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martedì 16 novembre 2010

Trebisacce-16/11/2010: Assemblea Sindacale Cgil all'Ipsia










Trebisacce:16/11/2010
Assemblea sindacale della Flc-Cgil per il personale docente e Ata, martedì dalle ore 11,30 alle ore 13,30,nella sala convegni dell’Ipsia, di cui è dirigente scolastico Silvana Palopoli. La situazione politico sindacale,il decreto “Brunetta”, integrazione alunni diversamente abili e Dsa, i punti in discussione. Ad aprire i lavori il responsabile Rsa dell’Ipsia, Antolino Vincenzo, che oltre ai saluti ha presentato, a grandi linee, le problematiche che investono il pianeta scuola. Il segretario provinciale Cgil, Giuseppe Assalone,vede nell’attuale politica del governo un duro attacco alla scuola pubblica e alla costituzione. Il governo, ha sottolineato Assalone, mira a cambiare il sistema scuola e di conseguenza a cambiare la società, creando all’interno frammentazione e disgregazione sociale. Si andrà verso un sistema di regionalizzazione scolastica, per cui assisteremo a 21 sistemi diversi e il tutto in funzione di una logica di mercato. Mercato che poi nel sud manca. Sostanzialmente si penalizzerà la scuola pubblica e si potenzierà quella privata destinandole risorse sottratte al pubblico dove si registrano paurosi tagli. Con il decreto “Brunetta” si innesca il ‘vento della paura’ che conferisce al dirigente il potere di licenziamento nei confronti di un docente e attacca e penalizza le famiglie che si vedono tolto il tempo prolungato e la riduzione del monte ore per disciplina che tocca docenti e famiglie. Tutto ciò è contenuto nella circolare ministeriale n.88 dell’8 novembre sulle sanzioni disciplinari. “Il governo ci toglie tante piccole gocce,a volte anche impercettibili,per impoverirci senza protestare. “C’è poca sensibilità e prevale la rassegnazione negli operatori scolastici e questo giustifica anche la scarsa partecipazione all’assemblea di oggi”,ha chiosato, non senza rammarico, l’Assalone che ha concluso ricordando alla platea che non vengono garantiti neppure i Lep (Livelli essenziali di prestazioni) e che bisogna puntare sul potenziamento della formazione dei docenti. Tonino De Marco,membro del direttivo provinciale,ha puntato l’indice sulle pensioni e sulla perdita salariale bloccata sino al 2013 e ha ricordato ai docenti che hanno maturato il servizio per la pensione di richiedere nella propria scuola il certificato dei requisiti per la pensione anche per coloro che vogliono rimanere in servizio. E ha concluso invitando alla riflessione sul danno economico creato ai docenti sul blocco dei gradoni e dello scatto che non si recupera neppure negli anni futuri. Tanti docenti sono intervenuti con spunti critici e riflessioni varie: Vincenzo Blumetti ,docente di Matematica del “Filangieri” ha ricordato che altri 243 miliardi di euro sono stati stanziati per la scuola privata che si aggiungono ai 130 già dati lo scorso anno a danno economico per i docenti del pubblico che assistono al blocco degli stipendi e dei contratti e al taglio di centinaia di migliaia di posti di lavoro e all’aumento dell’età pensionabile. Franco Abate,docente di Economia Aziendale dell’Itc “Filangieri”, ha lamentato che ogni qualvolta vi è una giornata di sciopero solo pochissimi docenti firmano depotenziando l’azione di lotta. Tommaso Stamati,docente dell’Ipsia, ha mosso l’invito di trovare unitarietà sindacale selezionando pochi punti da portare avanti in modo determinato per vincere la battaglia. “Disuniti i sindacati sono deboli” rispetto alla forza del governo,ha sottolineato il docente Stamati.
Franco Lofrano

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