diritto all’educazione e all’istruzione alle persone handicappate dall’asilo
nido all’università;
l’art. 13 che assicura l’integrazione scolastica attraverso azioni per lo sviluppo delle potenzialità
della persona handicappata nell’apprendimento, nella comunicazione, nelle relazioni e nella
socializzazione;
-che la Regione Calabria ancora non ha provveduto ad accreditare i relativi fondi previsti per il finanziamento dei progetti di integrazione scolastica,tramite la provincia di Cosenza,che già negli anni precedenti ha anticipato notevoli risorse per garantire il servizio;
- che in quasi tutti gli istituti di scuola media secondaria negli anni passati sono stati attivati i progetti per favorire e assistere i disabili;
- che il ritardo nel trasferimento delle risorse sta creando notevoli disagi agli alunni portatori di handicap ,che di fatto sono privi di assistenza e ciò rende particolarmente difficile la frequenza quotidiana;
-che il mancato avvio dei progetti, ha causato inoltre ingenti danni economici ai tanti lavoratori impegnati nell’assistenza ai disabili ,utilizzati nei progetti predisposti dai comuni per favorire proprio la libera frequenza e quindi la completa integrazione scolastica,alimentando così il cospicuo numero dei disoccupati;
- -che il Presidente della Provincia on. Mario Oliverio ,sia per la propria sensibilità politica che per le istanze e denunce quotidiane dei lavoratori e dei genitori degli alunni disabili, ha più volte sollecitato la Regione Calabria a corrispondere le risorse necessarie;
CONSIDERATO
-che vi è la necessita e l’urgenza di avviare i progetti di integrazione , per garantire le condizioni più idonee a sostenere e facilitare il processo di piena integrazione scolastica, formativa e sociale degli alunni/studenti con disabilità,anche in virtù di quanto prevede la Costituzione,nonché consentire ai tanti addetti di espletare la propria attività lavorativa;
TANTO PREMESSSO E CONSIDERATO
Poiché non è più procrastinabile il ritardo sia nel trasferimento dei fondi che nell’avvio dei progetti,
IMPEGNA
previo coordinamento con le Amministrazioni locali e gli Istituti scolastici se opportuno, la Giunta Provinciale e in particolare il Presidente ,al fine di attivare ogni più utile iniziativa diretta a dare attuazione immediata a quanto previsto dalla richiamata legge 104/1992 e in particolare avviare con urgenza i progetti di integrazione scolastica ,favorendo gli alunni e i tanti lavoratori impiegati.
Trebisacce-Cosenza lì 23.02.2011
F.to Avv. Francesco Mundo
Cons. Prov.le

Cosenza-04/03/2011:"IN VIAGGIO CON LA CHAMPIONS PER INTER CAMPUS CON L'UNICEF"

Buongiorno!
Abbiamo il piacere di presentarvi la Manifestazione "IN VIAGGIO CON LA CHAMPIONS PER INTER CAMPUS CON L'UNICEF"

Per festeggiare il mezzo secolo di attività, grazie alla volontà di Massimo Moratti e del Presidente Onorario degli Inter Club, Bedy Moratti, il C.C.I.C anche in quest'occasione porterà a casa vostra, nella vostra città, a pochi passi da voi, la Uefa Champions League, ovvero la coppa vinta e alzata sotto il cielo di Madrid. Trentacinque tappe, in giro per l'Italia, con lo spirito di portare la coppa fra la gente interista e non solo (la visita è aperta a tutti), seguendo la traccia segnata, nel 1960, da Angelo Moratti, che creò gli Inter Club proprio per veicolare la passione comune, per renderla sempre più forte e trasformare i tifosi in ambasciatori dello spirito sportivo e del senso di appartenenza a una grande famiglia.
La grande famiglia degli Inter Club oggi può contare, in Italia e nel Mondo, 114.438 soci adulti e 14.313 bambini, distribuiti in 1060 club, tutti pronti a dimostrare che, attraverso il calcio e la passione nerazzurra, si è amici e testimoni di solidarietà abbattendo il muro delle distanze geografiche. Mettersi in posa, come hanno fatto Javier Zanetti e compagni il 22 maggio 2010, darà felicità a tutti i cuori nerazzurri e a tanti, tantissimi bambini già seguiti da Inter Campus e dall'UNICEF, compagni di viaggio fedeli dell'iniziativa: il ricavato della raccolta fondi sarà infatti devoluto ai progetti di protezione dei bambini che il Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia realizza nei Paesi dove è già attiva F.C. Internazionale con il suo programma di intervento sociale e sportivo non agonistico.


L'Appuntamento della Calabria è a COSENZA:
Venerdì 04 Marzo 2011 - dalle ore 11.00 alle ore 21.00
c/o la "CITTA' DEI RAGAZZI" (scrigno azzurro)
Via Panebianco con ingresso lato Via Madre Venerabile Elena Aiello (riferimento Sede UNICEF)

TUTTO il Centro Sud Nerazzurro non vede l'ora di mettersi in posa, al fianco della Uefa Champions League, per ricordare una vittoria meravigliosa e sostenere i progetti sociali di Inter Campus, che porta in giro per il Mondo la passione interista a favore dei più deboli e senza finalità agonistiche.
TUTTI potranno regalarsi una foto ricordo regalando solidarietà, incontrandosi sotto sil segno nerazzurro!

giovedì 24 febbraio 2011

Trebisacce-05/02/2011:L'ITCGPT “FILANGIERI” PARTECIPA ALLA CORSA CAMPESTRE



L'ITCGPT “FILANGIERI” PARTECIPA ALLA CORSA CAMPESTRE

Al polivalente di Villapiana giorno 5 febbraio si è disputata la fase distrettuale della gara di corsa campestre per la stagione 2010/11. Come ogni anno anche il “FILANGIERI” ha partecipato con i suoi allievi alla manifestazione con discreti risultati.Gli atleti presenti portano il nome di Osnato da Rocca imperiale, Carelli da Sibari, Pastore da Trebisacce, Viscardi da Sibari e Lofrano da
Trebisacce. Tutti allievi frequentanti il biennio presso il nostro istituto. Il risultato più lusinghiero è stato raggiunto da Viscardi con un 4° posto prestigioso. Il 5° posto è il risultato finale a squadre. Nel complesso un buon risultato che fa ben sperare per il futuro.
Peppino Giovazzino

Castrovillari-24/02/2011:APRUSTUM E IL FILO D’ARIANNA PRESENTANO IL POVERO PIERO DI ACHILLE CAMPANILE.



APRUSTUM E IL FILO D’ARIANNA PRESENTANO IL POVERO PIERO DI ACHILLE CAMPANILE.
LA COMMEDIA AL TEATRO SYBARIS DI CASTROVILLARI DOMENICA 27 E LUNEDI’ 28 FEBBRAIO.
CASTROVILLARI - Domenica 27 e lunedì 28 febbraio alle 21 al Teatro Sybaris di Castrovillari l’associazione culturale Aprustum, in collaborazione con la fondazione onlus Il Filo d’Arianna e con il patrocinio della Gas Pollino srl, porta in scena “Il povero Piero”, commedia in tre atti più prologo di Achille Campanile. Lo spettacolo, che ricade nel quindicennale dell’associazione culturale Aprustum, è diretto da Casimiro Gatto e inserito nel cartellone del 53° Carnevale di Castrovillari. Il ricavato della serata di domenica sarà devoluto alla fondazione “Il Filo d’Arianna” di Castrovillari, presieduta da Antonio Di Diego, che da diversi anni si occupa del recupero cognitivo e comportamentale di soggetti diversamente abili. “Il povero Piero” è la storia agrodolce di ciò che potrebbe accadere in una famiglia durante un funerale. Ciò che lo scrittore romano vuole mettere alla berlina è l’intera architettura delle convenzioni, dai telegrammi alla commozione, dalle frasi fatte alle lacrime, dagli amici che si riconoscono nel momento del bisogno ai parenti serpenti. L’effetto è un ritratto impietoso e divertito di un’intera società e della sua cultura. Dietro il muro delle apparenze, dietro le finestre chiuse in segno di lutto, si celano inconfessabili egoismi, disinteressi, convenienze e falsità. “Il povero Piero" è tratto da un romanzo pubblicato per la prima volta nel 1959 dalla casa editrice Rizzoli. Le vicende dei personaggi si dipanano intorno alla morte (in realtà solo apparente) del "povero Piero", dando vita a una serie di equivoci; le disposizioni di Piero, infatti, prevedono che l'annuncio della propria morte avvenga solamente dopo i funerali. Ma la notizia trapela e i familiari sono costretti a fronteggiare le visite dei parenti, in parte addolorati, che mostrano le proprie ipocrisie di fronte alla morte di un loro caro. Si sviluppa così una storia fatta di sotterfugi, poiché la famiglia del povero Piero tenta inizialmente di tacere la morte dello stesso, nascondendo il "cadavere" nei posti più impensati della casa, creando una serie di situazioni paradossali. Campanile, però, oltre ad offrirci pagine pungenti, satiriche ed esilaranti, ci regala anche stralci d'intensa riflessione sul senso della morte e della vita. La messa in scena intende evidenziare la forza del linguaggio dello scrittore, giornalista e drammaturgo, attraverso un radicale taglio dei personaggi. Agli attori è affidato l’arduo compito di restituire la brillantezza e il ritmo vorticoso della scrittura di Campanile, attraverso personaggi che appariranno seri, faceti, reali, grotteschi. In scena Fedele Battipede, Angela Buccino, Rosalinda Capalbi, Antonio De Biase, Caterina De Cristofaro, Filomena De Tommaso, Stefania Di Trapano, Luca Donadio, Matteo Donadio, Domenico Donato, Sergio Ferraro, Laura Longo, Arianna Orlando, Gabriele Pacenza, Luigi Pacenza, Agostina Pugliese, Claudia Soppelsa, Liborio Vetere e Lucrezia Zaccaro.
UFFICIO STAMPA APRUSTUM

Montegiordano-24/02/2011:A Montegiordano paese l’ufficio postale ospitato in un furgone sarà trasferito in un container.

COMUNICATO STAMPA

A Montegiordano paese l’ufficio postale ospitato in un furgone sarà trasferito in un container. Il consigliere regionale Gallo: «Bene, ma non basta. Serve soluzione definitiva e dignitosa».
Ai primi di marzo incontro coi vertici territoriali e regionali di Poste Italiane.



Dal furgone al container. È il destino toccato all’Ufficio postale di Montegiordano paese, da circa due anni inagibile per carenze strutturali. Lo sportello, trasferito in un furgone attrezzato di tutto punto, sarà ospitato, a partire dai prossimi giorni, in un più confortevole container, sulla scorta di un’intesa siglata tra le Poste Italiane e l’amministrazione comunale montegiordanese. Un primo passo in avanti, ma non risolutivo, secondo il consigliere regionale Gianluca Gallo, che nelle settimane passate era intervenuto sulla vicenda chiedendo interventi risolutori. «La soluzione concordata tra le Poste ed il Comune consente sicuramente di ripristinare uno standard accettabile di decenza – commenta Gallo – ma non può considerarsi certo definitiva né, tantomeno, esaustiva. È infatti evidente come anche un container non possa valere a ritenere rispettati quei requisiti di civiltà e decoro che si devono assicurare ai cittadini, specie quando essi vestono anche i panni di utenti di servizi di rilevanza ed interesse pubblici Dato atto della propensione al dialogo mostrata da Poste Italiane, Gallo rivela: «Ritenendo che lo sbocco naturale dell’intera vicenda sia la riapertura dell’ufficio postale, ho richiesto ed ottenuto un incontro a Poste Italiane, per discutere insieme della questione attorno ad un tavolo di concertazione al quale ho invitato a partecipare anche il primo cittadino montegiordanese, nella convinzione che solo dalla collaborazione istituzionale possano venire buoni risultati per un territorio in perenne attesa di risposte ai propri problemi».
L’annunciato incontro si svolgerà giovedì prossimo a Castrovillari. Ad esso prenderanno parte i vertici territoriali e regionali di Poste Italiane.
Reggio Calabria, addì 24 febbraio 2011
Segreteria politica
Consigliere Regionale Gianluca Gallo
Info: 328 6786974

Trebisacce-24/02/2011:Che i festeggiamenti abbiano inizio?


Che i festeggiamenti abbiano inizio?

Chissà se i nostri Padri costituenti furono sì previdenti, lungimiranti e prudenti nel formulare gli articoli costituzionali concernenti l’esercizio delle libertà? Evidentemente la risposta, per noi, non può che essere affermativa constatando che perfino in occasione del centocinquantenario della Unità di Italia si può esercitare, senza la benché minima limitazione, il diritto di libertà. Corre il 18 di febbraio ed in seno al Consiglio dei Ministri si discute per proclamare il 17 di marzo festa nazionale di tutti gli Italiani. Dovrebbe trattarsi di un atto puramente formale, punto di congiunzione del consenso di tutti i Ministri, espressione della maggioranza parlamentare, quindi del popolo sovrano; purtroppo non sempre la teoria si traduce in pratica. Il governo approva un decreto in virtù del quale il 17 di marzo diventa festa nazionale a tutti gli effetti civili; l’unanimità è lontana, le assenze per impegni istituzionali o per malattia (siamo pure sempre in inverno!) cedono il campo al dissenso, ancora una volta verde dipinto, impersonato dai Ministri Bossi e Calderoli. E’ proprio quel “birbante” di un Calderoli a rendere note le ragioni del dissenso: non vi è copertura finanziaria a causa della disastrosa crisi economica del Paese, derivante dal debito pubblico eccessivo; ancora, per la incostituzionalità del decreto. Chissà quale norma di rango costituzionale è lesa. E’ fantascienza pura; i Padri costituenti, nello svolgere così alacremente, minuziosamente e magistralmente il compito per cui sono stati eletti, sono responsabili di superficialità per non avere contemplato, tra le innumerevoli norme costituzionali, la previsione del giorno dedito alle celebrazioni dell’Unità di Italia? Ecco spiegato l’inspiegabile: la incostituzionalità del decreto. Mah!

Giuseppe Carbonara

mercoledì 23 febbraio 2011

Trebisacce-22/02/2011:Cessazione dal servizio del personale scolastico

Cessazione dal servizio del personale scolastico
gennaio 11, 2011 di scuoladay
Con circolare 29 dicembre 2010 n. 100 il MIUR fornisce indicazioni operative per l’attuazione del D.M. 28 dicembre 2010 n. 99, recante disposizioni per le cessazioni dal servizio dal 1° settembre 2011 del personale scolastico: dirigente, docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola.
I requisiti del personale della scuola necessari per l’accesso al trattamento di pensione di anzianità per il corrente anno sono 60 anni di età e 36 di contribuzione oppure 61 anni di età e 35 di contribuzione, ancorché maturati entro il 31 dicembre.
Fermo restando il raggiungimento della quota 96, i requisiti minimi che inderogabilmente devono essere posseduti a tale data, senza alcuna forma di arrotondamento, sono di 60 anni di età e 35 di contribuzione.
L’ulteriore anno necessario per raggiungere la “quota 96″ può essere anche ottenuto con frazioni diverse di età e contribuzione (es. 60 anni e 4 mesi di età, 35 anni e 8 mesi di contribuzione).
Il termine ultimo per la presentazione delle domande di collocamento a riposo, da parte del personale docente, educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario della scuola, è fissato all’11 febbraio 2011; mentre per i dirigenti scolastici il termine ultimo per la presentazione delle domande di dimissioni è fissato al 28 febbraio 2011.

Rocco Vitale

Trebisacce-22/02/2011: Foto-Notizia



Trebisacce-23/02/2011: "Cerca di essere felice"

Trebisacce-22/02/2011: Al via l'ottava edizione del corso di Teoria e Pratica Fiscale al "Filangieri"





Trebisacce:31/03/2010

Al via l’ottava edizione del corso di “Teoria e pratica fiscale”,organizzato dall’ITCGPT “G.Filangieri”, di cui è Dirigente Scolastico Clara Latronico, e che vede come destinatari un nutrito gruppo di studenti del triennio. Il corso proposto come Progetto POF,è partito martedì 22 Febbraio, quale primo incontro dei dieci previsti,in Aula Magna, con il saluto del dirigente scolastico agli studenti-corsisti, ai quali ha spiegato la valenza educativa e formativa del corso e che è inerente e specifico per l’indirizzo di studio intrapreso. Responsabile del progetto il Prof. Francesco Lofrano,nella sua qualità di docente di Economia Aziendale. Con i dieci incontri previsti gli studenti si avvarranno dell’esperienza maturata sul campo da commercialisti iscritti nell’albo professionale e che nel quotidiano operano all’interno di studi professionali individuali o associati. E’ il caso di Franco Presta di Trebisacce che ha dato il via al corso intrattenendo gli studenti sull’elaborazione della busta paga e riflessi contributivi (DM10), trattando nello specifico le voci della busta paga,il libro unico e il versamento dei contributi assistenziali e previdenziali. A seguire interverranno,quest’anno, Brancaccio Giuseppe di Trebisacce che analizzerà la presentazione e compilazione del mod.730, Franco Pizzi di Trebisacce che tratterà la fatturazione e la registrazione delle operazioni imponibili, Aurelio Alex di Trebisacce che spiegherà i contenuti del modello Cud, Franchino Vincenzo di Oriolo che affronterà il conguaglio fiscale collegandosi con gli elementi fondamentali della busta paga, Violante Mario di Rocca Imperiale che si intratterrà sulla finanza agevolata all’impresa sia regionale che nazionale, Marino Luciano di Trebisacce che interverrà sulla normativa e il calcolo dell’Ici, Gioia Antony di Corigliano che presenterà la dichiarazione annuale Iva, Algieri Natale di Corigliano che spiegherà il modello Unico-persone fisiche della dichiarazione dei redditi, Pirro Cosimo di Corigliano che chiuderà il corso con la liquidazione Iva e la compilazione del mod. F24. Un corso di formazione che aiuterà gli allievi nell’approfondimento di contenuti fiscali e li orienterà nella scelta responsabile del cammino verso la libera professione.

Franco Lofrano

Taranto-23/02/2011:"I colori della Bandiera, le Etnie e l'Unità d'Italia"


"I colori della Bandiera, le Etnie e l'Unità d'Italia"

LUNEDI' 28 FEBBRAIO CSR "FRANCESCO GRISI"

MOSTRA TRA I COLORI E LA PAROLA NEL SEGNO DELL'UNITA' D'ITALIA

A 150 ANNI DALL'APPROVAZIONE AL SENATO DEL DECRETO DI NASCITA DEL REGNO D'ITALIA

CURATA DA PIERFRANCO BRUNI



LA BANDIERA ITALIANA, LE ETNIE STORICHE NELLA LINGUA NAZIONALE,

LA LETTERATURA TRA RISORGIMENTO E UNITA’ D’ITALIA

UNA MOSTRA TRA ARTE, STORIA E PROCESSI LETTERARI

L'ITALIA ALLE SOGLIE DELL'UNITA' D'ITALIA



L' identità nazionale, i “colori” della Bandiera, le etnie delle minoranze linguistiche e l’Unità d’Italia.

Sono questi gli elementi che si intrecciano nella mostra dal titolo "I colori della Bandiera, le Etnie e l'Unità d'Italia" che sarà inaugurata nella Sala del Centro Studi e Ricerche “Francesco Grisi” di Carosino (Taranto) Via Vittorio Veneto, 27 (info. 349 4282197) il prossimo lunedì 28 febbraio alle ore 19.00. Proprio il 28 febbraio di 150 anni fa è stato approvato al Senato il Decreto di nascita del Regno d'Italia. Mentre alla Camera dei Deputati veniva approvato il 14 marzo. La promulgazione avvenne il 17 marzo 1861.

La pittura "nazionale e nazionalista", l’idea di Patria e la Bandiera italiana nei colori di Francesco Grisi e nei processi “contaminanti” della presenza della cultura delle minoranze linguistiche in Italia: una linea complessa ma affascinante che segna una riflessione tra l’idea di Patria e la visione di un modello contaminante tra lingue, arte e letteratura.

La manifestazione rientra nel Progetto "Etnie, letteratura e identità nazionale" del MiBAC, Direzione Generale per i Beni Librari, gli Istituti Culturali e il Diritto d'Autore, il cui coordinamento è affidato a Pierfranco Bruni, Responsabile del Progetto Minoranze Linguistiche del Ministero per i Beni e le Attività Culturali.

Nell'occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia prosegue il viaggio nella storia del Risorgimento grazie ad una Mostra pittorica di Francesco Grisi sul tema "L'Italia e la bandiera" e un tracciato delle presenze minoritarie in Italia grazie a particolari che rimandano ad etnie e legami antropologici tra storia e costume con un percorso accompagnato dai lavori di Piero Andriani.

Francesco Grisi (1927 – 1999) oltre ad essere stato uno scrittore e un intellettuale si è dedicato anche ad una sperimentazione pittorica attraversata dalle avanguardie, dalla cultura nazionale, dal Futurismo, come vera e unica avanguardia italiana, dalle forme vitali delle contaminazioni etniche, e da visioni astratte. Il suo libro sulla "Storia dei Carabinieri" e il saggio su "Mazzini" costituisconoo una chiave interpretativa nei processi storici dialettici di queste settimane.

Il percorso che, in questa occasione, si propone è lo studio pittorico che Grisi ha compiuto intorno ai colori della bandiera italiana e una mostra sulle “Etnie storiche in Italia e i suoi colori” tracciata da Piero Andriani.

"Una mostra originale che pone in evidenza il concetto di identità nazionale in una proposta in cui la griglia culturale è rappresentata dai valori e dagli ideali di Patria. Infatti il tema dominante è il patriottismo attraverso il colore della Bandiera e delle etnie. Grisi lo fa con molta cura in uno sviluppo pittorico in cui i tre colori della bandiera italiana sono posti all'attenzione nella loro specificità artistica. Da Futurista e studioso di Mazzini pone al centro non l'idea di Nazione in sé ma il valore di Patria. In questo gioco ad incastro i simboli costituiscono una chiave di lettura fondamentale e la bandiera per Grisi è il simbolo portante per una civiltà che nasce non tanto durante il Risorgimento, ma è il Risorgimento che raccoglie testimonianze e testimoni di culture e di incontri. all'interno delle storie dell'Italia e del Mediterraneo".

La Bandiera di Francesco Grisi e le Etnie storiche nei colori sono il segno tangibile di un processo in cui l'idea di Unità Nazionale costituisce il perno centrale.

Per l'occasione si collegano alla mostra tre saggi. Il primo di Pierfranco Bruni dal titolo "Lo scrittore e il viandante" (CSR) nel quale si vive un viaggio tra scrittori in una temperie Risorgimentale e Novecentista: da De Amicis a Carducci, da Pascoli a D'Annunzio sino a Prezzolini che studia l'italianità di Dante, Petrarca e Boccaccio, insieme ad un DVD dove si racconta il tracciato di Edmondo De Amicis attraverso la lettura della studiosa Marilena Cavallo con l’introduzione della ricercatrice Micol Bruni.

Il secondo dal titolo “Le minoranze linguistiche nella cultura del Mediterraneo", con saggi su identità territoriali e culture nazionali al centro dei processi antropologici del Mediterraneo.

Il terso libro è dedicato al Risorgimento: "Oltre l'incompiuto. letteratura e Risorgimento per una nuova idea d'Italia" con contributi di Gerardo Picarco, Pierfranco Bruni, Tonino Filomena, Marilena Cavallo, Micol Bruni.

"Gli scrittori Italiani tra Risorgimento e modernità, tra identità nazionale e contestualizzazione etnica afferma Pierfranco Bruni, sono un percorso inevitabile nella temperie che viviamo. La formazione risorgimentale e quella post - unitaria sono elementi caratterizzanti nei processi culturali che hanno guidato il percorso narrante di alcuni scrittori fondamentali della letteratura italiana: da Carducci a D'Annunzio, da De Amicis a Prezzolini. Il ruolo della letteratura e l'identità italiana in una lettura antropologica ed etno - linguistica rappresenta un intreccio radicante tra le pagine di un progetto in cui la lingua italiana e i linguaggi della narrativa e della poesia si sono incontrati soprattutto sul piano di una interpretazione critica e storica proprio sulla base di un intreccio tra Patria ed Etnie".

Dal Carducci ponte tra due secoli alla Bandiera di Grisi è un itinerario in cui la letteratura si intreccia con la pittura. In fondo nei libri in esposizione il viaggio che si compie assume valenze sia storiche sia letterarie sia antropologiche. Il D’Annunzio dell’identità nazionale e il De Amicis che unisce all’interno della scuola il Nord e il Sud trovano nel Prezzolini fortemente radicato nella cultura letteraria della storia italiana una proposta educativa. Grisi propone i simboli dell’italianità e del concetto di Patria e nei saggi proposti si racconta lo scrittore italiano che dal Risorgimento si rivolge alla contemporaneità sino ad una analisi sulle etnie del e nel Mediterraneo.

Sia nelle Bandiere di Grisi che nel percorso dei colori etnici l’Identità Nazionale è un modello per ritrovare l’etica di una civiltà. La mostra e i tre saggi sono un incontro con il quale si avvia un progetto sul valore di Patria, sui simboli, sui linguaggi etnici antropologici, sull’identità nazionale e letteratura.

Trebisacce-27/02/2011: Volley "Trebisacce-Cetraro"

Trebisacce-04/03/2011: Convegno "Cisco" al Filangieri

Trebisacce:23/02/2011
“Informatica del III millennio”,è il tema che verrà affrontato durante i lavori del convegno organizzato dall’ITCGPT “G. Filangieri”,nell’Aula Magna, il prossimo 4 marzo. Sono previsti gli interventi del dirigente scolastico Clara Latronico,del docente responsabile del Cisco Local Academy,Orazio Cordasco e del sindaco di Trebisacce Mariano Bianchi. Inoltre sono previste le relazioni di Luca Lepore,(Networking Academy Program Manager Cisco Italia), di Vincenzo De Franco (Presidente Ordine Dottori Commercialisti di Castrovillari), di Klaus Algieri (Presidente Confcommercio di Cosenza). Concluderanno i lavori Giuseppe Calabria (Presidente Associazione Veta Web Cisco Regional Academy) e Giovanni Di Serafino (Vice preside dell’ITC “G. Filangieri”.
Franco Lofrano

Montegiordano-23/02/2011:Gallerie di Montegiordano: il 28 febbraio l’inaugurazione.

COMUNICATO STAMPA

Gallerie di Montegiordano: il 28 febbraio l’inaugurazione.
Soddisfatto il consigliere regionale Gianluca Gallo.

«Pochi giorni ancora, poi un risultato storico sarà colto, anche a dimostrazione del fatto che volere è potere: dare voce ad un territorio che non ne ha è possibile, come è possibile tagliare traguardi che si pensava fossero irraggiungibili».
È il commento col quale il presidente del Comitato regionale di controllo contabile, Gianluca Gallo, accoglie l’annuncio ufficiale dell’Anas in merito all’apertura al traffico delle due gallerie che preserveranno il centro abitato di Montegiordano dall’attraversamento di camion ed automobili in transito sulla strada statale 106. Un’opera attesa da oltre un decennio, sulla quale il consigliere regionale dell’Udc, nei mesi passati, aveva acceso i riflettori della politica e dell’opinione pubblica, con un’interpellanza presentata in Consiglio regionale, seguita da un sopralluogo coi tecnici Anas e da continue sollecitazioni al mantenimento degli impegni assunti. «La mia attenzione al problema – commenta Gallo - non è mai venuta meno. Agli scettici, a quanti in queste settimane hanno sollevato polveroni attorno alla sincerità ed all’efficacia del mio impegno, offrono risposta i fatti ed il frutto di una concertazione istituzionale nell’ambito della quale l’Anas, ad onor del vero, ha mantenuto fino in fondo gli impegni assunti».
Le gallerie montegiordanesi saranno inaugurate, conferma proprio l’Anas, il 28 febbraio prossimo. Attesi il presidente della società, Pietro Ciucci; il ministro alle infrastrutture, Altero Matteoli, ed il presidente della giunta regionale calabrese, Giuseppe Scopelliti.
Reggio Calabria, addì 23 febbraio 2011
Segreteria politica
Consigliere Regionale Gianluca Gallo
Info: 327 7131636

Sibari-23/02/2011: Le artiste Loredana e Angelica Conso espongono a Firenze.



Sibari:23/02/2011

Le artiste Sibarite Angelica e Loredana Conso in mostra a Firenze dal 19 Febbraio al 2 Marzo 2011, presso la galleria d'Arte contemporanea Mentana. Le sorelle Angelica e Loredana Conso nate nella splendida Magna Grecia a Sibari conseguono la Laurea in D.A.M.S, discipline dell’Arte, della Musica e dello Spettacolo (Facoltà di lettere e filosofia) presso l’ ALMA MATER STUDIORUM, Università di Bologna. Note per l’originalità e l’innovazione della loro pittura cosiddetta “ a quattro mani ” poichè gemelle, hanno fatto della loro vita una vera e propria Arte “sui generis” in quanto, l’empatia che le accomuna, rende un’ unica tela sdoppiata visibilmente nello stile ma che segue la stessa traiettoria nell’ universo dei giardini fioriti dell’Arte. Colui che fruisce di codeste opere “ sente una magia che resta negli occhi e nel
cuore ed è un bel viatico”. Nella loro Arte coesistono luoghi incantati, mondi sognati, frammenti d’infinito. Caratteristica predominante è senza dubbio il cromatismo, dal quale traspare l’anima sparsa che vi è nelle loro immagini. La Galleria d'arte Mentana, situata nel cuore del centro fiorentino e in riva all'Arno, non è solo uno dei più noti spazi espositivi fiorentini, ma anche un punto di riferimento per artisti e collezionisti. L'intensa attività promozionale dedicata ad artisti selezionati, fanno della stessa un luogo dove arte e mercato si incontrano fruttuosamente, dando visibilità alle opere di artisti noti e di giovani talenti.