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venerdì 14 gennaio 2011

Trebisacce-14/01/2011: I docenti precari impugnano i contratti a T.D.

Trebisacce:14/01/2011

Scade il prossimo 22 gennaio la possibilità per i precari della scuola di impugnare i contratti a tempo determinato e ottenere l’immissione in ruolo e non solo. Il problema del precariato nelle scuole non è certo un problema nuovo per il nostro Paese. La vera novità è che per questo problema, oggi, c’è una soluzione! Infatti, sulla scia di una giurisprudenza illuminata, il “Codacons” ei sindacati scuola (Cgil, Cisl, Sab, Uil, ecc) propongono a tutti i precari della scuola una class action gratuita, per gli iscritti, contro il Ministero dell’Istruzione per l’adozione degli atti amministrativi generali necessari al fine di ottenere la definitiva immissione in ruolo degli insegnanti inseriti nelle graduatorie ad esaurimento, e la conseguente conversione dei contratti di lavoro a tempo determinato stipulati con termine dal 1° settembre al 30 giugno o al 31 agosto, ancora in corso di esecuzione, ovvero gia' conclusi, con termine al 30.06 o al 31.08, ed ingiustamente reiterati dall’Amministrazione, in contratti a tempo indeterminato e il risarcimento di tutti i danni conseguenti. In particolare l’art. 32 della legge 4 novembre 2010 n. 183, secondo cui il personale docente o ATA che vorrà agire avverso i suddetti contratti, dovrà manifestare per iscritto – anche per via extragiudiziale - entro il termine perentorio di 60 giorni dalla data di entrata in vigore della stessa legge, fissata al 24 novembre 2010, la volontà di impugnarli. Precisano i sindacati che la normativa vigente prevede a carico dell’Amministrazione un vero e proprio obbligo di assunzione, essendo la stessa tenuta ad attingere il personale docente e ATA dalla graduatoria ad esaurimento, in cui sono stati inseriti tutti coloro che hanno vittoriosamente esperito il concorso. In sostanza, l’assunzione a tempo indeterminato dei vincitori del concorso, cui mira l’azione promossa farebbe comunque salva la regola secondo cui i dipendenti pubblici devono essere assunti mediante concorso e, quindi, la P.A. non potrà in nessun caso rifiutarsi di contrarre con coloro che decideranno di aderire. La fila dei precari è iniziata nelle sedi dei sindacati per redigere l’impugnativa da inviare al ministero della pubblica istruzione,all’ufficio scolastico regionale e all’Uisp di Cosenza con la dichiarazione del sevizio prestato con contratto annuale.
Franco Lofrano

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