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sabato 30 aprile 2011

Alessandria del Carretto-29/04/2011: Conferenza stampa sulla Candidatura della "Festa dell'Abete"




















Alessandria del Carretto:29/04/2011

Un sogno o futura realtà? E’ stata data la comunicazione ufficiale della Candidatura della “Festa dell’Abete” nella Lista Rappresentativa del Patrimonio culturale immateriale dell’Unesco e presentata l’idea progettuale dell’istituendo “Museo della Festa dell’Abete –Centro dei saperi tradizionali del Pollino,durante i lavori della conferenza stampa tenutasi lo scorso 29 Aprile,nella sala consiliare e organizzata dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Vincenzo Gaudio in collaborazione con il Comitato Feste e l’Associazione Ats “pite”. E' stato consegnato il Dossier sulla Festa dell'Abete, " a feste da pité ", , presso il Ministero per i Beni e le Attività Culturali (Mibac), completo di tutta la documentazione di rito. L'Ufficio Patrimonio Mondiale dell'Unesco, presso il Mibac, ha espresso il compiacimento per la qualità del materiale consegnato e il plauso per la positiva valutazione della candidatura. L'esito finale, è ora nelle mani dei Membri del Comitato Intergovernativo per la salvaguardia del Patrimonio culturale immateriale presso la sede Unesco di Parigi, per la cui risultanza occorre attendere il 2012. La candidatura della Festa dell'Abete è l'unica della Calabria come proposta dell'elemento singolo. Negli ambienti del Mibac si è percepita la sensazione,è stato detto, che la Festa dell'Abete concorre alla pari, per qualità, delle manifestazioni concorrenti e ciò è forte motivo di orgoglio per tutta la Calabria, che potrà, speriamo, avere l'onore di vedere inserito il nostro elemento culturale nella speciale Lista Rappresentativa Unesco insieme a quello dei Pupi Siciliani e del Canto a Tenore della Sardegna, unici elementi al momento inseriti nella Lista Rappresentativa dell'Italia. La candidatura della Festa dell'Abete è stata proposta a marzo dello scorso anno, senza enfasi e fragore,ma con umiltà, convinzione e serietà. L'iter procedurale è stato seguito dall'Associazione culturale APS Vacanzieri insieme attraverso l'Italia e..., di cui è presidente l’ideatore della candidatura,Vincenzo Arvia, mentre il 25 giugno 2010 è stata costituita l'Associazione Temporanea di Scopo "pite" tra: Comune di Alessandria del Carretto, Comitato Feste di Alessandria del Carretto, Istituto Comprensivo Statale "C. Alvaro" di Trebisacce, Comunità Montana Alto Jonio di Trebisacce, Associazione culturale Rizoma SCA, Consulta Ambiente del Comune di Alessandria del Carretto e Associazione culturale APS "Vacanzieri insieme attraverso l'Italia e..., con l'intento di seguire l'organizzazione del Dossier e degli atti relativi richiesti dal Mibac. Anche la dichiarazione di sostegno e di consenso alla candidatura è giunta tramite video-conferenza, curata dal regista Rocco Giampietro, dell'Assessore Regionale alla Cultura, On. Mario Caligiuri che ha affermato:”La Calabria non ha un sito Unesco da valorizzare e che la cultura deve unire lo sviluppo civile e quello economico e le tradizioni rappresentano proprio un volano di sviluppo”. Nel ruolo di coordinatore il giornalista Franco Maurella. Il sindaco Vincenzo Gaudio ha esordito affermando che l’eventuale riconoscimento non dovrà prestare il fianco a nessun tipo di speculazione. Ha ricordato ancora, a tutti i presenti, che il rituale della Festa non è mai stato modificato negli anni e conserva tutta la semplicità e l’integrità della cultura contadina. Giuseppe Delia, presidente dell’associazione Rizoma, è dell’avviso che solo la comunità ha la forza necessaria e la capacità di valorizzare la festa e ne certifica il valore e il patrimonio sostenendola e continuando con la tradizione che è difficile da scardinare. Dell’autonomia culturale consolidata nel tempo anche l’Unesco ne terrà conto in sede di valutazione. Anche l’idea del museo della festa va sostenuta e tutti i documenti e testimonianze troveranno la giusta collocazione e non si disperderanno e renderemo facilmente fruibile ai visitatori un patrimonio culturale immenso. Giuseppe Brunacci, artigiano del legno, ha affermato che la festa è nel sangue degli alessandrini,è nel loro cuore e che la tradizione è radicata.
Ettore Angiò, ricercatore di storia e tradizioni antiche, ha ripercorso la storia della festa a partire dal 1633. Ha ancora ricordato che l’albero di Abete per la festa viene preso dal vicino comune di Terranova del Pollino con il quale intercorrono ottimi rapporti. Tullio Masneri,dirigente scolastico dei licei di Trebisacce, ha disquisito sul culto arboreo e ha mostrato tramite foto l’albero impresso sul “peso del telaio” rinvenuto nel comune di Amendolara. C’è vicinanza, ha sostenuto Masneri, tra il paganesimo e il cristianesimo: l’albero muore e ricresce, Cristo muore e risorge. L’albero come simbolo del sole, della vita ,della rinascita. Don Nicola De Luca ,presidente Comitato Feste Parrocchia Sant’Alessandro, tra i tanti concetti cristiani e storici esplicitati, ha parlato della provvidenza dimostrando che spesso gli eventi accadono comunque e senza volontà espressa. L’assessore Riccardi, del comune di Terranova del Pollino, in sostituzione del sindaco Vincenzo Golia, ha esternato la massima disponibilità a sostenere l’iniziativa. Leonardo Rago,dirigente scolastico Istituto comprensivo “C. Alvaro”di Trebisacce, ha sostenuto che l’iniziativa aggiunge un nuovo tassello al patrimonio culturale e ambientale di Alessandria. Ha sottolineato che il riscatto socio-economico passa anche attraverso la valorizzazione delle tradizioni locali e propone di attivarsi per realizzare una rete museale che contribuirebbe a valorizzare il patrimonio dell’intero Alto Jonio. Per Giuseppe Ranù, consigliere provinciale,è importante ciò che la politica può e deve fare a sostegno dell’iniziativa. Ha precisato che l’assessore provinciale alla cultura, Maria Francesca Corigliano e l’On.le Mario Oliverio hanno già tangibilmente testimoniato la presenza della provincia a sostegno dell’iniziativa. Emerge storia,tradizione e l’impegno di chi fa politica è quello di valorizzare questi eventi e occorre puntare sul recupero delle tradizioni perché costa meno,in un contesto di economia di bilancio, e si valorizza un territorio. La sfida è di piantare un seme per poi parlare al mondo partendo da Alessandria. La politica deve fare sintesi per un cambiamento con il messaggio: Riscoprire le tradizioni ed evitare le feste da 100 milioni di euro. Per il consigliere provinciale ,Franco Mundo, ci sono tutte le condizioni perché l’iniziativa abbia successo e bisogna recuperare le tradizioni e l’unione di tutti i cittadini perché il patrimonio culturale necessita del contributo di tutti per riempire un contenitore capace di portare sviluppo al territorio. Gianluca Gallo,consigliere regionale, ha chiosato:”Abbiamo guardato e non abbiamo visto”, spiegando che spesso accade che abbiamo delle bellezze naturali ,delle risorse interne,ma che non sappiamo apprezzare e valorizzare. Dobbiamo saper vendere, ha sostenuto, la nostra specificità per essere concorrenziali. La festa rappresenta un valore aggiunto ed uno straordinario attrattore. La festa merita attenzione e mi spenderò per sostenerla sia in commissione che in consiglio regionale, perché la politica deve dare un segnale di attenzione. Alessandria diventerà,si augura,”La città della festa dell’Abete” e l’iniziativa dovrà diventare meta di turisti di tutto il mondo. “E’ una magia,ha concluso Gallo, intorno alla quale un intero territorio si ritrova”. I lavori sono terminati, gli interventi si sono integrati e non sovrapposti e il sogno, per tutti noi, si spera che possa diventare realtà.
Franco Lofrano

Rocca Imperiale-30/04/2011: Madonna della Nova



Banda di Lauropoli

Frascineto-30/04/2011:I nostri veleni quotidiani...

Montegiordano-30/04/2011: Approvato il Bilancio Consuntivo


Montegiordano: Consiglio comunale

Montegiordano 19-04-2011
Si è tenuto il 19 aprile scorso presso la sala consigliare del comune di Montegiordano centro il consiglio comunale per l’approvazione del bilancio consuntivo.
Il consiglio è stato presieduto dal sindaco di Montegiordano Francesco La Manna e dal suo consiglio e dai quattro consiglieri di minoranza.
Il consiglio ha avuto inizio alle ore 18:00, con la lettura della relazione dell’assessore al bilancio Vincenzo Cappuccio. Il comune di Montegiordano vanta di una chiusura in attivo del bilancio di : € 43.907,21. Lo stesso sindaco ha fatto verbalizzare che è orgoglioso di aver chiuso in attivo con una riserva di € 43.000 senza aver aumentato un tributo.
Infatti dal 2004 non è stato aumentato neanche un tributo poiché il comune vuole andare incontro ai cittadini facendo pagare a tutti ma poco, soprattutto per la crisi economica mondiale che negli ultimi anni si fa sentire sempre di più. Sono state realizzate molte opere e finanziati alcuni progetti quali:

 Realizzazione del lungomare dedicato a Giorgio Liguori politico democristiano che ha fatto molto per il territorio dell’alto jonio; questa realizzazione è costata al comune di Montegiordano : € 370.000
 Ricostruzione del centro storico in paese;
 Nuovo impianto di illuminazione ;
 Sistemazione del verde in Marina ,ecc.

Durante il consiglio in uno dei punti dell’ordine del giorno è venuto fuori il problema giovanile. L’Italia sta vivendo un periodo molto difficile, un periodo di grande precarietà che sta colpendo duramente il tessuto sociale e produttivo del nostro paese. Di certo i giovani sono quelli che ne risentono e ne risentiranno molto di più.
“L’amministrazione ha molto ha cuore il problema giovanile”, ha dichiarato il sindaco e per quello che può fare cerca di sostenerli ed aiutarli. Sono state realizzate a spese del comune sei chioschi estivi a fini commerciale di vendita al minuto che dovranno essere assegnati nella base di determinati requisiti a chi li richiede. Questi chioschi potranno rappresentare un inizio per i giovani che vogliono cominciare a intraprendere una piccola attività. Ciò servirà magari a riaccendere quell’ottimismo che negli ultimi anni si sta perdendo soprattutto tra i giovani.
Maria Carmen Acciardi

Trebisacce-30/04/2011:GLI “ALLIEVI “ DEL FILANGIERI PERDONO LA FINALE PROVINCIALE DI CALCIO A 11 AI RIGORI


GLI “ALLIEVI “ DEL FILANGIERI PERDONO
LA FINALE PROVINCIALE DI CALCIO A 11 AI RIGORI

Dopo un percorso perfetto l’11 dei prof. Giovazzino e Cataldi perdono la finale , pur giocando una partita perfetta e sicuramente meritevole per qualità e quantità della vittoria finale. Il Calcio si sa è fatto anche di episodi e purtroppo nella finale tra l’Istituto tecnico di Acri ed il nostro “Filangieri” gli episodi non sono stati sicuramente favorevoli. Ma al di là del risultato finale i nostri ragazzi hanno dimostrato grande qualità portando alto il nome del nostro istituto nella provincia. In sequenza hanno superato il professionale di Trebisacce il Liceo Scientifico di Trebisacce, il Liceo Scientifico di di Spezzano Albanese, l’Istituto Tecnico di Rende e solo ai rigori in finale ha dovuto cedere all’Acri. Onore al merito a questi ragazzi che non hanno mai mollato e sicuramente sono da considerarsi vincitori morali per ciò che hanno saputo esprimere. E’ il caso di ricordare chi con il loro impegno ha onorato il “Filangieri” dai portieri Rosa e Garofalo, i difensori, Pastore, Gioia, Franchino , Carelli, Lofrano, Barletta e Viscardi i centrocampisti Gerundino, Fittipaldi,Introcaso e Petrone,gli attaccanti Civale,Marturella Crocco Viggiani e Marano. Alla fine tutti premiati con medaglia ricordo alla presenza del Coordinatore provinciale di Ed. Fisica Prof. Madia e foto ricordo. Sicuramente un buon viatico per il prossimo anno.
Peppino Giovazzino

Albidona-30/04/2011: Sede della Protezione civile inaugurata ad Albidona


Calabria Ora-pag.30-del 30/04/2011

Villapiana-29/04/2011: Tragico incidente al secondo ponte













VILLAPIANA: 30/04/2011
Scontro violento tra una Fiat Punto e un automezzo dei Vigili del Fuoco all’interno del secondo ponte sulla statale ‘106’,venerdì sera,intorno alle ore 21,30 circa. Deceduto il conducente della Fiat Punto, Michele Fava, imprenditore 40 enne di Catanzaro che viaggiava in direzione nord,verso Trebisacce,il cui corpo è stato trasferito presso il cimitero di Villapiana a disposizione del magistrato. Ferito grave un volontario dei Vigili del fuoco. Alla guida dell’Iveco 190, dei Vigili del Fuoco, che viaggiava in direzione sud verso Sibari,per un intervento – emergenza. Paolo Bruno Bossio, 28 anni, di Rossano che ha riportato una severa frattura alle costole. A bordo dell’automezzo i volontari: Francesco Renzo ,30 anni di Corigliano,Cosimo Amoroso, 45 anni, di Villapiana scalo, Francesco Benincasa, 3o anni e Rocco Chiaro 40 di Corigliano. Rimane ferito grave Cosimo Amoroso che viene subito trasferito dal servizio ‘118’ di Trebisacce presso l’ospedale di Rossano da cui è stato poi trasferito all’ospedale di Cosenza, a cui il dottor De Vita di turno al servizio ‘118’ aveva riscontrato un trauma cranico. I volontari feriti sono prima stati trasferiti al pronto soccorso di Trebisacce e successivamente ricoverati per opportune cure alle fratture riportate agli arti inferiori e superiori presso gli ospedali di Corigliano e Rossano. Al camion dei vigili del fuoco seguiva la jeep con a bordo Silvio Gorgoglione (capo-partenza) e Alessandro Rescia che fortunatamente non sono stati coinvolti. Sono stati proprio i volontari al seguito dell’automezzo a dare l'allarme ed a soccorrere i colleghi, nell’immediatezza e prima dell’arrivo dei sanitari. Sul posto sono intervenuti i carabinieri di Villapiana e di Trebisacce, i vigili del fuoco di Castrovillari e Rossano e anche il 118 di Cassano, e la Misericordia idi Trebisacce i cui volontari hanno con discrezione e umiltà supportato il servizio pubblico rendendosi molto utili in un contesto tragico. Sulla dinamica ancora in corso di accertamenti,c’è chi racconta che la squadra dei vigili era partita dalla postazione di Trebisacce per effettuare un intervento in zona Sibari. Arrivati al secondo ponte l’autista dell’automezzo ha visto arrivare a velocità la Punto con le quattro frecce accese al centro della corsia, ma all’interno del ponte la strada diventa strettoia, e l’impatto è stato inevitabile. Il conducente della punto muore sul colpo e viene sbalzato fuori dall’abitacolo, mentre il camion si gira e si incastra tra le due spalle del ponte e si ferma in posizione quasi orizzontale sulla corsia. I volontari stessi, nonostante le ferite riportate, cercano di darsi i primi soccorsi e avvertono il servizio 118. La persona deceduta, viene riferito, era un giovane di 40 anni circa che lavorava come tecnico per la sistemazione degli impianti del rifornimento di carburante Q8,adiacente la Sala Ricevimenti 111 , nelle immediate vicinanze del ponte protagonista del tragico evento. Pare anche che alloggiasse presso la sala ricevimenti 111 di Villapiana e le persone che lo hanno conosciuto riferiscono che era una brava persona e un serio e bravo lavoratore. E ‘ emersa tanta emozione nell’ apprendere che uno dei ragazzi volontari sulla barella, nel pronto soccorso, ringraziava,seppure dolorante, il compagno autista che si è tanto prodigato per salvargli la vita. Ancora una volta lo spirito di squadra ha vinto. Ancora una volta i volontari,bisogna riconoscerlo, mettono a dura prova la propria vita per aiutare gli altri nello spirito della loro ‘mission’ dimostrando spirito di sacrificio e abnegazione nell’assoluto anonimato. La strada è rimasta chiusa al traffico dalle ore 21,30 circa sino a notte inoltrata.
Franco Lofrano

Rocca Imperiale-29/04/2011: L'Aeroporto, una sfida da vincere!



Rocca Imperiale: 30/04/2011
La realizzazione dell’aeroporto di Sibari è una sfida da vincere e rappresenta la volontà e posizione corale dell’amministrazione provinciale,guidata dall’On. Mario Oliverio. A sostegno delle iniziative mirate a tale scopo e avviate a livello provinciale il consigliere provinciale Giuseppe Ranù dichiara che: “Esprimo personale soddisfazione per l’impegno assunto dal Presidente Oliverio e dalla Provincia di Cosenza nell’aver previsto nel piano d’investimenti relativo al Bilancio di previsione venti milioni di euro per l’aeroporto della Sibaritide. Una grande opportunità che dimostra il coraggio e la convinzione nelle scelte, in un momento a dir poco drammatico per gli Enti locali, piegati da tagli dissennati e senza logiche, la Provincia rilancia con un grande impegno a dimostrazione della vicinanza e della convinzione del ruolo importante che può e deve giocare la Sibaritide nel panorama Calabrese e nel Mediterraneo. Una Provincia che dimostra ancora di perseguire le grandi opere che possono determinare ricadute complessive su un’area vasta e ricca di giacimenti di cultura, storia, tradizioni, ma ahimè tradita dai collegamenti, l’aeroporto rappresenta una vera opportunità per meglio relazionare questo territorio negli scambi commerciali e soprattutto con una nuova e vasta platea di turisti. La commissione trasporti convocata questa mattina e, che ha visto la partecipazione dell’assessore ai Trasporti non solo ha manifestato convinto plauso, ma ha trovato condivisione piena e priva di pregiudiziali politiche a dimostrazione della necessità avvertita da tutti i soggetti politici. L’impegno della Provincia, la convinta partecipazione della Camera di Commercio e le continue sollecitazioni che provengono da tutti i Comuni e dai cittadini della Sibaritide ci spingono acché il Presidente della Regione Calabria si esprima con solerzia sulla necessità di questa importante infrastruttura con scelte chiare ed inequivocabili. La Provincia con questo impegno dimostra di esserci con pienezza di intelletto e convinta determinazione per il bene delle comunità locali e dei cittadini”.
Franco Lofrano

Corigliano-29/04/2011: Forciniti sul porto di Corigliano

Provincia di Cosenza

Comunicato Stampa

“Troppe volte in Calabria siamo più interessati a ricercare primogeniture sulla stampa, anzicchè attivarci per mettere insieme forze e sinergie in grado di dare risposte concrete ai nostri concittadini”.
E’ quanto afferma, in una nota, l’Assessore Provinciale ai Trasporti e alla Mobilità, Giovanni Forciniti.
“E’ il caso -prosegue Forciniti- del porto di Corigliano. Anche su questo tema abbiamo fatto troppe parole e pochi fatti, utilizzando temi ed argomenti che mal si coniugano con le reali esigenze dei nostri territori e delle nostre popolazioni. Pensare, per esempio, che il Ministero dei Trasporti possa ancora finanziare tratte non produttive è fuori da ogni logica economica.
Lo sviluppo si crea e si incentiva solo se è legato alle vocazioni e alle esigenze di un territorio.
Per questo motivo il 12 aprile scorso, abbiamo assunto l’iniziativa di invitare le istituzioni e le rappresentanze economiche e produttive che operano nella Sibaritide ad un confronto largo, fissato per il 5 maggio prossimo alle ore 12, presso la Sala Giunta dell’ente, per valutare insieme la possibilità di dar vita a nuove tratte o collegamenti legati alle nostre produzioni che siano capaci di autofinanziarsi economicamente.
“Il porto di Corigliano –abbiamo scritto nella lettera inviata al Vice Presidente della Giunta Regionale, al Sindaco del Comune di Corigliano, al Presidente dell’Autorità Portuale di Gioia Tauro, al Presidente della Camera di Commercio di Cosenza, al Direttore Generale del Trasporto Marittimo e per le vie d’acqua interne del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, al Comandante Capitaneria di Porto di Corigliano Calabro, al Presidente della Società del Distretto Agroalimentare di Qualità, alle organizzazioni sindacali, alla CIA, alla Coldiretti e all’Unione Agricoltura- costituisce una infrastruttura di rilevante interesse ed importanza, la cui valorizzazione può generare la crescita produttiva ed economica del territorio ed essere punto di forza ed insieme opportunità per lo sviluppo del sistema socio-economico, turistico e commerciale dell’intera Sibaritide e della Calabria. La Sibaritide, in particolare, è sede del Distretto Agroalimentare di Qualità che comprende 32 comuni, (tra cui Rossano, Corigliano e Cassano Ionio), un totale di 184 mila ettari di terreno, un centinaio di imprese consorziate. Grandi numeri che possono costituire il vero sviluppo per la Calabria produttiva. In quest’area rientrano anche il Parco Nazionale del Pollino e la Media Valle del Crati, con un numero di abitanti pari a 211 mila unità e che si candida ad essere volano per lo sviluppo socio-economico regionale.Più le aziende sono messe in condizione di migliorare e vendere i loro prodotti e tanto più cresce la possibilità di creare occupazione. Le Autostrade del Mare, in tal senso, rappresentano una significativa esperienza attraverso cui è possibile assicurare percorsi alternativi al flusso delle merci, soprattutto in una fase in cui le principali arterie stradali calabresi, (Autostrada SA-RC e SS. 106), presentano condizioni di transito inadeguate e al di sotto dei normali standard di sicurezza”.
“In tale contesto –terminava la lettera- appare opportuno alimentare un concreto e proficuo confronto circa la possibilità di istituire servizi via mare attraverso l’attivazione di nuove tratte che puntino ad un rilancio dei traffici marittimi da e per il porto di Corigliano Calabro, avviando un processo di trasferimento modale, dalla strada al mare, delle merci agroalimentari prodotte dalle aziende della Piana di Sibari e della Provincia di Cosenza”.
“Un modo concreto –conclude Forciniti- per dare un contributo fattivo ad un dibattito che, spesso, rischia di impaludarsi in rivendicazioni sterili e sciocche che non servono a nessuno”
Cosenza, 29.04.2011
L’Ufficio Stampa

Cassano Jonio-29/04/2011:Sanità: «Bene il piano per l’ammodernamento delle tecnologie ospedaliere calabresi. Seguendo la strada intrapresa, occorre or

COMUNICATO STAMPA

Sanità: «Bene il piano per l’ammodernamento delle tecnologie ospedaliere calabresi. Seguendo la strada intrapresa, occorre ora investire nel potenziamento dei centri di radioterapia».
Lo dice il vicecapogruppo consiliare dell’Udc, Gianluca Gallo.



«La strada tracciata appare convincente. Occorre ora guardare oltre, ed aggiungere un altro tassello al mosaico della sanità calabrese, potenziando ulteriormente la rete territoriale dei centri di radioterapia».
Il vicecapogruppo consiliare regionale dell’Udc Gianluca Gallo commenta così il piano di investimenti mediante il quale il commissario delegato per la sanità calabrese, il presidente della giunta regionale Giuseppe Scopelliti, intende procedere allo sviluppo funzionale ed all’innovazione tecnologica delle aziende ospedaliere di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria. «Tra gli stanziamenti annunciati – osserva l’esponente centrista – ve n’è anche uno da più di 8 milioni, destinato al miglioramento della radioterapia oncologica dell’azienda ospedaliera “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro. Si tratta di una misura che risponde all’atto di indirizzo approvato all’unanimità su mia proposta, nelle settimane passate, dalla Terza Commissione consiliare, e che va ora resa ancor più efficace mediante un più incisivo e specifico piano di interventi». Aggiunge Gallo: «La Calabria dispone di solo tre centri di radioterapia oncologica, con personale insufficiente e macchinari vetusti. Pertanto lunghissime sono le liste d’attesa per una patologia che non aspetta tempo e che fa perciò lievitare il tasso di emigrazione sanitaria. Per questo, la Regione deve adoperarsi anzitutto per garantire, anche tramite progetti-obiettivo, il personale indispensabile per assicurare i turni di lavoro presso i centri esistenti, accorciando in tal modo le liste d’attesa».
Conclude il vicecapogruppo dell’Udc: «Le azioni progettuali presentate dal presidente Scopelliti vanno in questa direzione. A completamento del percorso intrapreso, una volta approvato il piano di rientro, dovranno essere destinati ulteriori, consistenti finanziamenti per l’aggiornamento delle apparecchiature di radioterapia. Contestualmente, dovrà essere valutata la necessità di istituire ulteriori centri, atteso che l’odierno rapporto tra popolazione e centri di radioterapia oncologica è, nella nostra regione, inferiore del 50% rispetto alla media nazionale».
Reggio Calabria, addì 29 aprile 2011
Segreteria politica
Consigliere Regionale Gianluca Gallo
Info: 327 7131636

giovedì 28 aprile 2011

Trebisacce-28/04/2011: Presentazione del progetto perla costruzione dei nuovi licei dell'Alto Jonio

Albidona-28/04/2011: Inaugurata la sede distaccata della Protezione Civile


































Albidona:28/04/2011
Inaugurata la sede distaccata della Protezione Civile,lo scorso giovedì,nell’Auditorium dell’asilo comunale. La protezione civile siamo tutti noi cittadini e i giovani volontari, attraverso le loro molteplici attività, concretizzano quanto lo Stato pianifica per tutelare e per proteggere la vita delle persone,l’ambiente dai danni derivanti da calamità naturali,da catastrofi e da altri eventi calamitosi e il tutto rientra nella ‘mission’ della protezione civile che è la salvaguardia dell’intero territorio. Il soccorso alla popolazione in emergenza è l'attività che identifica la funzione principale della protezione civile. Questo è,in sintesi, quanto emerso dai diversi e autorevoli interventi dei relatori. Caterina Adduci, assessore comunale alle politiche sociali, giovanili e di volontariato, ha ringraziato e salutato tutti i numerosi intervenuti e in particolare ha riconosciuto il significativo ruolo svolto dai volontari a vari livelli e ha augurato un sentito buon lavoro ai neo volontari albidonesi che da subito svolgeranno con dedizione e entusiasmo le loro delicate funzioni utilissime al territorio. Nilo Rossi, presidente della Protezione civile di Trebisacce,è orgoglioso di poter organizzare il lavoro dei volontari nella neo sede distaccata. Non manca l’entusiasmo, la volontà, le risorse umane e si augura , Nilo Rossi, in un clima di generale collaborazione di poter svolgere un buon lavoro di formazione-informazione iniziale per i giovani e dinamici volontari. Il sindaco Salvatore Aurelio è contento dell’evento straordinario ma si auspica di poter concretizzare il sogno di poter contare in futuro su di una sede autonoma con tutti i servizi e non soltanto con l’emergenza. La responsabilità civile grava sulle spalle del sindaco,ha ancora precisato e ha calorosamente ringraziato Michele Aurelio,presidente della Banca Cooperativa di Albidona,e tutti i soci , per aver offerto le divise ai volontari. Salvatore Mazzei,dirigente di settore della protezione civile,ha spiegato che il nuovo presidio offre la possibilità di stare più vicini alla comunità e al territorio e ciò migliora il servizio di salvaguardia del territorio. Michele Aurelio,presidente della Banca dello Jonio ‘sponsor’, ha spiegato che una simile iniziativa andava sostenuta,nonostante le difficoltà attuali di bilancio, e che i volontari vanno ringraziati perché sottrarranno del tempo loro prezioso per metterlo a disposizione della collettività. Giulio Serra, Consigliere regionale, è dell’avviso che queste iniziative servono a superare le divisioni politiche tra maggioranza e minoranza, perché il comune obiettivo è la tutela del territorio. Per Franco Mundo,consigliere provinciale, l’iniziativa è lodevole e il volontario rivaluta la sua persona perché aiuta gli altri e inoltre aiuta le istituzioni a compiere più capillarmente il proprio dovere. L’On. Antonio Mundo definisce ottima e qualificata l’iniziativa. Il volontario è al centro dell’attenzione e ci si auspica di lavorare per una Calabria migliore e che i giovani possano realizzare se stessi. Per Franco Torchia, sottosegretario regionale alla protezione civile, la Calabria vive di continua emergenza:piogge e alluvioni, incendi,giovani disoccupati. I giovani si appigliano al volontariato per potersi sentire utili in società. E’ necessario partire dalla situazione attuale della Calabria per programmare e pianificare un sviluppo regionale più complessivo. Si parte dalla protezione civile per il controllo del territorio,per metterlo in sicurezza per parlare di sviluppo e occupazione. In conclusione:”Il volontario, per cultura, tutela il territorio e perciò tutela se stesso”. Pasquale Colucci,presidente dell’associazione “Aima”, Marinai di Trebisacce,offre alla protezione civile un gagliardetto a testimonianza della condivisione dell’iniziativa. Presenti ancora all’incontro la polizia provinciale,i Rangers,i Carabinieri di Trebisacce, il Corpo Forestale di Trebisacce con Serafina Crimi, il Capo Struttura APC Giancotti Nicola e anche l’elicottero della protezione civile, atterrato nel campo sportivo. Orgogliose di indossare la divisa della protezione civile le neo volontarie e sorelle gemelle, Lucia e Caterina Gatto,studentesse del “Filangieri” di Trebisacce, che dichiarano: “Siamo più di trenta volontari e già sono arrivate una ventina di divise complete e intanto un gruppo indossa le ‘polo’ e le ‘pettorine’ disponibili . Siamo contente di appartenere al gruppo dei volontari perché vogliamo renderci utili alla comunità e tutelare il territorio”.
Franco Lofrano