sabato 27 novembre 2010
Corigliano Scalo-26/11/2010:“Il libro verde della scuola in Calabria”
Adriana Crispo (Dirigente Scolastico)
Assessore Regionale Mario Caligiuri
Corigliano: 26/11/2010
“Il libro verde della scuola in Calabria” è il tema del convegno organizzato dal Lions Club -Thurium, di cui è Governatore Emilio Cirillo,venerdì sera,nella sala del Centro d’Eccellenza di Corigliano Scalo. L’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri ha avviato la fase di incontri sul documento che attraverso il dibattito con tutti i soggetti che operano nel mondo della scuola e con enti e istituzioni mira ad individuare le politiche di sviluppo dell’istruzione regionale fino al 2015. Si tratta del primo esperimento di “Libro verde” sulle tematiche dell’istruzione e della formazione in Calabria e fra i primi realizzati in Italia. La finalità del documento è quella di avviare un dialogo dinamico con tutte le componenti sociali e istituzionali e di stimolare i contributi di tutti i portatori di interesse. Per imprenditori, docenti, dirigenti, famiglie,istituzioni,associazioni vi è la possibilità di intervenire con utili suggerimenti per individuare correttivi e per avanzare proposte concrete per migliorare il pianeta scuola. Nel ruolo di moderatore Giuseppe Praino, presidente Lions Club Corigliano Thurium, che, dopo una breve introduzione, ha passato la parola al primo relatore Clara Latronico,dirigente scolastico dell’ITCGPT “G. Filangieri” di Trebisacce, che ha dichiarato,con tanta di esperienza maturata sul campo negli anni, che la scuola così com’è non va e ha bisogno di interventi strutturali, di interventi nella formazione, di strategie nel coinvolgere le famiglie, gli enti, le istituzioni, l’intera società per migliorarla e per renderla competitiva a livello europeo. “La scuola è presidio di legalità”,ha chiosato la Latronico, ma sono tanti gli esempi opposti che arrivano ai nostri studenti e proprio da coloro che dovrebbero rappresentare i modelli e i punti di riferimento per credere in una società incentrata su valori etici. Ha ancora sottolineato che i giovani non usano più l’intelligenza sequenziale,ma hanno sviluppato la vista e il tatto attraverso tv,telefonini e internet. Si registrano inoltre difficoltà nell’apprendimento dei giovani e a noi è affidato il compito di capire a chi ci rivolgiamo per applicare quelle strategie educative utili a coinvolgere i giovani, per pensare alle modalità per il loro recupero e per contrastare la dispersione scolastica e l’abbandono dello studio che è in continuo aumento. Una buona scuola è fatta di buoni docenti e bisogna investire sulla formazione degli operatori scolastici del 21° secolo. Per i giovani occorre puntare sulla conoscenza,sulla correttezza,sull’equità sociale e ognuno di noi deve fare la propria parte per migliorare la scuola e la società,superando il gap che ci divide dalle altre regioni,ha concluso la relatrice,apportando il suo significativo contributo al libro verde di cui ne condivide i contenuti, l’analisi e la sperimentazione. Sulla stessa posizione di condivisione la relatrice Adriana Crispo,dirigente scolastico Corigliano, che ha trovato nel documento un’analisi organica e seria. “Occorre competitività e coesione sociale all’interno di una scuola pluriculturale che miri alla conoscenza”,ha esordito la relatrice. Ha poi chiamato in causa il ruolo degli enti locali che devono farsi carico dei bisogni del territorio e agire in rete con imprenditori e associazioni, cogliendo l’opportunità dei finanziamenti europei. L’assessore regionale Caligiuri apre denunciando che la crisi dei sistemi educativi è un problema globale. La scuola è un organismo complesso e la gestione non può essere lasciata nelle mani dei soli operatori scolastici,ma occorre coinvolgere l’intera società. Il libro verde prepara al federalismo culturale,ha sottolineato Caligiuri. Troppi studenti arrivano all’università con una preparazione di base sempre inferiore rispetto agli studenti precedenti. “Leggere, scrivere e far di conto” il resto viene dopo. Bisogna puntare sulla conoscenza, se si vuole vedere la scuola non come aria di parcheggio e ammortizzatore sociale. Bisogna scoprire nuovi obiettivi e fare sistema per il rilancio della calabria e Caligiuri indica 4 sfide importanti: Conoscenza, utilizzo delle nuove tecnologie,sociale (capacità di usare e trasformare le informazioni per raggiungere obiettivi che non sono fissi) e quella psicologica (capacità di agire con velocità e di saper amministrare). Cosmo Covello, presidente VI Circoscrizione Distretto 108 YA, condivide e apprezza il metodo di coinvolgere gli operatori perché trattasi di democrazia partecipativa che è la strada giusta da percorrere per risanare il pianeta scuola.
Franco Lofrano
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