E’ un incubo…..
Non si può spiegare cosa si prova dentro, quando saluti un amico dandoti appuntamento per la sera, e poi ritrovarlo steso, con gli occhi chiusi…. Senza vita….
E il tuo sorriso? I tuoi scherzi? Le battute?I sabato e le domeniche insieme? Dove sono? Dove sei andato? Perché non sei qui con noi? Ci hai lasciato in un incubo, ci hai lasciato domande, lacrime, dolore….
Eppure quando eri con noi eri solo allegria e sorrisi…
Adesso sicuramente sei lassù, ci guardi mentre piangendo cerchiamo di mettere insieme due parole, un ricordo, un pensiero….
Eppure per quanto difficile vogliamo continuare ad immaginarti con il tuo sorriso stampato in viso…. Saperti in paradiso al sicuro, e magari da lassù continui a guardare chi con lo sguardo basso e gli occhi colmi di lacrime continua a chiedersi perché….
Il sabato non sarà più lo stesso….. noi non saremo più gli stessi senza di te……
Ciao Ciccio
Gli amici del sabato sera: Daniele, Marco, Ivan e Vittoria, Valentina, Maria e Luigi, Rosa, Anna,Antonio S., Pasquale M., Francesco L., Nicoletta e Rosetta, Pasquale R., Giuseppe F., Leonardo F.,
martedì 30 novembre 2010
Trebisacce-30/11/2010: Walter Astorino sul cambio di Regione a Rai Tre
Carissimi,
vi informo che sono stato contattato da RAI 3,
ovvero dalla redazione del programma "Agorà RAI Tre",
in qualità di presidente dell'Assopec e promotore del cambio di
regione per l'Alto Jonio.
Si tratta di partecipare alla trasmissione in diretta di giovedì 2
dicembre prossimo,
dagli studi di Roma, che andrà in onda fra le 9:00 e le 11:00 , sul
terzo canale RAI.
Durante la trasmissione, il tema del cambio di regione,
come fenomeno nazionale, sarà trattato dalle 10:00 in poi,
ed è da quell'ora che sarò in studio per rappresentare la nostra
realtà, per il sud Italia.
Cordiali saluti.
Walter Astorino
vi informo che sono stato contattato da RAI 3,
ovvero dalla redazione del programma "Agorà RAI Tre",
in qualità di presidente dell'Assopec e promotore del cambio di
regione per l'Alto Jonio.
Si tratta di partecipare alla trasmissione in diretta di giovedì 2
dicembre prossimo,
dagli studi di Roma, che andrà in onda fra le 9:00 e le 11:00 , sul
terzo canale RAI.
Durante la trasmissione, il tema del cambio di regione,
come fenomeno nazionale, sarà trattato dalle 10:00 in poi,
ed è da quell'ora che sarò in studio per rappresentare la nostra
realtà, per il sud Italia.
Cordiali saluti.
Walter Astorino
Cassano:30/11/2010:Cassano chiude i conti col dissesto finanziario
COMUNICATO STAMPA
Cassano chiude i conti col dissesto finanziario: il Ministero degli Interni stanzia più d’un milione d’euro in favore del Comune. Lo annuncia soddisfatto il sindaco Gallo.
Una buona notizia arriva da Roma: il Ministero degli Interni, con decreto del 21 ottobre 2010, notificato all’Ente nei giorni scorsi, ha stanziato in favore del Comune, a titolo di mutuo integrativo, la somma di 1.130.000 euro, da impiegare per il risanamento delle finanze municipali segnate dal dissesto.
Lo conferma il sindaco di Cassano Ionio e consigliere regionale Gianluca Gallo. «Il lavoro svolto dalla mia amministrazione comunale dal 2004 ad oggi, per risanare le casse del Municipio – dice l’esponente dell’Udc - viene premiato dal raggiungimento di un altro grande obiettivo: ai fondi già ottenuti s’aggiunge uno stanziamento che consentirà di chiudere le poche pratiche debitorie ancora non definite, ponendo di fatto l’Ente nelle condizioni di poter programmare finalmente, per l’avvenire, politiche di crescita e sviluppo, e non più solo di tagli e razionalizzazione finanziaria». Lo stanziamento in questione è, in qualche modo, figlio della legge che, nel 2005, modificò il Testo unico in materia di enti locali, consentendo la prosecuzione della procedura del dissesto anche nel caso in cui, come per Cassano Ionio, l’organo straordinario di liquidazione avesse già approvato il rendiconto senza che ne fosse seguito il reale risanamento finanziario dell’Ente. Adesso, arrivano i soldi: più d’un milione d’euro che il Comune ionico incasserà contraendo, con la Cassa Depositi e Prestiti, un mutuo che sarà poi ripagato direttamente dal Ministero. Una cifra ragguardevole, che andrà ad aggiungersi ai circa 9 milioni di euro erogati, nel 2007, dal Governo Prodi col decreto milleproroghe. In totale, quasi 19 miliardi di vecchie lire, con i quali, negli ultimi due anni, sono state soddisfatte le aspettative di centinaia di creditori, maturate tra gli anni ’70 e gli anni ’80, a causa di scelte amministrative non certo felici. «Abbiamo centrato – chiosa il sindaco Gallo – un risultato senza precedenti, frutto d’un’accorta opera di concertazione istituzionale, favorita dall’impegno degli ex ministri Lanzillotta, Tassone e D’Alì e dei miei consiglieri comunali di maggioranza, che insieme al governo civico, in questi anni, col loro sostegno hanno consentito di tagliare un’importante traguardo, consegnando a Cassano la speranza d’un avvenire diverso».
Reggio Calabria, addì 30 novembre 2010
Segreteria politica
Consigliere Regionale Gianluca Gallo
Info: 328 6786974
Cassano chiude i conti col dissesto finanziario: il Ministero degli Interni stanzia più d’un milione d’euro in favore del Comune. Lo annuncia soddisfatto il sindaco Gallo.
Una buona notizia arriva da Roma: il Ministero degli Interni, con decreto del 21 ottobre 2010, notificato all’Ente nei giorni scorsi, ha stanziato in favore del Comune, a titolo di mutuo integrativo, la somma di 1.130.000 euro, da impiegare per il risanamento delle finanze municipali segnate dal dissesto.
Lo conferma il sindaco di Cassano Ionio e consigliere regionale Gianluca Gallo. «Il lavoro svolto dalla mia amministrazione comunale dal 2004 ad oggi, per risanare le casse del Municipio – dice l’esponente dell’Udc - viene premiato dal raggiungimento di un altro grande obiettivo: ai fondi già ottenuti s’aggiunge uno stanziamento che consentirà di chiudere le poche pratiche debitorie ancora non definite, ponendo di fatto l’Ente nelle condizioni di poter programmare finalmente, per l’avvenire, politiche di crescita e sviluppo, e non più solo di tagli e razionalizzazione finanziaria». Lo stanziamento in questione è, in qualche modo, figlio della legge che, nel 2005, modificò il Testo unico in materia di enti locali, consentendo la prosecuzione della procedura del dissesto anche nel caso in cui, come per Cassano Ionio, l’organo straordinario di liquidazione avesse già approvato il rendiconto senza che ne fosse seguito il reale risanamento finanziario dell’Ente. Adesso, arrivano i soldi: più d’un milione d’euro che il Comune ionico incasserà contraendo, con la Cassa Depositi e Prestiti, un mutuo che sarà poi ripagato direttamente dal Ministero. Una cifra ragguardevole, che andrà ad aggiungersi ai circa 9 milioni di euro erogati, nel 2007, dal Governo Prodi col decreto milleproroghe. In totale, quasi 19 miliardi di vecchie lire, con i quali, negli ultimi due anni, sono state soddisfatte le aspettative di centinaia di creditori, maturate tra gli anni ’70 e gli anni ’80, a causa di scelte amministrative non certo felici. «Abbiamo centrato – chiosa il sindaco Gallo – un risultato senza precedenti, frutto d’un’accorta opera di concertazione istituzionale, favorita dall’impegno degli ex ministri Lanzillotta, Tassone e D’Alì e dei miei consiglieri comunali di maggioranza, che insieme al governo civico, in questi anni, col loro sostegno hanno consentito di tagliare un’importante traguardo, consegnando a Cassano la speranza d’un avvenire diverso».
Reggio Calabria, addì 30 novembre 2010
Segreteria politica
Consigliere Regionale Gianluca Gallo
Info: 328 6786974
Trebisacce-30/11/2010: Al via I'ncontro tecnico sulle verifiche sismiche presso la sede del C.O.M. n. 2.
Il C.O.M. di Trebisacce
Trebisacce:30/11/2010
Incontro tecnico sulle verifiche sismiche presso la sede del C.O.M. n. 2. Si svolgerà venerdì 3 dicembre alle ore 9.00 e vi parteciperanno i Funzionari della Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento della Protezione Civile di Roma, i Funzionari della Regione Calabria, il Sindaco del Comune di Trebisacce Arch. Mariano Bianchi, l’Assessore alla Protezione Civile Dr. Vincenzo Liguori, il Responsabile Comunale di Protezione Civile Ing. Michele Imbrogno unitamente al personale dell'Ufficio Tecnico del Comune di Trebisacce, i Sindaci e i Responsabili degli Uffici Tecnici dei Comuni del C.O.M. n. 2 (i Comuni dell'Alto Jonio).
Parteciperà all’incontro il Geom. Nilo Rossi Presidente dell’Associazione Volontari Protezione Civile che gestisce il C.O.M. (Centro Operativo Misto di Protezione Civile che è un centro di coordinamento che si attiva in caso di emergenza). Inoltre sarà presente l’Ing. Vincenzo Bonamassa esperto in verifiche sismiche degli edifici strategici. Al suddetto incontro tecnico si discuterà di verifiche sismiche per la compilazione delle schede di sintesi di livello 0 di edifici strategici ai fini della protezione civile o rilevanti in caso di collasso a seguito di evento sismico.
Un capitolo importante per la prevenzione riguarda la sicurezza degli edifici “strategici”, ovvero edifici avente un ruolo funzionale importante, in generale ed in particolare a seguito di un evento sismico grave. Tipicamente gli edifici strategici sono i principali: Ospedali, gli edifici comunali ed amministrativi, gli edifici della Polizia, dei Vigili del Fuoco, le centrali elettriche, ecc.. Dato il ruolo di tali edifici essi debbono non soltanto evitare il crollo a seguito del terremoto, ma anche conservare la propria funzionalità entro i limiti sufficienti. Tale aspetto deve essere pertanto esplicitamente considerato nelle valutazioni di esposizione. Rilevanti inoltre sono edifici come le scuole, strutture dove l’affollamento può entrare in gioco, e ponti soggetti a grande traffico. Da queste opere ci si aspetta che siano in grado di fornire prestazioni superiori a quelle delle costruzioni ordinarie in caso di sisma ad esempio, che quelle strategiche siano utilizzabili per soccorrere la popolazione e quindi in grado di affrontare l’emergenza. Purtroppo molte di esse sono probabilmente inadatte a soddisfare tali aspettative, come purtroppo si è avuto modo di rilevare in occasione di diversi terremoti. Per questo l’Ordinanza del Presidente del Consiglio Ministri n. 3274/2003 ha avviato un programma di verifica di queste opere, di durata quinquennale, il cui termine è stato recentemente prorogato al 2010, coordinato dal Dipartimento della Protezione Civile Nazionale. Da qui è scaturita la necessità di organizzare quest’incontro tecnico con i Comuni del C.O.M., uno dei pochi incontri organizzati a livello nazionale. La protezione sismica di un edificio è usualmente rivolta a garantire la sicurezza delle persone, “prevenire meglio che curare” in tal senso si vuole sensibilizzare le autorità competenti a mettere in atto l’Ordinanza sopra citata con la compilazione delle schede di livello 0 che contengono informazioni preliminare su edifici strategici ai fini della protezione civile e rilevanti in caso di collasso a seguito di evento sismico. Le stesse vanno compilate per ogni edificio della sede Comunale ovvero la sede del C.O.C. (Centro Operativo Comunale) e trasmesse entro il 31 dicembre 2010.
Cassano-30/11/2010:Fermare le aggressioni ai sindaci....
COMUNICATO STAMPA
Fermare le aggressioni ai sindaci: il primo cittadino cassanese e consigliere regionale Gianluca Gallo esprime vicinanza e solidarietà al collega sindaco di Rossano Calabro.
«Così non si può andare avanti. Le istituzioni, ad ogni livello, devono prendere contezza della gravità delle situazioni, e sostenere i sindaci e gli amministratori locali, perché gli stessi possano svolgere fino in fondo e senza timori il loro mandato».
È quanto afferma il primo cittadino cassanese e consigliere regionale Gianluca Gallo, in relazione al recente atto intimidatorio subito dal sindaco di Rossano Calabro, Franco Filareto, cui ignoti hanno squarciato, nei giorni passati, due pneumatici dell’auto parcheggiata davanti ad un locale in cui lo stesso sindaco rossanese partecipava ad un convegno. «Il vigliacco e deprecabile atto di cui Filareto è rimasto vittima – commenta Gallo – va condannato senza esitazioni né incertezze. Quanto accaduto ripropone drammaticamente la necessità di un’inversione di rotta da un punto di vista culturale oltre che istituzionale e politico: i sindaci ed in genere gli amministratori locali sono da qualche tempo nel mirino di chi pensa di poter piegare a logiche diverse da quelle della trasparenza e della buona amministrazione le scelte riguardanti il presente ed il futuro dei territori calabresi».
Conclude Gallo: «Auspicando che le forze dell’ordine possano assicurare in breve alla giustizia gli autori del vile gesto, chiedo uno scatto d’orgoglio ed un’azione sinergica che portino a voltare pagina, col contributo convinto di tutte le istituzioni e forze politiche. Mi auguro, altresì, che con riferimento a Filareto ed ai tanti sindaci calabresi loro malgrado costretti ad amministrare in trincea, si adottino le opportune iniziative a tutela dell’incolumità loro e delle loro famiglie, oltre a dar loro la garanzia di poter svolgere serenamente il mandato elettorale ricevuto».
Reggio Calabria, addì 30 novembre 2010
Segreteria politica
Consigliere Regionale Gianluca Gallo
Info: 328 6786974
Fermare le aggressioni ai sindaci: il primo cittadino cassanese e consigliere regionale Gianluca Gallo esprime vicinanza e solidarietà al collega sindaco di Rossano Calabro.
«Così non si può andare avanti. Le istituzioni, ad ogni livello, devono prendere contezza della gravità delle situazioni, e sostenere i sindaci e gli amministratori locali, perché gli stessi possano svolgere fino in fondo e senza timori il loro mandato».
È quanto afferma il primo cittadino cassanese e consigliere regionale Gianluca Gallo, in relazione al recente atto intimidatorio subito dal sindaco di Rossano Calabro, Franco Filareto, cui ignoti hanno squarciato, nei giorni passati, due pneumatici dell’auto parcheggiata davanti ad un locale in cui lo stesso sindaco rossanese partecipava ad un convegno. «Il vigliacco e deprecabile atto di cui Filareto è rimasto vittima – commenta Gallo – va condannato senza esitazioni né incertezze. Quanto accaduto ripropone drammaticamente la necessità di un’inversione di rotta da un punto di vista culturale oltre che istituzionale e politico: i sindaci ed in genere gli amministratori locali sono da qualche tempo nel mirino di chi pensa di poter piegare a logiche diverse da quelle della trasparenza e della buona amministrazione le scelte riguardanti il presente ed il futuro dei territori calabresi».
Conclude Gallo: «Auspicando che le forze dell’ordine possano assicurare in breve alla giustizia gli autori del vile gesto, chiedo uno scatto d’orgoglio ed un’azione sinergica che portino a voltare pagina, col contributo convinto di tutte le istituzioni e forze politiche. Mi auguro, altresì, che con riferimento a Filareto ed ai tanti sindaci calabresi loro malgrado costretti ad amministrare in trincea, si adottino le opportune iniziative a tutela dell’incolumità loro e delle loro famiglie, oltre a dar loro la garanzia di poter svolgere serenamente il mandato elettorale ricevuto».
Reggio Calabria, addì 30 novembre 2010
Segreteria politica
Consigliere Regionale Gianluca Gallo
Info: 328 6786974
lunedì 29 novembre 2010
Trebisacce-29/11/2010:QUESTA È UNA RACCOMANDAZIONE DELLA CROCE ROSSA IN TUTTO IL MONDO:
QUESTA È UNA RACCOMANDAZIONE DELLA CROCE ROSSA IN TUTTO IL MONDO:
Il personale delle ambulanze ed i medici di emergenza che intervengono negli incidenti stradali rilevano che le persone colpite hanno un telefono cellulare.
Tuttavia, al momento d'intervenire, spesso non riescono a capire qual é la persona da contattare con urgenza, nella lunga lista telefonica del cellulare.
A tal fine, la Croce Rossa ha lanciato l'idea che tutte le persone devono aggiungere alla lista dei contatti il numero telefonico della persona da contattare in caso di emergenza.
Per comodità, questo dovrebbe essere fatto come segue: inserire la voce di memoria del telefono cellulare a AA Emergency, quindi il numero di telefono da contattare.
(Le lettere sono AA quindi questo contatto appare sempre come primo nella lista dei contatti).
E 'semplice, non costa nulla e può aiutare le persone che prestano assistenza.
Se sei d'accordo con questa proposta, inoltra questo messaggio a tutti i tuoi amici, parenti e conoscenti.
Si tratta semplicemente di un altro dato da annotare sul tuo cellulare e può essere molto importante.
Per favore, non distruggere questa e-mail e inoltrala.
Il personale delle ambulanze ed i medici di emergenza che intervengono negli incidenti stradali rilevano che le persone colpite hanno un telefono cellulare.
Tuttavia, al momento d'intervenire, spesso non riescono a capire qual é la persona da contattare con urgenza, nella lunga lista telefonica del cellulare.
A tal fine, la Croce Rossa ha lanciato l'idea che tutte le persone devono aggiungere alla lista dei contatti il numero telefonico della persona da contattare in caso di emergenza.
Per comodità, questo dovrebbe essere fatto come segue: inserire la voce di memoria del telefono cellulare a AA Emergency, quindi il numero di telefono da contattare.
(Le lettere sono AA quindi questo contatto appare sempre come primo nella lista dei contatti).
E 'semplice, non costa nulla e può aiutare le persone che prestano assistenza.
Se sei d'accordo con questa proposta, inoltra questo messaggio a tutti i tuoi amici, parenti e conoscenti.
Si tratta semplicemente di un altro dato da annotare sul tuo cellulare e può essere molto importante.
Per favore, non distruggere questa e-mail e inoltrala.
Roseto Capo Spulico-29/11/2010:LA JUVENILIA CALA IL TRIS
JUVENILIA – SPEZZANO ALBANESE 3 - 0
JUVENILIA: Paladino, Venneri, Vitale, Napoli (dal 25’ st Rizzo E.), Pirillo, Introcaso, Falcone, Franco, Golia, Rotondaro (dal 46’ st Liguori), Roma (dal 7’ st Infantino). In panchina: Durso, Gerundino. All.:Basile.
SPEZZANO ALBANESE: Carnevale, La Greca, Scaravaglione, Luci M., Smiriglia, Martino, Squillaci, Montone (dal 5’ pt Falcone), Rumanò, Luci S., Braile. All.:Marini.
ARBITRO: Bruno di Rossano.
MARCATORI: 3’ pt Falcone, 17’ pt Golia, 28’ st Pirillo.
MIGLIORE IN CAMPO: Golia (Juvenilia).
LA JUVENILIA CALA IL TRIS
SPEZZANO ALBANESE TRAVOLTO
Successo importantissimo per la Juvenilia, che supera lo Spezzano Albanese con un netto 3-0 e rilancia decisamente le sue ambizioni in chiave salvezza. Prosegue dunque il periodo positivo degli ionici che, grazie ai dieci punti ottenuti nelle ultime cinque giornate, hanno ora sei squadre alle loro spalle.
I padroni di casa passano in vantaggio già al 3’ del primo tempo con Falcone, che batte Carnevale con un gran tiro da fuori. Lo Spezzano, già decimato dalle assenze di De Giacomo, Marino e Palombo, perde subito anche Montone per infortunio. La Juvenilia raddoppia al 17’ con il bomber Golia, anch’egli a segno dalla lunga distanza. Al 28’ della ripresa arriva il terzo gol, firmato da Pirillo.
Francesco Cozzo
JUVENILIA: Paladino, Venneri, Vitale, Napoli (dal 25’ st Rizzo E.), Pirillo, Introcaso, Falcone, Franco, Golia, Rotondaro (dal 46’ st Liguori), Roma (dal 7’ st Infantino). In panchina: Durso, Gerundino. All.:Basile.
SPEZZANO ALBANESE: Carnevale, La Greca, Scaravaglione, Luci M., Smiriglia, Martino, Squillaci, Montone (dal 5’ pt Falcone), Rumanò, Luci S., Braile. All.:Marini.
ARBITRO: Bruno di Rossano.
MARCATORI: 3’ pt Falcone, 17’ pt Golia, 28’ st Pirillo.
MIGLIORE IN CAMPO: Golia (Juvenilia).
LA JUVENILIA CALA IL TRIS
SPEZZANO ALBANESE TRAVOLTO
Successo importantissimo per la Juvenilia, che supera lo Spezzano Albanese con un netto 3-0 e rilancia decisamente le sue ambizioni in chiave salvezza. Prosegue dunque il periodo positivo degli ionici che, grazie ai dieci punti ottenuti nelle ultime cinque giornate, hanno ora sei squadre alle loro spalle.
I padroni di casa passano in vantaggio già al 3’ del primo tempo con Falcone, che batte Carnevale con un gran tiro da fuori. Lo Spezzano, già decimato dalle assenze di De Giacomo, Marino e Palombo, perde subito anche Montone per infortunio. La Juvenilia raddoppia al 17’ con il bomber Golia, anch’egli a segno dalla lunga distanza. Al 28’ della ripresa arriva il terzo gol, firmato da Pirillo.
Francesco Cozzo
Campana-29/11/2010:CAMPANA – ARSENAL TREBISACCE 3 - 3
CAMPANA – ARSENAL TREBISACCE 3 - 3
CAMPANA: Cosimo, Maio, Violi, Stara, Ceraudo, Biagi, Le Rose, Marino, Scalera, Grillo, Scigliano. In panchina: Rovito, Rossano, Samà, Vulcano. All.:Marino.
ARSENAL TREBISACCE: La Banca V., Liguori, Ghazi, Ersanilli, Barone, Bellitti, Lista, Pignanelli, Forte, Russo, Mundo. In panchina: Bevilacqua, Francese, Guido, Falbo, Lofrano, Rescia. All.:Rusciani.
ARBITRO: Fanara di Cosenza.
MARCATORI: 20’ pt Marino rig. (C), 22’ pt Lista (AT), 30’ pt Russo rig. (AT), 40’ pt Ceraudo (C), 25’ st Forte (AT), 41’ st Marino (C).
NOTE: espulsi Scalera (C) e Ceraudo (C).
MIGLIORE IN CAMPO: Pignanelli (Arsenal Trebisacce).
ARSENAL BLOCCATO A CAMPANA
SEI GOL, DUE ESPULSI E TANTE EMOZIONI
Sorpresa allo stadio “Scalambrino”: al termine di una partita pirotecnica, l’Arsenal Trebisacce, reduce da cinque vittorie consecutive in campionato e da sette totali in gare ufficiali, viene fermato sul 3-3 dal Campana, ultimo in classifica e fino a ieri capace di raccogliere appena un punto.
I padroni di casa vanno in vantaggio con Marino, che al 20’ realizza il rigore dell’1-0. Passano appena due minuti e arriva l’immediato pareggio della squadra di Rusciani: a firmarlo è Lista, su assist di Bellitti. Alla mezz’ora, ecco il sorpasso: Mundo viene atterrato in area e l’arbitro Fanara di Cosenza assegna il rigore. Russo va sul dischetto e non sbaglia. Il Campana, però, reagisce e trova il 2-2 con Ceraudo, al suo primo gol stagionale.
Altre emozioni arrivano nella ripresa: gli ospiti tornano avanti grazie a Giuseppe “Boniek” Forte, ma vengono riacciuffati sul definitivo 3-3 ancora da Marino, che completa la sua personale doppietta. L’Arsenal chiude il match in undici contro nove, per le espulsioni di Scalera e di Ceraudo, ma non riesce ad approfittare della doppia superiorità numerica.
Francesco Cozzo
CAMPANA: Cosimo, Maio, Violi, Stara, Ceraudo, Biagi, Le Rose, Marino, Scalera, Grillo, Scigliano. In panchina: Rovito, Rossano, Samà, Vulcano. All.:Marino.
ARSENAL TREBISACCE: La Banca V., Liguori, Ghazi, Ersanilli, Barone, Bellitti, Lista, Pignanelli, Forte, Russo, Mundo. In panchina: Bevilacqua, Francese, Guido, Falbo, Lofrano, Rescia. All.:Rusciani.
ARBITRO: Fanara di Cosenza.
MARCATORI: 20’ pt Marino rig. (C), 22’ pt Lista (AT), 30’ pt Russo rig. (AT), 40’ pt Ceraudo (C), 25’ st Forte (AT), 41’ st Marino (C).
NOTE: espulsi Scalera (C) e Ceraudo (C).
MIGLIORE IN CAMPO: Pignanelli (Arsenal Trebisacce).
ARSENAL BLOCCATO A CAMPANA
SEI GOL, DUE ESPULSI E TANTE EMOZIONI
Sorpresa allo stadio “Scalambrino”: al termine di una partita pirotecnica, l’Arsenal Trebisacce, reduce da cinque vittorie consecutive in campionato e da sette totali in gare ufficiali, viene fermato sul 3-3 dal Campana, ultimo in classifica e fino a ieri capace di raccogliere appena un punto.
I padroni di casa vanno in vantaggio con Marino, che al 20’ realizza il rigore dell’1-0. Passano appena due minuti e arriva l’immediato pareggio della squadra di Rusciani: a firmarlo è Lista, su assist di Bellitti. Alla mezz’ora, ecco il sorpasso: Mundo viene atterrato in area e l’arbitro Fanara di Cosenza assegna il rigore. Russo va sul dischetto e non sbaglia. Il Campana, però, reagisce e trova il 2-2 con Ceraudo, al suo primo gol stagionale.
Altre emozioni arrivano nella ripresa: gli ospiti tornano avanti grazie a Giuseppe “Boniek” Forte, ma vengono riacciuffati sul definitivo 3-3 ancora da Marino, che completa la sua personale doppietta. L’Arsenal chiude il match in undici contro nove, per le espulsioni di Scalera e di Ceraudo, ma non riesce ad approfittare della doppia superiorità numerica.
Francesco Cozzo
Albidona-29/11/2010:ALBIDONA – CREMISSA
ALBIDONA – CREMISSA
sospesa al 20’ st sul punteggio di 1-2 per vento forte
ALBIDONA: Vitale F., Paladino M., Paladino L., Grillo, Malucchi, Munno V., Roma, Nigro, Buongiorno, Munno D., Paladino A. In panchina: Arcidiacono, Paladino F., Napoli P., Golia, Napoli N., Di Santo, Vitale G. All.:Presta.
CREMISSA: De Gennaro G., Todaro, Carluccio, Stasi, Marsala, Vulcano, Sprovieri, Salerno, Rocca, Piperis, Scigliano. In panchina: Cava, Danti, Palermo, De Gennaro C., Caligiuri, Alfi, Chiarelli. All.:Lo Monaco.
ARBITRO: Franco di Locri.
MARCATORI: 18’ pt Nigro (A), 28’ pt Malucchi aut. (C), 40’ pt Rocca (C).
NOTE: partita sospesa al 20’ st sul punteggio di 1-2 per vento forte.
IL VENTO FERMA ALBIDONA E CREMISSA
PARTITA SOSPESA NEL SECONDO TEMPO
La sfida tra Albidona e Cremissa, big match di questa undicesima giornata di campionato, è durata poco più di un’ora. Poi, al 20’ del secondo tempo, le due squadre hanno dovuto arrendersi a un fortissimo vento che ha impedito loro di proseguire: l’arbitro Franco di Locri non ha potuto far altro che sospendere l’incontro sul punteggio di 2-1 per i cirotani.
Prima del peggioramento delle condizioni meteorologiche, la partita non aveva tradito le attese. Presta aveva optato per una formazione più coperta, escludendo inizialmente Golia e Giovanni Vitale e inserendo Roma e Antonio Paladino. Tra gli ospiti, invece, attacco affidato a Rocca e Piperis e panchina per Danti, al rientro dalla squalifica.
L’Albidona era passato in vantaggio al 18’ del primo tempo con Carmine Nigro, per poi subire la rimonta del Cremissa. Al 28’, infatti, un’autorete di Malucchi, arrivata dopo un malinteso con il portiere Francesco Vitale, aveva riportato il risultato in parità. A cinque minuti dall’intervallo, invece, era stato Rocca a firmare il 2-1 dei crotonesi con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner.
Francesco Cozzo
sospesa al 20’ st sul punteggio di 1-2 per vento forte
ALBIDONA: Vitale F., Paladino M., Paladino L., Grillo, Malucchi, Munno V., Roma, Nigro, Buongiorno, Munno D., Paladino A. In panchina: Arcidiacono, Paladino F., Napoli P., Golia, Napoli N., Di Santo, Vitale G. All.:Presta.
CREMISSA: De Gennaro G., Todaro, Carluccio, Stasi, Marsala, Vulcano, Sprovieri, Salerno, Rocca, Piperis, Scigliano. In panchina: Cava, Danti, Palermo, De Gennaro C., Caligiuri, Alfi, Chiarelli. All.:Lo Monaco.
ARBITRO: Franco di Locri.
MARCATORI: 18’ pt Nigro (A), 28’ pt Malucchi aut. (C), 40’ pt Rocca (C).
NOTE: partita sospesa al 20’ st sul punteggio di 1-2 per vento forte.
IL VENTO FERMA ALBIDONA E CREMISSA
PARTITA SOSPESA NEL SECONDO TEMPO
La sfida tra Albidona e Cremissa, big match di questa undicesima giornata di campionato, è durata poco più di un’ora. Poi, al 20’ del secondo tempo, le due squadre hanno dovuto arrendersi a un fortissimo vento che ha impedito loro di proseguire: l’arbitro Franco di Locri non ha potuto far altro che sospendere l’incontro sul punteggio di 2-1 per i cirotani.
Prima del peggioramento delle condizioni meteorologiche, la partita non aveva tradito le attese. Presta aveva optato per una formazione più coperta, escludendo inizialmente Golia e Giovanni Vitale e inserendo Roma e Antonio Paladino. Tra gli ospiti, invece, attacco affidato a Rocca e Piperis e panchina per Danti, al rientro dalla squalifica.
L’Albidona era passato in vantaggio al 18’ del primo tempo con Carmine Nigro, per poi subire la rimonta del Cremissa. Al 28’, infatti, un’autorete di Malucchi, arrivata dopo un malinteso con il portiere Francesco Vitale, aveva riportato il risultato in parità. A cinque minuti dall’intervallo, invece, era stato Rocca a firmare il 2-1 dei crotonesi con un colpo di testa sugli sviluppi di un corner.
Francesco Cozzo
domenica 28 novembre 2010
Trebisacce-28/11/2010: Massime e riflessioni riproposte da Terry Spataro
Terry Spataro
I giovani: i bimbi cresciuti che sono arrivati nell’età più difficile, più complicata, quella che precede la maturità. I loro soprannomi perfetti sono “sfiduciati” e “confusi”, questi che vivono con rabbia e trovano lo svago in comportamenti distruttivi come far uso di droghe e di alcool, si iniziano le dipendenze proprio durante l’adolescenza; lo stesso lo si può dire di altri comportamenti come la violenza e il sesso libero. Questi ragazzi si pensa appartengono ad una ben divisa categoria sociale. Sbagliato. I problemi che colpiscono noi giovani non hanno nessuna distinzione sociale; come il figlio della famiglia per bene li può avere, come anche il ragazzo con la situazione familiare più disagiata. La domanda che c’è da porsi,penso, non è da quale ceppo sociale provengano questi problemi, ma perché così tanti ragazzi ne restano coinvolti? Pensando. Sono venuti meno nel tempo le figure e i luoghi di mediazione tra bisogni individuali e istanze della collettività, c’è grande incertezza nelle famiglie, nelle scuole, nella vita associativa, su quali valori e mete proporre ai giovani, e sovente si interpreta l’azione educativa come semplice accompagnamento , senza far maturare proposte. Un delle primarie attività sociali è l’interessamento alla politica, che è in netta degenerazioni. La caduta delle ideologie e la crisi di progettualità in campo educativo hanno ulteriormente contribuito a tenere lontani i giovani dalla scena dell’impegno socio-politico. La politica giovanile è poi praticamente inesistente, i giovani che hanno degli ideali politici sono pochi al giorno d’oggi e non vengono spronati affatto, la vivono come un qualcosa di lontano, inarrivabile e che non gli appartiene, d’altro canto i politici non fanno nulla per incentivare la loro partecipazione, pochi sono i leader di partito che ascoltano proposte. Si è aggravato il distacco tra lo Stato e i bisogni dei cittadini, determinando soprattutto tra i giovani, la diffusa idea che l’impegno politico sia una cosa sporca, e che sia meglio per le persone oneste non occuparsene, almeno nelle forme di coinvolgimento diretto. Queste incertezze sul proprio futuro, l’impossibilità di considerarlo davvero come il tempo in cui si realizzerà il loro desiderio di indipendenza, li portano a essere rinunciatari rispetto all’impegno necessario, per realizzare la crescita di una società che sembra non attenderli. “Purtroppo, il dramma dell’assuefazione all’esilio minaccia anche noi cristiani. Ci stiamo adattando alla mediocrità. Accettiamo senza reagire gli orizzonti dei bassi profili. Viviamo in simbiosi con la rassegnazione. Ci vengono meno le grandi passioni. Lo scetticismo prevale sulla speranza, l’apatia sullo stupore, l’immobilismo sull’estasi. La nostra religiosità incolore si stempera in gesti stereotipi, in atteggiamenti etici senza entusiasmo, in pratiche rituali che hanno il sapore delle minestre scaldate nelle pentole d’Egitto.. Più che essere schiavi dell’abitudine, abbiamo contratto l’abitudine della schiavitù” (T. Bello, Il Vangelo del coraggio. Riflessioni sull’impegno cristiano nel servizio sociale e politico) Da ciò dobbiamo capire che bisogna ridare fiducia ad una generazione che fa fatica ad affacciarsi in questa società. Bisogna eliminare questo pessimismo ascoltando le loro ragioni e dare loro il modo di esprimersi e ridandogli quelle certezze che danno la forza di continuare a credere. Credere, in una religione. Sono pochi i giovani che sono attivi nella propria religione,o meglio che credono in essa. Da un periodo a questa parte c’è un gran numero di giovani che dopo uno studio,o un proprio sentimento, abbandonano “il credo” in una religione per diventare atei, affermano che l'esistenza di una divinità sia impossibile. Ma perché così tanta sfiducia? Perché perdono il loro “credo”? Sarà che, anche in questo caso, nessuno li involge a partecipare alle varie attività religiose? Di tutte queste domande ho trovato delle risposte grazia a Don Marco, vicario della parrocchia “all’Annunciazione del signore”di Francavilla Marittima, mi ha risposto che dopo quattordici mesi di esperienza sacerdotale, pastorale e spirituale nella medesima parrocchia, ha notato l’assenza dei giovani dalla vita della Chiesa; per tanto ha sentito la necessità di scendere e di intraprendere un dialogo libero e aperto con questi,che permetta di costruire insieme un circolo parrocchiale giovanile e di vivere serenamente l’ identità cristiana, di valorizzare i doni ed i talenti ricevuti e di testimoniarli. In questi incontri si tratteranno e si approfondiranno vari argomenti, se necessario anche con l’aiuto di persone competenti. Don marco ha continuate dicendomi che noi giovani siamo la fora viva e speranza futura per la Chiesa e per la società. Ammiro tanto il lavoro che questo sacerdote sta svolgendo, ha già avuto un incontro il 21 novembre ’10 ed è stato un incontro davvero edificante, con il tema “oltre la messa”. Spero che questo suo lavoro continui crescendo, e spero anche che ci saranno altri giovani nel secondo incontro che si terra domenica 5 dicembre ’10 nei locali della sua parrocchia, con la speranza che questi siano pronti a dimostrare, soprattutto a loro stessi ed a gli altri, che noi giovani non siamo apatici e senza entusiasmo. “L'errore può andar bene finché siamo giovani; solo non bisogna trascinarselo dietro invecchiando.” (Johann Wolfgang Goethe, Massime e riflessioni, 1833 postumo)
sabato 27 novembre 2010
Corigliano Scalo-26/11/2010:“Il libro verde della scuola in Calabria”
Adriana Crispo (Dirigente Scolastico)
Assessore Regionale Mario Caligiuri
Corigliano: 26/11/2010
“Il libro verde della scuola in Calabria” è il tema del convegno organizzato dal Lions Club -Thurium, di cui è Governatore Emilio Cirillo,venerdì sera,nella sala del Centro d’Eccellenza di Corigliano Scalo. L’assessore regionale alla Cultura Mario Caligiuri ha avviato la fase di incontri sul documento che attraverso il dibattito con tutti i soggetti che operano nel mondo della scuola e con enti e istituzioni mira ad individuare le politiche di sviluppo dell’istruzione regionale fino al 2015. Si tratta del primo esperimento di “Libro verde” sulle tematiche dell’istruzione e della formazione in Calabria e fra i primi realizzati in Italia. La finalità del documento è quella di avviare un dialogo dinamico con tutte le componenti sociali e istituzionali e di stimolare i contributi di tutti i portatori di interesse. Per imprenditori, docenti, dirigenti, famiglie,istituzioni,associazioni vi è la possibilità di intervenire con utili suggerimenti per individuare correttivi e per avanzare proposte concrete per migliorare il pianeta scuola. Nel ruolo di moderatore Giuseppe Praino, presidente Lions Club Corigliano Thurium, che, dopo una breve introduzione, ha passato la parola al primo relatore Clara Latronico,dirigente scolastico dell’ITCGPT “G. Filangieri” di Trebisacce, che ha dichiarato,con tanta di esperienza maturata sul campo negli anni, che la scuola così com’è non va e ha bisogno di interventi strutturali, di interventi nella formazione, di strategie nel coinvolgere le famiglie, gli enti, le istituzioni, l’intera società per migliorarla e per renderla competitiva a livello europeo. “La scuola è presidio di legalità”,ha chiosato la Latronico, ma sono tanti gli esempi opposti che arrivano ai nostri studenti e proprio da coloro che dovrebbero rappresentare i modelli e i punti di riferimento per credere in una società incentrata su valori etici. Ha ancora sottolineato che i giovani non usano più l’intelligenza sequenziale,ma hanno sviluppato la vista e il tatto attraverso tv,telefonini e internet. Si registrano inoltre difficoltà nell’apprendimento dei giovani e a noi è affidato il compito di capire a chi ci rivolgiamo per applicare quelle strategie educative utili a coinvolgere i giovani, per pensare alle modalità per il loro recupero e per contrastare la dispersione scolastica e l’abbandono dello studio che è in continuo aumento. Una buona scuola è fatta di buoni docenti e bisogna investire sulla formazione degli operatori scolastici del 21° secolo. Per i giovani occorre puntare sulla conoscenza,sulla correttezza,sull’equità sociale e ognuno di noi deve fare la propria parte per migliorare la scuola e la società,superando il gap che ci divide dalle altre regioni,ha concluso la relatrice,apportando il suo significativo contributo al libro verde di cui ne condivide i contenuti, l’analisi e la sperimentazione. Sulla stessa posizione di condivisione la relatrice Adriana Crispo,dirigente scolastico Corigliano, che ha trovato nel documento un’analisi organica e seria. “Occorre competitività e coesione sociale all’interno di una scuola pluriculturale che miri alla conoscenza”,ha esordito la relatrice. Ha poi chiamato in causa il ruolo degli enti locali che devono farsi carico dei bisogni del territorio e agire in rete con imprenditori e associazioni, cogliendo l’opportunità dei finanziamenti europei. L’assessore regionale Caligiuri apre denunciando che la crisi dei sistemi educativi è un problema globale. La scuola è un organismo complesso e la gestione non può essere lasciata nelle mani dei soli operatori scolastici,ma occorre coinvolgere l’intera società. Il libro verde prepara al federalismo culturale,ha sottolineato Caligiuri. Troppi studenti arrivano all’università con una preparazione di base sempre inferiore rispetto agli studenti precedenti. “Leggere, scrivere e far di conto” il resto viene dopo. Bisogna puntare sulla conoscenza, se si vuole vedere la scuola non come aria di parcheggio e ammortizzatore sociale. Bisogna scoprire nuovi obiettivi e fare sistema per il rilancio della calabria e Caligiuri indica 4 sfide importanti: Conoscenza, utilizzo delle nuove tecnologie,sociale (capacità di usare e trasformare le informazioni per raggiungere obiettivi che non sono fissi) e quella psicologica (capacità di agire con velocità e di saper amministrare). Cosmo Covello, presidente VI Circoscrizione Distretto 108 YA, condivide e apprezza il metodo di coinvolgere gli operatori perché trattasi di democrazia partecipativa che è la strada giusta da percorrere per risanare il pianeta scuola.
Franco Lofrano
Trebisacce-26/11/210:Udienza dibattimentale del procedimento penale a carico di Franco Petramala, Antonio Scalzo e Pierluigi Carino,
Trebisacce:26/11/2010
La macchina della Giustizia procede inesorabile lungo il suo cammino. Lo scorso 22 novembre si è tenuta l’udienza dibattimentale del procedimento penale a carico di Franco Petramala, Antonio Scalzo e Pierluigi Carino, rispettivamente Direttore Generale ASP Cosenza, Direttore Sanitario ASP Cosenza e Direttore Sanitario dell’Ospedale G. Chidichimo, in carica al momento dei fatti di causa. I tre dirigenti sono imputati per aver omesso di collocare, nel complesso operatorio, nei reparti di degenza e nel pronto soccorso, idonei impianti ed apparecchiature destinate a prevenire disastri o infortuni, nonché per aver omesso di provvedere alla messa in sicurezza dei luoghi di lavoro del P.O. di Trebisacce. Come noto, le irregolarità riscontrate dai NAS di Cosenza, secondo la Procura delle Repubblica riconducibili alle condotte criminose degli imputati, hanno determinato la chiusura del blocco operatorio e la sospensione dei ricoveri nei reparti di chirurgia e ginecologia-ostetricia, arrecando disagi e disservizi all’intera popolazione, costretta a rivolgersi ai lontani ospedali di Corigliano, Rossano, Castrovillari e Policoro. Nel corso dell’udienza, l’avv. Luca D’Alba, difensore della Onlus Cittadinanzattiva - Tribunale per i Diritti del Malato, ha presentato l’atto di costituzione di parte civile chiedendo la condanna degli imputati al risarcimento dei danni derivanti dai fatti loro contestati, quantificati dal legale in almeno 500.000 euro. “Tra le finalità di Cittadinanzattiva - afferma l’avv. D’Alba - vi è quella di limitare e rimuovere gli attentati all’integrità fisica e psichica delle persone negli ambienti dei servizi pubblici e sociali, per garantire un corretto rapporto tra il paziente e la struttura sanitaria. L’ammissione della costituzione di parte civile, seppur non porterà alla riapertura dei reparti di fatto soppressi, rappresenta il riconoscimento, da parte della Giustizia, del diritto dei cittadini a non sottostare agli atti di mala gestio di chi siede ai vertici delle amministrazioni”.
Franco Lofrano
La macchina della Giustizia procede inesorabile lungo il suo cammino. Lo scorso 22 novembre si è tenuta l’udienza dibattimentale del procedimento penale a carico di Franco Petramala, Antonio Scalzo e Pierluigi Carino, rispettivamente Direttore Generale ASP Cosenza, Direttore Sanitario ASP Cosenza e Direttore Sanitario dell’Ospedale G. Chidichimo, in carica al momento dei fatti di causa. I tre dirigenti sono imputati per aver omesso di collocare, nel complesso operatorio, nei reparti di degenza e nel pronto soccorso, idonei impianti ed apparecchiature destinate a prevenire disastri o infortuni, nonché per aver omesso di provvedere alla messa in sicurezza dei luoghi di lavoro del P.O. di Trebisacce. Come noto, le irregolarità riscontrate dai NAS di Cosenza, secondo la Procura delle Repubblica riconducibili alle condotte criminose degli imputati, hanno determinato la chiusura del blocco operatorio e la sospensione dei ricoveri nei reparti di chirurgia e ginecologia-ostetricia, arrecando disagi e disservizi all’intera popolazione, costretta a rivolgersi ai lontani ospedali di Corigliano, Rossano, Castrovillari e Policoro. Nel corso dell’udienza, l’avv. Luca D’Alba, difensore della Onlus Cittadinanzattiva - Tribunale per i Diritti del Malato, ha presentato l’atto di costituzione di parte civile chiedendo la condanna degli imputati al risarcimento dei danni derivanti dai fatti loro contestati, quantificati dal legale in almeno 500.000 euro. “Tra le finalità di Cittadinanzattiva - afferma l’avv. D’Alba - vi è quella di limitare e rimuovere gli attentati all’integrità fisica e psichica delle persone negli ambienti dei servizi pubblici e sociali, per garantire un corretto rapporto tra il paziente e la struttura sanitaria. L’ammissione della costituzione di parte civile, seppur non porterà alla riapertura dei reparti di fatto soppressi, rappresenta il riconoscimento, da parte della Giustizia, del diritto dei cittadini a non sottostare agli atti di mala gestio di chi siede ai vertici delle amministrazioni”.
Franco Lofrano
Albidona-27/11/2010:I miracoli della Madonna del Cafaro.
I miracoli della Madonna del Cafaro.
Narra la leggenda che,tanto tempo fa, nel lontano ‘700, miliardi di cavallette invasero i campi di grano del Comune di Albidona. La popolazione era disperata e pensò di invocare la Madonna del Cafaro, che portarono, per l’occasione, i fedeli in processione-e si racconta- che la Madonna avendo rilevato che la popolazione viveva quel disagio intervenne e ordinò alle cavallette di desistere dall’assalto al grano e così fù:le cavallette volarono via e presero la via del mare. A miracolo avvenuto le campane della Chiesa della Madonna del Cafaro suonarono a lungo e il rintocco delle campane si sentiva da lontano, tant’è che l’eco si diffuse in lungo e in largo ed entrò in tutte le abitazioni, anche rurali, della popolazione albidonese. In quel momento il soffio di un venticello che saliva dalla ‘fiumarella’ inebriò di profumo di ginestre e di bianco spino, di rose rosse selvaggine le pastorelle che ogni mattina conducevano al pascolo gli agnellini. A completare il quadro vi è il canto degli uccellini che cullavano e addormentavano le pastorelle e inducevano le persone a pensare che ognuno di loro, senza peccati, va nel Regno dei Cieli verso un riposo sereno ed eterno. Scrittori e poeti sono gli autori e i protagonisti di questi versi d’amore. Al miracolo delle cavallette ne fece seguito un secondo sempre ad opera della Madonna del Cafaro e Vi racconto in sintesi la storia. Il 7 Maggio del 1931 dei ladri rubarono la spada di San Michele Arcangelo di Albidona e gli orecchini di brillanti della Madonna del Rosario che, per altro, non furono più ritrovati. La spada di San Michele Arcangelo fu ritrovata dai Carabinieri , ridotta in quattro pezzi e nascosti dietro un quadro e cementati nel muro dell’abitazione di uno dei tre ladri che era
di Amendolara. Subito dopo il furto della spada, i ladri ,con in un sacco la refurtiva, passarono davanti alla Chiesa della Madonna del Cafaro per raggiungere Amendolara,e nel mentre tentavano di andare avanti per guadagnare la strada che conduceva al nascondiglio della refurtiva, stranamente, a causa di una forza miracolosa, tornavano indietro e cioè verso il luogo dell’avvenuto furto. Ad un certo punto uno dei ladri, più sensibile, esclamò: “E’ peccato!, E’ peccato! Perciò la Madonna del Cafaro indietro ci fa tornare e, perciò, la refurtiva dobbiamo restituire!”. Poi i ladri, nonostante l’impedimento, continuarono per la loro peccaminosa strada, ma il miracolo si compì e la spada dai Carabinieri fu ritrovata.
Michele Lofrano
Presidente Associazione Combattenti e Reduci
Via Bolzano,4-tel.0981/51640
Trebisacce
Albidona-27/11/2010:ALBIDONA, ADESSO O MAI PIU’
ALBIDONA, ADESSO O MAI PIU’
COL CREMISSA PER RIAPRIRE I GIOCHI
Adesso o mai più. Nella sfida più attesa di questa undicesima giornata del girone A di Prima Categoria, in programma domani alle 14.30, l’Albidona tenterà di fermare la corsa della capolista Cremissa. Per i gialloblù, vincere significherebbe riaprire il campionato, tornare in corsa per la promozione e fare implicitamente un grosso favore a Roggiano e Arsenal Trebisacce, le altre due grandi protagoniste di questo torneo. Anche se siamo soltanto nell’ultimo week-end di novembre, tutto autorizza a pensare che, se i cirotani dovessero invece uscire con i tre punti anche da questa insidiosissima trasferta, staccherebbero in maniera definitiva una diretta concorrente e metterebbero addirittura fin da ora le mani sul primo posto finale, lasciando alle rivali la sola lotta per la definizione delle posizioni nella griglia play-off.
L’Albidona arriva a questa partita nel momento più difficile della sua stagione: dopo aver cominciato alla grande, la squadra di Presta ha rallentato il ritmo, raccogliendo sette punti nelle ultime cinque gare. La sconfitta di un mese fa contro lo Spezzano Albanese, inizialmente riscattata dai successi con Audace Rossanese e Mirto Crosia, non è rimasta un episodio isolato. Successivamente, infatti, sono arrivati il k.o. interno con il Roggiano e il pareggio sul campo del Quattromiglia, che hanno fatto scivolare i gialloblù a sei lunghezze dalla vetta. Sabato scorso, a dire il vero, è mancata anche un po’ di fortuna: le occasioni create sono state molte e il migliore in campo è stato Russo, il portiere della formazione cosentina. Un match come quello di domani, però, dà grandi motivazioni: ecco perché l’Albidona avrà voglia di ottenere un risultato prestigioso che possa dare la svolta al suo campionato.
Servirà comunque una prestazione superlativa per avere la meglio sul Cremissa: i crotonesi, primi in classifica con uno spaventoso bilancio di nove vittorie, un pareggio e zero sconfitte, tre giorni fa hanno ottenuto la qualificazione per le semifinali di Coppa Calabria, demolendo la Pro Catanzaro con un perentorio 5-2. La varietà di opzioni a disposizione del tecnico Lo Monaco è impressionante: domenica, nella sfida con la Crucolese, è stato decisivo Rocca, mentre mercoledì sono andati a segno anche Piperis e Sprovieri. Come se non bastasse, inoltre, domani rientrerà Danti: l’ex bomber della Silana, capocannoniere del torneo con ben undici gol realizzati, ha scontato un turno di squalifica ed è pronto a riprendere il suo posto in attacco.
Francesco Cozzo
COL CREMISSA PER RIAPRIRE I GIOCHI
Adesso o mai più. Nella sfida più attesa di questa undicesima giornata del girone A di Prima Categoria, in programma domani alle 14.30, l’Albidona tenterà di fermare la corsa della capolista Cremissa. Per i gialloblù, vincere significherebbe riaprire il campionato, tornare in corsa per la promozione e fare implicitamente un grosso favore a Roggiano e Arsenal Trebisacce, le altre due grandi protagoniste di questo torneo. Anche se siamo soltanto nell’ultimo week-end di novembre, tutto autorizza a pensare che, se i cirotani dovessero invece uscire con i tre punti anche da questa insidiosissima trasferta, staccherebbero in maniera definitiva una diretta concorrente e metterebbero addirittura fin da ora le mani sul primo posto finale, lasciando alle rivali la sola lotta per la definizione delle posizioni nella griglia play-off.
L’Albidona arriva a questa partita nel momento più difficile della sua stagione: dopo aver cominciato alla grande, la squadra di Presta ha rallentato il ritmo, raccogliendo sette punti nelle ultime cinque gare. La sconfitta di un mese fa contro lo Spezzano Albanese, inizialmente riscattata dai successi con Audace Rossanese e Mirto Crosia, non è rimasta un episodio isolato. Successivamente, infatti, sono arrivati il k.o. interno con il Roggiano e il pareggio sul campo del Quattromiglia, che hanno fatto scivolare i gialloblù a sei lunghezze dalla vetta. Sabato scorso, a dire il vero, è mancata anche un po’ di fortuna: le occasioni create sono state molte e il migliore in campo è stato Russo, il portiere della formazione cosentina. Un match come quello di domani, però, dà grandi motivazioni: ecco perché l’Albidona avrà voglia di ottenere un risultato prestigioso che possa dare la svolta al suo campionato.
Servirà comunque una prestazione superlativa per avere la meglio sul Cremissa: i crotonesi, primi in classifica con uno spaventoso bilancio di nove vittorie, un pareggio e zero sconfitte, tre giorni fa hanno ottenuto la qualificazione per le semifinali di Coppa Calabria, demolendo la Pro Catanzaro con un perentorio 5-2. La varietà di opzioni a disposizione del tecnico Lo Monaco è impressionante: domenica, nella sfida con la Crucolese, è stato decisivo Rocca, mentre mercoledì sono andati a segno anche Piperis e Sprovieri. Come se non bastasse, inoltre, domani rientrerà Danti: l’ex bomber della Silana, capocannoniere del torneo con ben undici gol realizzati, ha scontato un turno di squalifica ed è pronto a riprendere il suo posto in attacco.
Francesco Cozzo
Trebisacce-27/11/2010:ARSENAL, LIGUORI GUIDA LA DIFESA MENO BATTUTA
ARSENAL, LIGUORI GUIDA LA DIFESA MENO BATTUTA
DOMANI A CAMPANA PER CONTINUARE A SOGNARE
A Campana per continuare a sognare. Domani pomeriggio, in una trasferta sulla carta tutt’altro che impossibile, l’Arsenal Trebisacce proverà a centrare la sua sesta vittoria consecutiva in campionato, addirittura l’ottava complessiva in gare ufficiali. Piegati lo Schiavonea e lo Sporting Terranova, superata la Talao, espugnato il campo della Gim Rose, vinto il derby dell’Alto Jonio cosentino e raggiunta la semifinale di Coppa Calabria grazie al doppio successo contro il Pietrafitta, i giallorossi non vogliono assolutamente fermarsi, ma anzi provare a prolungare il loro momento strapositivo. Dopo due mesi e mezzo molto impegnativi, peraltro, il calendario inizia ora a diventare finalmente più agevole e autorizza a sperare che questo girone d’andata, nel quale sono già ventiquattro i punti raccolti, possa chiudersi nel migliore dei modi.
Se il reparto offensivo continua a garantire un rendimento elevato e soprattutto molti gol, grazie soprattutto a Russo e Forte che hanno già realizzato sedici reti totali in due, non si può fare a meno di sottolineare i grandi miglioramenti palesati dagli ionici a livello difensivo. La squadra allenata da Rusciani, infatti, ha la retroguardia meno battuta dell’intero girone A di Prima Categoria: appena sette i gol subiti in dieci giornate, esattamente come la Talao Scalea. Tra gli elementi più importanti della difesa giallorossa, spicca Francesco Liguori, classe 1992, migliore in campo nel match di sabato scorso contro la Juvenilia. Figlio del presidente Elirosa Gatto, Liguori si era fatto male ad un ginocchio il 24 ottobre 2009 nel primo tempo della sfida con lo Spezzano Albanese. Dopo l’operazione e la lunga riabilitazione, il giovane difensore è tornato in campo all’inizio di questa stagione e, lasciati alle spalle i problemi fisici, sta avendo la possibilità di dimostrare il suo valore.
Nel match di domani, da affrontare senza lo squalificato Stefano La Banca, l’Arsenal proverà dunque a proseguire la sua striscia positiva e a chiudere col botto un novembre straordinario. Ci sarebbe davvero da sorprendersi se il Campana, ultimo in classifica con un solo punto fin qui conquistato, riuscisse a fermare la formazione trebisaccese.
Francesco Cozzo
DOMANI A CAMPANA PER CONTINUARE A SOGNARE
A Campana per continuare a sognare. Domani pomeriggio, in una trasferta sulla carta tutt’altro che impossibile, l’Arsenal Trebisacce proverà a centrare la sua sesta vittoria consecutiva in campionato, addirittura l’ottava complessiva in gare ufficiali. Piegati lo Schiavonea e lo Sporting Terranova, superata la Talao, espugnato il campo della Gim Rose, vinto il derby dell’Alto Jonio cosentino e raggiunta la semifinale di Coppa Calabria grazie al doppio successo contro il Pietrafitta, i giallorossi non vogliono assolutamente fermarsi, ma anzi provare a prolungare il loro momento strapositivo. Dopo due mesi e mezzo molto impegnativi, peraltro, il calendario inizia ora a diventare finalmente più agevole e autorizza a sperare che questo girone d’andata, nel quale sono già ventiquattro i punti raccolti, possa chiudersi nel migliore dei modi.
Se il reparto offensivo continua a garantire un rendimento elevato e soprattutto molti gol, grazie soprattutto a Russo e Forte che hanno già realizzato sedici reti totali in due, non si può fare a meno di sottolineare i grandi miglioramenti palesati dagli ionici a livello difensivo. La squadra allenata da Rusciani, infatti, ha la retroguardia meno battuta dell’intero girone A di Prima Categoria: appena sette i gol subiti in dieci giornate, esattamente come la Talao Scalea. Tra gli elementi più importanti della difesa giallorossa, spicca Francesco Liguori, classe 1992, migliore in campo nel match di sabato scorso contro la Juvenilia. Figlio del presidente Elirosa Gatto, Liguori si era fatto male ad un ginocchio il 24 ottobre 2009 nel primo tempo della sfida con lo Spezzano Albanese. Dopo l’operazione e la lunga riabilitazione, il giovane difensore è tornato in campo all’inizio di questa stagione e, lasciati alle spalle i problemi fisici, sta avendo la possibilità di dimostrare il suo valore.
Nel match di domani, da affrontare senza lo squalificato Stefano La Banca, l’Arsenal proverà dunque a proseguire la sua striscia positiva e a chiudere col botto un novembre straordinario. Ci sarebbe davvero da sorprendersi se il Campana, ultimo in classifica con un solo punto fin qui conquistato, riuscisse a fermare la formazione trebisaccese.
Francesco Cozzo
venerdì 26 novembre 2010
Trebisacce-26/11/2010:“ Acqua in … bocca ? “
LEZIONI E CONFERENZE SCIENTIFICHE ALL’UNITRE DI TRE BISACCE
Ieri, 26 novembre 2010, è stato avviato presso l’Unitre di Trebisacce,centro delle associazioni "Mariangela Scaglioso", un corso di lezioni e conferenze scientifiche avente come tema: “Le conoscenze attuali sull’acqua: composizione, utilizzo, economia, …..”;
Il progetto, definito “ Acqua in … bocca ? “ ,ha un relatore di eccezione, il geologo Michele Pellegrino, noto esperto in materia.
Successivamente saranno trattati contenuti relativi al trattato di Kioto: risparmio energetico ed altri argomenti di interesse sociale.
Napoli-27/28/Nov/2010:ASSUD: Quale futuro per il sud?
Giù dai tetti per un giorno, è il caso di dire. Nel week-end di protesta, quello caldo, quello del braccio di ferro che non si può perdere con il ministro Gelmini, c’è un’altra partita da giocare per gli studenti conterranei dentro lo stesso rettangolo di gioco. Una partita nella partita perché mentre si sta giocando e suon di euro la rivendicazione della ricerca su scala nazionale gli studenti del Sud hanno pure un altro coltello da tenere ben stretto fra i denti. C’è da rivendicare un’appartenenza di lusso, una scalata, una rivincita. C’è da coltivare un’adrenalina a colpi di stratificazione culturale, innanzitutto. C’è da esibire, e non per un giorno solo, una meridionalità che dice poco o nulla se la stampi su uno slogan.
Benvenuti al Sud, verrebbe da dire. Ma non è con uno slogan che si fa festa. A Napoli, nello stesso week-end dei libri incazzati parcheggiati sui tetti c’è la grande kermesse della Costituente studentesca e, soprattutto, di Assud, l’associazione apartitica e apolitica presieduta da Andrea Guccione.
Sabato 27 e domenica 28 giovani e studenti da tutta Italia si vedranno a Napoli alla facoltà di Giurisprudenza a Via Marina 33 per parlare della nuova riforma universitaria targata Gelmini ma questo è solo il modo migliore per entrare in scena. Piatto forte della due giorni sarà senz’altro il dibattito a più voci sul futuro del Mezzogiorno.
Amministratori e politici da una parte e centinaia di ragazzi dall’altra si confronteranno sui temi caldi dello sviluppo e della rivincita del Mezzogiorno ma non è in scaletta una progressione convenzionale degli argomenti. Si andrà per contenuti, non per decibel. Nel corso del convegno saranno eletti i nuovi vertici della più importante e longeva organizzazione studentesca del Sud Italia: la Confederazione.
Prevista la partecipazione del rettore della Federico II di Napoli, prof. Massimo Marrelli, del presidente della Regione Campania Stefano Caldoro, del sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino, di quello di Salerno Vincenzo De Luca, dell' assessore regionale della Campania all' Univeristà prof. Guido Trombetti, degli europarlamentari Enzo Rivellini e Andrea Cozzolino, degli onorevoli Paolo Russo ed Angelo Bonelli.
«Sarà un giorno di festa - spiega Andrea Guccione storico fondatore della Confederazione Calabria - in cui parleremo anche del futuro del Mezzogiorno visto dagli occhi dei giovani e lanceremo l'associazione Assud». «La nuova riforma universitaria della Gelmini- spiega un altro dei fondatori della Confederazione Francesco Emilio Borrelli - è un delirio che peggiora ulteriormente la già cattiva riforma della Moratti ministro di un precedente governo Berlusconi».
All' iniziativa parteciperanno studenti universitari di tutta Italia ed i fondatori della Confederazione nata nel 1995 a Napoli e poi cresciuta in tutto il Paese (tra cui l’onorevole Tommaso Pellegrino, Fiorella Zabatta, Carlo Ceparano, Benedetta Sciannimanica, Luigi Napolitano, Giorgio Leone, Francesco Lopez, Gianluca Iaconeta, Gianluca Carrabs, Luigi Napolitano, Francesco Testa, Giovanni Cerulo, Salvatore Fonzo, Marcello Framondi, Gerardo De Maffutiis, Michele Merlino, Francesco Testa, Francesco Lastaria).
Apriranno i lavori il presidente del Consiglio di ateneo della Federico II di Napoli Marco Race ed il consigliere degli studenti universitari Andrea Sola.
Napoli, quella Napoli che con la Federico II guarda in cagnesco i cumuli di rifiuti che ne stuprano il buon umore, è il secondo degli “sbarchi” lunari di Assud, l’associazione che viene fuori dalle viscere della Confederazione degli studenti. Il primo di approdo, nel cuore dell’estate (5 luglio) è immortalato in un’aula sobria, colma e incuriosita dell’Università della Calabria. Dibattito vivace, stupore anche, contraddittorio acceso e ricco di spunti e tanta tanta curiosità. Niente politica né sigle sul palco, uomini delle istituzioni sì perché è con loro che c’è da confrontarsi ma niente equivoci. Assud “scende” all’Unical nella sua prima arena mediatica con buoni propositi e un documento in tasca. Da subito, alla “prima”, giusto per far capire che le chiacchiere stanno a zero ed è meglio passare ai fatti.
Niente interventi a pioggia generatori di clienti e di sudditi, più che di cittadini. Piuttosto, il ripristino della fiscalità di vantaggio. E poi un piano per la ricerca, benzina per il cervello. C’è da riaccendere la macchina che spende per il futuro, quella che non sacrifica il domani per un piatto di grasse lenticchie. C’è da valorizzare le aree interne, quelle che sanno di buono e anche di soldi se qualcuno solo li sa andare a prendere. E poi i fondi comunitari, l’ultima carta da poker in mano. Il sogno del primo Por è andato, il secondo parte zoppo ma non è compromesso del tutto. Gioia Tauro certo ma tutta una fitta rete infrastrutturale o nasce da qui, da questi fondi, o non nasce più.
Una piattaforma logistica di idee e progetti che siano in grado di conquistare l’attenzione della politica. Questo il vestito che ha indossato Assud alla prima uscita sotto i riflettori dell’Università della Calabria. Ma niente paura né compromessi con le “attenzioni” della politica. Con un impegno sì, però: se non sarà quest’ultima a bussare chiedendo lumi lo farà Assud perché la benzina è qui che c’è. Non ci sono nemici e non c’è soprattutto nessun Nord da abbattere (tantomeno a colpi di vento). La sfida non è per latitudini ma è quantomeno continentale, per non dire di più. È il Paese intero che perde se il Sud non si alza dal letto e questa volta è da Roma in giù che si gioca soprattutto la partita. «Avanziamo un secolo dalla storia di questo Paese, ora ci sono davvero le condizioni per ribaltare tutto. Ci siamo stancati, questa è la verità» manda a dire senza mezzi convenzionali Andrea Guccione, il presidente. «È a Sud - dice Guccione - che ci sono le condizioni per le nuove ricchezze che verranno e questa volta saranno pure più complete perché supportate da un tessuto culturale di livello superiore rispetto a quello che vive il Nord del Paese». Già, la formazione, il valore aggiunto che la riforma contemporanea vorrebbe mandare al macero. «Con una o due lauree in tasca i nostri ragazzi meridionali hanno finito per fare lavori di terza fila nelle aree più sviluppate del Paese svalutando le conoscenze. Noi di Assud siamo convinti che di tali risorse umane rappresentino il capitale più importante che il Sud può investire. Eppure nessuno ancora se ne accorge». O magari, fa finta di non accorgersene… «Politicamente il Mezzogiorno non conta nulla – dice ancora Andrea Guccione - ma non è un caso che va così, è un progetto. Una volta c’era una divisione dei compiti: gli industriali del Nord facevano soldi ma appaltavano la politica al Sud. Ora, politicamente, siamo alla canna del gas. Destra e sinistra uguali sono e il risultato è quello che vedete sotto gli occhi. Miliardi di euro di fondi Ue sprecati, nella migliore delle ipotesi. Ora non possiamo più sbagliare».
Già, non possiamo più sbagliare. Se destra e sinistra uguali sono ma non sta meglio il tessuto socio economico sul quale piazzare le tende della rivincita (anche a colpi di euro). Franco Forgione, ex presidente della commissione nazionale Antimafia e corposo conoscitore delle degenerazioni del fenomeno mafioso, per una volta non la butta (solo) in giudiziaria e lascia aperto lo spiraglio (inquietante) della perversione sociale che ormai è dilagante. «Ma qualcuno si è mai posto il problema – dice Forgione – tra il rapporto esistente tra i flussi di denaro arrivati in Calabria e sviluppo e occupazione reale? Qualcuno ha mai studiato l’incredibile dato di natalità e mortalità delle imprese calabresi, accorgendosi, magari, che in troppi casi tali imprese sono vissute solo il tempo necessario per nascere, completare la pratica, creare un capannone e prendere i soldi? Noi dobbiamo riflettere sul ruolo della politica, sulla funzione ed il ruolo senza mai smettere di pensare che ce la possiamo fare…». In bocca a lupo, Assud. E chissà se nel cimitero dei (tanti) capannoni vuoti del passato, quelli delle illusioni contabili, riesce a trovare spazio prima o poi la grande rivincita del Mezzogiorno. Quella vera, per intenderci.
Pino Ruscelli
Cassano Ionio-26/11/2010: Si è concluso il Progetto Pon:"Le T.I.C. : una chiave per il tuo futuro”
Si è concluso presso l’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore di Cassano Allo Ionio il progetto P.O.N. (azione G1) “Le T.I.C. : una chiave per il tuo futuro” che ha riguardato l’acquisizione di competenze informatiche di base degli adulti. La durata è stata di 80 ore complessive.
Il coordinamento è stato effettuato dal Gruppo operativo di piano composto dal Dirigente scolastico prof. Antonino Morabito, dal D.S.G.A. dott.ssa Ida Zingone, dalla prof.ssa De Pasquale Rosa Maria facilitatore, dal prof. Giancarlo Scardino referente per la valutazione e dal tutor d'obiettivo azione G1 prof.ssa Lucia Bianco. Il progetto ha pienamente raggiunto gli obiettivi prefissati, grazie soprattutto ad un'attenta attività di coordinamento e di coinvolgimento dei corsisti. Essi hanno mostrato una partecipazione attiva e hanno raggiunto gli obiettivi prefigurati mostrando discrete competenze informatiche.
La didattica è stata curata dal Dott. Antonio Ciappetta, docente esperto esterno di Informatica. I risultati sono stati più che buoni per il livello di partecipazione alle lezioni e per il grado di interesse suscitato dagli argomenti proposti. Ottima la partecipazione dei corsisti adulti che hanno avuto la possibilità di arricchirsi culturalmente e di acquisire competenze spendibili nel mondo del lavoro. Per favorire la loro frequenza, la scuola ha previsto un servizio di assistenza ai bambini e la presenza di un mediatore culturale o linguistico
Rocca Imperiale-26/11/2010: "Il paese della poesia"
Cassano Ionio:26/11/2010:«Al via il 13 dicembre la bonifica dei siti contaminati da ferriti».
COMUNICATO STAMPA
I sindaci di Cassano e Cerchiara: «Al via il 13 dicembre la bonifica dei siti contaminati da ferriti».
Sarà richiesta alla Procura di Castrovillari l’autorizzazione per un accesso ai cantieri col
vicepresidente della Regione, Antonella Stasi, e l’assessore regionale all’ambiente, Franco Pugliano.
«La bonifica delle ferriti inizierà il 13 dicembre. Chiederemo alla Procura di essere autorizzati ad accedere ai cantieri insieme al vicepresidente della giunta regionale Antonella Stasi ed all’assessore regionale all’ambiente, Franco Pugliano, per verificare che tutto proceda come da programma».
I sindaci di Cassano Ionio e Cerchiara di Calabria, rispettivamente Gianluca Gallo e Antonio Carlomagno, ufficializzano l’annuncio che la Sibaritide attendeva da un quindicennio: il risanamento dei siti contaminati dagli scarti di lavorazione dell’ex “Pertusola sud” di Crotone, stoccati illecitamente nella Piana attorno alla metà degli anni Novanta, entra nella fase attuativa. Un risultato colto dopo alterne vicende, anche grazie all’impegno della Procura della Repubblica di Castrovillari che, ricordano i due primi cittadini, «con le inchieste aperte in campo ambientale ha di fatto contribuito a tenere accesi i riflettori sulla soluzione politica e tecnica di questioni vitali per le popolazioni della Calabria citeriore». Il confronto, a tratti serrato, con la “Syndial”, società del gruppo “Eni” erede di gran parte del vecchio polo chimico crotonese, ha fatto il resto. «Tra il 29 novembre ed il 3 dicembre – spiegano Gallo e Carlomagno, in esito ad un incontro avuto proprio con i tecnici della “Syndial” nei locali della delegazione municipale di Piana di Cerchiara – apriranno i battenti i cantieri dei siti di località Capraro, a Cerchiara, e di contrata Tre Ponti, a Sibari. Successivamente, sarà la volta di contrada Prainetta, a Cassano. Saranno prelevati campioni ed effettuati ulteriori carotaggi per verificare la compatibilità del materiale da rimuovere con le discariche destinate ad ospitarle per lo smaltimento. Quindi, si passerà alla rimozione». Fissata, salvo impedimenti di natura metereologica, al 13 dicembre. Il giorno dopo, tra operai e ruspe potrebbero comparire i sindaci di Cassano e Cerchiara, ma pure il vicepresidente della giunta regionale, Antonella Stasi, l’assessore regionale all’ambiente, Franco Pugliano, ed una delegazione di giornalisti e di rappresentanti delle associazioni del territorio. «Chiederemo alla Procura di essere autorizzati a compiere detto accesso – precisano Gallo e Carlomagno – perché auspichiamo che tutto avvenga all’insegna della massima trasparenza: le ferriti sono un incubo dal quale vogliamo svegliarci senza che possano più residuare dubbi e paure».
Reggio Calabria, addì 26 novembre 2010
Segreteria politica
Consigliere Regionale Gianluca Gallo
Info: 328 6786974
I sindaci di Cassano e Cerchiara: «Al via il 13 dicembre la bonifica dei siti contaminati da ferriti».
Sarà richiesta alla Procura di Castrovillari l’autorizzazione per un accesso ai cantieri col
vicepresidente della Regione, Antonella Stasi, e l’assessore regionale all’ambiente, Franco Pugliano.
«La bonifica delle ferriti inizierà il 13 dicembre. Chiederemo alla Procura di essere autorizzati ad accedere ai cantieri insieme al vicepresidente della giunta regionale Antonella Stasi ed all’assessore regionale all’ambiente, Franco Pugliano, per verificare che tutto proceda come da programma».
I sindaci di Cassano Ionio e Cerchiara di Calabria, rispettivamente Gianluca Gallo e Antonio Carlomagno, ufficializzano l’annuncio che la Sibaritide attendeva da un quindicennio: il risanamento dei siti contaminati dagli scarti di lavorazione dell’ex “Pertusola sud” di Crotone, stoccati illecitamente nella Piana attorno alla metà degli anni Novanta, entra nella fase attuativa. Un risultato colto dopo alterne vicende, anche grazie all’impegno della Procura della Repubblica di Castrovillari che, ricordano i due primi cittadini, «con le inchieste aperte in campo ambientale ha di fatto contribuito a tenere accesi i riflettori sulla soluzione politica e tecnica di questioni vitali per le popolazioni della Calabria citeriore». Il confronto, a tratti serrato, con la “Syndial”, società del gruppo “Eni” erede di gran parte del vecchio polo chimico crotonese, ha fatto il resto. «Tra il 29 novembre ed il 3 dicembre – spiegano Gallo e Carlomagno, in esito ad un incontro avuto proprio con i tecnici della “Syndial” nei locali della delegazione municipale di Piana di Cerchiara – apriranno i battenti i cantieri dei siti di località Capraro, a Cerchiara, e di contrata Tre Ponti, a Sibari. Successivamente, sarà la volta di contrada Prainetta, a Cassano. Saranno prelevati campioni ed effettuati ulteriori carotaggi per verificare la compatibilità del materiale da rimuovere con le discariche destinate ad ospitarle per lo smaltimento. Quindi, si passerà alla rimozione». Fissata, salvo impedimenti di natura metereologica, al 13 dicembre. Il giorno dopo, tra operai e ruspe potrebbero comparire i sindaci di Cassano e Cerchiara, ma pure il vicepresidente della giunta regionale, Antonella Stasi, l’assessore regionale all’ambiente, Franco Pugliano, ed una delegazione di giornalisti e di rappresentanti delle associazioni del territorio. «Chiederemo alla Procura di essere autorizzati a compiere detto accesso – precisano Gallo e Carlomagno – perché auspichiamo che tutto avvenga all’insegna della massima trasparenza: le ferriti sono un incubo dal quale vogliamo svegliarci senza che possano più residuare dubbi e paure».
Reggio Calabria, addì 26 novembre 2010
Segreteria politica
Consigliere Regionale Gianluca Gallo
Info: 328 6786974
giovedì 25 novembre 2010
Lecce-25/11/2010:Zone a Traffico Limitato e varchi elettronici. Annullabili le multe se non vi è un minimo di tolleranza temporale
COMUNICATO STAMPA
Zone a Traffico Limitato e varchi elettronici. Annullabili le multe se non vi è un minimo di tolleranza temporale
Prendendo spunto ancora una volta dalle molteplici segnalazioni di cittadini multati, Giovanni D’Agata Componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, continua a parlare del problema delle sanzioni elevati nelle Zone a Traffico Limitato per superamento del varco elettronico negli orari di limitazione del traffico.
Un gran numero di automobilisti, infatti, sarebbe stato sanzionato a distanza di uno - due minuti dall’orario previsto per l’apertura e per la chiusura alla circolazione degli autoveicoli tutti però convinti che, in realtà, il passaggio sarebbe stato effettuato immediatamente prima e solo per il tempo utile per effettuare delle incombenze rapide. Ciò a Lecce dove il sistema è stato installato da poco tempo così come in molti centri del Paese.
Da un semplice esame dei verbali che ci sono stati posti all’attenzione si può, infatti, evincere come l’ora di accesso indicata negli stessi non presenterebbe la possibilità di uno scarto temporale minimo relativo alla possibilità di errore nella misurazione del tempo, così come avviene in materia di strumenti di rilevazione elettronica delle infrazioni, per esempio in tema di autovelox dove è prevista la tolleranza massima del 5 % rispetto alla velocità misurata per possibili errori del macchinario di rilevazione.
Nei casi in questione, come detto, l’infrazione sarebbe stata rilevata solo pochi minuti dopo la limitazione al traffico rendendo così possibile un errore scusabile per la differente sincronizzazione degli orologi.
In materia è già intervenuta qualche sentenza di merito tra tutte quella del 30 gennaio 2007, n. 9927 del Giudice di Pace Bologna, Sezione 4 Civile che ha sostanzialmente censurato il comportamento della p.a. che non abbia previsto un limite di tolleranza cronologico minimo per l’elevazione delle infrazioni presso i varchi elettronici.
Secondo il principio ivi contenuto, stante l'impossibilità di sincronizzare l'orologio dello strumento di rilevazione con quello di tutti gli utenti della strada, la mancanza nel sistema di accertamento elettronico delle infrazioni, di un dispositivo che consenta al conducente di conoscere se questo sia o meno in funzione, rende incolpevole l'errore di coloro che, privi di permesso, entrano nella Ztl, pressappoco negli orari di attivazione o di disattivazione, in quanto l'erronea convinzione che il sistema elettronico non sia ancora o non sia più acceso, è pienamente giustificata dalla minima differenza che esiste tra l'orario del timer dell'apparecchiatura di rilevamento, poi riportato sul verbale d'accertamento e quello indicato dall'orologio su cui il cittadino fa affidamento.
Lecce, 25 novembre 2010
Giovanni D’AGATA
Dipartimento Tematico Nazionale
“Tutela del Consumatore”
Zone a Traffico Limitato e varchi elettronici. Annullabili le multe se non vi è un minimo di tolleranza temporale
Prendendo spunto ancora una volta dalle molteplici segnalazioni di cittadini multati, Giovanni D’Agata Componente del Dipartimento Tematico Nazionale “Tutela del Consumatore” di Italia dei Valori e fondatore dello “Sportello dei Diritti”, continua a parlare del problema delle sanzioni elevati nelle Zone a Traffico Limitato per superamento del varco elettronico negli orari di limitazione del traffico.
Un gran numero di automobilisti, infatti, sarebbe stato sanzionato a distanza di uno - due minuti dall’orario previsto per l’apertura e per la chiusura alla circolazione degli autoveicoli tutti però convinti che, in realtà, il passaggio sarebbe stato effettuato immediatamente prima e solo per il tempo utile per effettuare delle incombenze rapide. Ciò a Lecce dove il sistema è stato installato da poco tempo così come in molti centri del Paese.
Da un semplice esame dei verbali che ci sono stati posti all’attenzione si può, infatti, evincere come l’ora di accesso indicata negli stessi non presenterebbe la possibilità di uno scarto temporale minimo relativo alla possibilità di errore nella misurazione del tempo, così come avviene in materia di strumenti di rilevazione elettronica delle infrazioni, per esempio in tema di autovelox dove è prevista la tolleranza massima del 5 % rispetto alla velocità misurata per possibili errori del macchinario di rilevazione.
Nei casi in questione, come detto, l’infrazione sarebbe stata rilevata solo pochi minuti dopo la limitazione al traffico rendendo così possibile un errore scusabile per la differente sincronizzazione degli orologi.
In materia è già intervenuta qualche sentenza di merito tra tutte quella del 30 gennaio 2007, n. 9927 del Giudice di Pace Bologna, Sezione 4 Civile che ha sostanzialmente censurato il comportamento della p.a. che non abbia previsto un limite di tolleranza cronologico minimo per l’elevazione delle infrazioni presso i varchi elettronici.
Secondo il principio ivi contenuto, stante l'impossibilità di sincronizzare l'orologio dello strumento di rilevazione con quello di tutti gli utenti della strada, la mancanza nel sistema di accertamento elettronico delle infrazioni, di un dispositivo che consenta al conducente di conoscere se questo sia o meno in funzione, rende incolpevole l'errore di coloro che, privi di permesso, entrano nella Ztl, pressappoco negli orari di attivazione o di disattivazione, in quanto l'erronea convinzione che il sistema elettronico non sia ancora o non sia più acceso, è pienamente giustificata dalla minima differenza che esiste tra l'orario del timer dell'apparecchiatura di rilevamento, poi riportato sul verbale d'accertamento e quello indicato dall'orologio su cui il cittadino fa affidamento.
Lecce, 25 novembre 2010
Giovanni D’AGATA
Dipartimento Tematico Nazionale
“Tutela del Consumatore”
Trebisacce-25/11/2010:TREBISACCE MOSTARICO, TERZA STAGIONE DI ATTIVITA’
TREBISACCE MOSTARICO, TERZA STAGIONE DI ATTIVITA’
E’ INSERITO NEL GIRONE A DI SECONDA CATEGORIA
Terza stagione di attività per il Trebisacce Mostarico, la squadra del Centro Storico della cittadina ionica, inserita nel girone A del campionato di Seconda Categoria. Fondata nell’estate del 2008, la società centrò immediatamente un grande risultato, raggiungendo al primo colpo una storica promozione. Dopo aver concluso la regular season in seconda posizione, nei play-off fu decisivo il 2-2 conquistato nei tempi supplementari contro il Francavilla, dopo il successo per 2-1 nella gara d’andata. Al termine dello scorso campionato, invece, i giallorossi hanno ottenuto una salvezza non meno importante, grazie alla pesantissima vittoria nello spareggio con il Themesen.
L’inizio di questo campionato è stato un po’ altalenante: nelle sette partite già disputate, infatti, sono arrivati tre successi, un pareggio e tre sconfitte, per un totale di dieci punti all’attivo. L’affermazione di domenica scorsa sul campo della Scala Coeli, però, potrebbe rappresentare una vera e propria svolta per il prosieguo della stagione. Ogni gol e tutte le vittorie hanno un’unica dedicataria: la sfortunata Rossella, figlia del presidente Pietro Russo, scomparsa prematuramente poco più di un anno fa e rimasta nel cuore di tutti.
La rosa, guidata in panchina da una vecchia gloria del calcio trebisaccese come Paolo Petta, è composta da ventisette elementi: i portieri Garofalo e Khalil, i difensori Carlomagno, Dramissino, Farina, Middonno, Paladino, Rago, Salandria, Santo, Torsitano e Alessandro Tucci, i centrocampisti Costantini, Ciancia, Hadil, Laino, Maiuri, Munno, Russo e Nicola Tucci, gli attaccanti Cataldi, Oriolo, Ossino, Otranto, Rescia, Alessandro e Francesco Portella. I rumors di mercato parlano di possibili nuovi acquisti in arrivo nelle prossime settimane: a dicembre, la squadra potrebbe essere ulteriormente rinforzata a livello sia quantitativo che qualitativo.
Francesco Cozzo
E’ INSERITO NEL GIRONE A DI SECONDA CATEGORIA
Terza stagione di attività per il Trebisacce Mostarico, la squadra del Centro Storico della cittadina ionica, inserita nel girone A del campionato di Seconda Categoria. Fondata nell’estate del 2008, la società centrò immediatamente un grande risultato, raggiungendo al primo colpo una storica promozione. Dopo aver concluso la regular season in seconda posizione, nei play-off fu decisivo il 2-2 conquistato nei tempi supplementari contro il Francavilla, dopo il successo per 2-1 nella gara d’andata. Al termine dello scorso campionato, invece, i giallorossi hanno ottenuto una salvezza non meno importante, grazie alla pesantissima vittoria nello spareggio con il Themesen.
L’inizio di questo campionato è stato un po’ altalenante: nelle sette partite già disputate, infatti, sono arrivati tre successi, un pareggio e tre sconfitte, per un totale di dieci punti all’attivo. L’affermazione di domenica scorsa sul campo della Scala Coeli, però, potrebbe rappresentare una vera e propria svolta per il prosieguo della stagione. Ogni gol e tutte le vittorie hanno un’unica dedicataria: la sfortunata Rossella, figlia del presidente Pietro Russo, scomparsa prematuramente poco più di un anno fa e rimasta nel cuore di tutti.
La rosa, guidata in panchina da una vecchia gloria del calcio trebisaccese come Paolo Petta, è composta da ventisette elementi: i portieri Garofalo e Khalil, i difensori Carlomagno, Dramissino, Farina, Middonno, Paladino, Rago, Salandria, Santo, Torsitano e Alessandro Tucci, i centrocampisti Costantini, Ciancia, Hadil, Laino, Maiuri, Munno, Russo e Nicola Tucci, gli attaccanti Cataldi, Oriolo, Ossino, Otranto, Rescia, Alessandro e Francesco Portella. I rumors di mercato parlano di possibili nuovi acquisti in arrivo nelle prossime settimane: a dicembre, la squadra potrebbe essere ulteriormente rinforzata a livello sia quantitativo che qualitativo.
Francesco Cozzo
Trebisacce-25/11/2010:ARSENAL TREBISACCE – PIETRAFITTA 1 - 0
ARSENAL TREBISACCE – PIETRAFITTA 1 - 0
ARSENAL TREBISACCE: La Banca V., Liguori, Guido, Ersanilli, Barone, Falbo, Rescia, Lofrano, Russo, La Polla, Partepilo. In panchina: Bevilacqua, Francese, Osnato, Ghazi, Mundo, Lista, Pignanelli. All.:Rusciani.
PIETRAFITTA: Gagliardi, Frangella, Mazzeo, Porto, Miceli, Porco, Lorenzo, Altomare, Prete, Sijinardi, Mele. In panchina: Ormella. All.:Carbone.
ARBITRO: Vallese di Paola.
MARCATORE: 44’ pt Russo.
ARSENAL TREBISACCE, MISSIONE COMPIUTA
BATTE IL PIETRAFITTA E VA IN SEMIFINALE
Missione compiuta. L’Arsenal Trebisacce supera il Pietrafitta per 1-0, bissa il successo ottenuto nella gara d’andata e stacca il biglietto per le semifinali di Coppa Calabria. A marzo, quando la competizione riprenderà dopo il lungo letargo invernale, i giallorossi saranno dunque ancora in corsa nella prestigiosa manifestazione, alla quale hanno dimostrato di tenere molto sin dall’inizio della stagione. Si ferma qui, invece, il cammino della squadra di Carbone, che ora dovrà concentrarsi solo sul campionato e cercare di risalire dalla scomoda ultima posizione attualmente occupata.
Il turnover dei padroni di casa funziona ancora una volta. Rusciani opera ben sette cambi rispetto alla formazione vincente sabato pomeriggio nel derby contro la Juvenilia: fuori Pignanelli, Bellitti, Lista, Stefano La Banca, Forte, Mundo e Francese, dentro Ersanilli, Falbo, Rescia, Lofrano, La Polla, Partepilo e Guido, l’ultimo acquisto, che debutta dal primo minuto con la formazione ionica.
A decidere il match, però, è uno dei sempre presenti: l’attaccante Marco Russo, che al 44’ del primo tempo firma l’unico gol dell’incontro con una splendida rovesciata. E’ l’ottavo centro stagionale in gare ufficiali per l’ex bomber del Policoro e del Francavilla sul Sinni. Da sottolineare anche l’ottima prova di Mario Rescia, centrocampista classe 1991, tra i migliori in campo in assoluto.
L’Arsenal vince la sua settima partita consecutiva tra campionato e Coppa, avanza nel torneo e prolunga il suo momento magico.
Francesco Cozzo
ARSENAL TREBISACCE: La Banca V., Liguori, Guido, Ersanilli, Barone, Falbo, Rescia, Lofrano, Russo, La Polla, Partepilo. In panchina: Bevilacqua, Francese, Osnato, Ghazi, Mundo, Lista, Pignanelli. All.:Rusciani.
PIETRAFITTA: Gagliardi, Frangella, Mazzeo, Porto, Miceli, Porco, Lorenzo, Altomare, Prete, Sijinardi, Mele. In panchina: Ormella. All.:Carbone.
ARBITRO: Vallese di Paola.
MARCATORE: 44’ pt Russo.
ARSENAL TREBISACCE, MISSIONE COMPIUTA
BATTE IL PIETRAFITTA E VA IN SEMIFINALE
Missione compiuta. L’Arsenal Trebisacce supera il Pietrafitta per 1-0, bissa il successo ottenuto nella gara d’andata e stacca il biglietto per le semifinali di Coppa Calabria. A marzo, quando la competizione riprenderà dopo il lungo letargo invernale, i giallorossi saranno dunque ancora in corsa nella prestigiosa manifestazione, alla quale hanno dimostrato di tenere molto sin dall’inizio della stagione. Si ferma qui, invece, il cammino della squadra di Carbone, che ora dovrà concentrarsi solo sul campionato e cercare di risalire dalla scomoda ultima posizione attualmente occupata.
Il turnover dei padroni di casa funziona ancora una volta. Rusciani opera ben sette cambi rispetto alla formazione vincente sabato pomeriggio nel derby contro la Juvenilia: fuori Pignanelli, Bellitti, Lista, Stefano La Banca, Forte, Mundo e Francese, dentro Ersanilli, Falbo, Rescia, Lofrano, La Polla, Partepilo e Guido, l’ultimo acquisto, che debutta dal primo minuto con la formazione ionica.
A decidere il match, però, è uno dei sempre presenti: l’attaccante Marco Russo, che al 44’ del primo tempo firma l’unico gol dell’incontro con una splendida rovesciata. E’ l’ottavo centro stagionale in gare ufficiali per l’ex bomber del Policoro e del Francavilla sul Sinni. Da sottolineare anche l’ottima prova di Mario Rescia, centrocampista classe 1991, tra i migliori in campo in assoluto.
L’Arsenal vince la sua settima partita consecutiva tra campionato e Coppa, avanza nel torneo e prolunga il suo momento magico.
Francesco Cozzo
Trebisacce-25/11/2010:Alla Cmaj dal mese di Gennaio i corsi per l'e-commerce
Si tratta di un progetto finanziato dall'Unione Europea al quale partecipiamo insieme a Germania,Bulgaria,Grecia,Turchia , è rivolto alle donne non piu' giovani per il miglioramento delle condizioni economiche e la promozione dei prodotti tradizionali.
A gennaio si terranno dei corsi , gratuiti ,per l'insegnamento dell'uso del computer e del commercio elettronico.
Giovanna Sibiano
Milano-27/11/2010:“Un libro a Milano”di Michela Chiarelli
Alla fiera “Un libro a Milano”, presso lo stand di Auralia edizioni, il giorno sabato 27 novembre 2010 sarà possibile conoscere la scrittrice Michela Chiarelli e scoprire in anteprima “Una magica estate con Nonna Malva”, il seguito del bestseller Macroedizioni “Favolisticamente magia”.
Il libro pubblicato da Auralia edizioni sarà disponibile in tutte le migliori librerie e potrà essere trovato anche nel sito ecommerce della casa editrice.
Cosa si dovranno aspettare i lettori in questo nuovo libro?
Nel primo libro si parlava di incantevoli favole narrate da Nonna Malva, la nonna straordinaria, saggia dalla personalità amorevole e autentica. Qui, in “Una Magica estate con Nonna Malva”, continuiamo a leggere le splendide avventure ed esperienze di Michela a contatto con la Natura ed il suo stesso essere. Impossibile non lasciarsi coinvolgere dalla magica, incantata bellezza di questo libro che ci insegna che siamo noi a creare la nostra realtà, questa la vera magia, ed anche l’eredità ed il nostro diritto di nascita.
L’autrice, Michela Chiarelli, così parla del nuovo libro:
“Questo libro racchiude in Sé la descrizione dettagliata del mio percorso di crescita, attraverso la conoscenza del dolore. Mostra il superamento della tendenza innata dell’essere umano a non sentirsi meritevole. Indica La scoperta della gioia.
In queste pagine si giunge alla Sublimazione pura e alla trasformazione degli eventi. Conduce di là degli schemi prefissati, stimola la mente alla crescita e sprona a ridimensionare i problemi. È una Guida Magica cui fare riferimento, è una Mappa Antica dei meandri del cuore dell’uomo.
Ho colto dal mio Diario Magico le mie esperienze e insegno le prime operazioni magiche che io stessa ho imparato in queste pagine, e racconto di me. Di come per me l’insegnamento si fonde alla vita quotidiana.
Trasmetto la mia Vita e ne faccio Conoscenza. In questo libro Nonna Malva continua a rispondere ai miei quesiti e attraverso nuovi racconti mi trasmette la sua Magia di Antica Sciamana Italica.
La vita vissuta sotto l’analisi costante del pensiero attento. Metodi Magici, Visualizzazioni, Nascita! Un nuovo viaggio affascinante e dettagliato! Un percorso che si appoggia nuovamente a principi della Fisica, per render comprensibile il principio che regola Azione - Reazione. Pieno di momenti intensi in cui traspaiono profondità emozione e crescita personale. Profonda Alchimia indispensabile alla crescita interiore.”
Incontro con Michela Chiarelli
Sabato 27 novembre
Fiera “Un libro a Milano”
Presso lo stand di Auralia edizioni
Numero stand:b68
Indirizzo:
Superstudio Più
Via Tortona, 27 - 20144 Milano
Il libro pubblicato da Auralia edizioni sarà disponibile in tutte le migliori librerie e potrà essere trovato anche nel sito ecommerce della casa editrice.
Cosa si dovranno aspettare i lettori in questo nuovo libro?
Nel primo libro si parlava di incantevoli favole narrate da Nonna Malva, la nonna straordinaria, saggia dalla personalità amorevole e autentica. Qui, in “Una Magica estate con Nonna Malva”, continuiamo a leggere le splendide avventure ed esperienze di Michela a contatto con la Natura ed il suo stesso essere. Impossibile non lasciarsi coinvolgere dalla magica, incantata bellezza di questo libro che ci insegna che siamo noi a creare la nostra realtà, questa la vera magia, ed anche l’eredità ed il nostro diritto di nascita.
L’autrice, Michela Chiarelli, così parla del nuovo libro:
“Questo libro racchiude in Sé la descrizione dettagliata del mio percorso di crescita, attraverso la conoscenza del dolore. Mostra il superamento della tendenza innata dell’essere umano a non sentirsi meritevole. Indica La scoperta della gioia.
In queste pagine si giunge alla Sublimazione pura e alla trasformazione degli eventi. Conduce di là degli schemi prefissati, stimola la mente alla crescita e sprona a ridimensionare i problemi. È una Guida Magica cui fare riferimento, è una Mappa Antica dei meandri del cuore dell’uomo.
Ho colto dal mio Diario Magico le mie esperienze e insegno le prime operazioni magiche che io stessa ho imparato in queste pagine, e racconto di me. Di come per me l’insegnamento si fonde alla vita quotidiana.
Trasmetto la mia Vita e ne faccio Conoscenza. In questo libro Nonna Malva continua a rispondere ai miei quesiti e attraverso nuovi racconti mi trasmette la sua Magia di Antica Sciamana Italica.
La vita vissuta sotto l’analisi costante del pensiero attento. Metodi Magici, Visualizzazioni, Nascita! Un nuovo viaggio affascinante e dettagliato! Un percorso che si appoggia nuovamente a principi della Fisica, per render comprensibile il principio che regola Azione - Reazione. Pieno di momenti intensi in cui traspaiono profondità emozione e crescita personale. Profonda Alchimia indispensabile alla crescita interiore.”
Incontro con Michela Chiarelli
Sabato 27 novembre
Fiera “Un libro a Milano”
Presso lo stand di Auralia edizioni
Numero stand:b68
Indirizzo:
Superstudio Più
Via Tortona, 27 - 20144 Milano
mercoledì 24 novembre 2010
Trebisacce-24/11/2010:L’IMPORTANZA DELLA COMUNICAZIONE A LIVELLO LOCALE
L’IMPORTANZA DELLA COMUNICAZIONE A LIVELLO LOCALE
L’ARSENAL TREBISACCE DA’ L’ESEMPIO POSITIVO
La comunicazione rappresenta un aspetto fondamentale per il genere umano. E’ una componente ineliminabile, perché comunichiamo anche quando non parliamo: muovendo gli occhi o le braccia in un modo piuttosto che in un altro, o semplicemente restando immobili e in silenzio, ci mostriamo di volta in volta allegri, sereni, sconsolati o infastiditi. C’è persino qualcosa di sacro nella parola “comunicare”: tra i suoi molteplici significati, infatti, spicca quello di “amministrare il sacramento dell’Eucaristia”.
I programmi radiofonici e televisivi, i tanti giornali che vengono stampati ogni giorno, le pubblicità che invadono le nostre case, le enormi prospettive schiuse da Internet, lo sviluppo costante dei social network: tutto questo, e molto di più, è comunicazione. Gli strumenti messi a disposizione dalle moderne tecnologie offrono possibilità inimmaginabili solo fino a un paio di decenni fa e costituiscono un miglioramento delle nostre condizioni di vita, ovviamente a patto di utilizzarli nella maniera più corretta. Nessuna azienda o società del terzo millennio può pensare di ottenere dei successi senza tener conto di ciò, sia nel settore privato che a livello statale: non a caso, una legge varata nel 2000 prevede per la pubblica amministrazione l’istituzione degli Uffici per le Relazioni con il Pubblico.
Ormai da un anno e mezzo a questa parte, l’Arsenal Trebisacce, una delle tre realtà calcistiche presenti nella nostra cittadina, sta dimostrando di saper puntare molto, e bene, sulla comunicazione. Al di là dei risultati sportivi conseguiti, che sono assolutamente positivi, la dirigenza insediatasi nel luglio del 2009, capeggiata dal presidente Elirosa Gatto, si è molto dedicata proprio alle relazioni con i media. A Giampasquale Regino, che si occupa del costante aggiornamento del sito ufficiale e più in generale della parte web, si è ultimamente affiancato Massimo Ruscelli, che cura più nello specifico i rapporti con la carta stampata. Dedizione, passione e soprattutto disponibilità contraddistinguono l’operato dei due addetti stampa: è anche e soprattutto in questo modo che si può crescere e provare ad emulare le grandi realtà nazionali e internazionali.
Tutto questo fa onore all’Arsenal e merita di essere sottolineato. Altre società sportive, invece, sono pronte a chiudersi in silenzio stampa al primo gol annullato. Ma la colpa, si sa, è sempre di arbitri e giornalisti.
Francesco Cozzo
L’ARSENAL TREBISACCE DA’ L’ESEMPIO POSITIVO
La comunicazione rappresenta un aspetto fondamentale per il genere umano. E’ una componente ineliminabile, perché comunichiamo anche quando non parliamo: muovendo gli occhi o le braccia in un modo piuttosto che in un altro, o semplicemente restando immobili e in silenzio, ci mostriamo di volta in volta allegri, sereni, sconsolati o infastiditi. C’è persino qualcosa di sacro nella parola “comunicare”: tra i suoi molteplici significati, infatti, spicca quello di “amministrare il sacramento dell’Eucaristia”.
I programmi radiofonici e televisivi, i tanti giornali che vengono stampati ogni giorno, le pubblicità che invadono le nostre case, le enormi prospettive schiuse da Internet, lo sviluppo costante dei social network: tutto questo, e molto di più, è comunicazione. Gli strumenti messi a disposizione dalle moderne tecnologie offrono possibilità inimmaginabili solo fino a un paio di decenni fa e costituiscono un miglioramento delle nostre condizioni di vita, ovviamente a patto di utilizzarli nella maniera più corretta. Nessuna azienda o società del terzo millennio può pensare di ottenere dei successi senza tener conto di ciò, sia nel settore privato che a livello statale: non a caso, una legge varata nel 2000 prevede per la pubblica amministrazione l’istituzione degli Uffici per le Relazioni con il Pubblico.
Ormai da un anno e mezzo a questa parte, l’Arsenal Trebisacce, una delle tre realtà calcistiche presenti nella nostra cittadina, sta dimostrando di saper puntare molto, e bene, sulla comunicazione. Al di là dei risultati sportivi conseguiti, che sono assolutamente positivi, la dirigenza insediatasi nel luglio del 2009, capeggiata dal presidente Elirosa Gatto, si è molto dedicata proprio alle relazioni con i media. A Giampasquale Regino, che si occupa del costante aggiornamento del sito ufficiale e più in generale della parte web, si è ultimamente affiancato Massimo Ruscelli, che cura più nello specifico i rapporti con la carta stampata. Dedizione, passione e soprattutto disponibilità contraddistinguono l’operato dei due addetti stampa: è anche e soprattutto in questo modo che si può crescere e provare ad emulare le grandi realtà nazionali e internazionali.
Tutto questo fa onore all’Arsenal e merita di essere sottolineato. Altre società sportive, invece, sono pronte a chiudersi in silenzio stampa al primo gol annullato. Ma la colpa, si sa, è sempre di arbitri e giornalisti.
Francesco Cozzo
Trebisacce-24/11/2010:Patto educativo di corresponsabilità: una sinergia tra scuola e famiglie
Patto educativo di corresponsabilità: una sinergia tra scuola e famiglie
L’Istituto Tecnico Statale “G. Filangieri” di Trebisacce (CS) intende attuare iniziative volte a coinvolgere le famiglie e il territorio in progetti di dialogo, confronto e attività che promuovano il benessere degli adolescenti e propongano temi e contenuti di formazione alla civile convivenza, di educazione alla realizzazione di buone pratiche e di educazione alla legalità. L’I.T.C.G.P.T. “G. Filangieri” si pone l’obiettivo del patto educativo, che, in sostanza, è quello di impegnare le famiglie, fin dal momento dell’iscrizione dei propri figli, a condividere con la scuola i nuclei fondanti dell’azione educativa.
La scuola dell’autonomia può svolgere efficacemente la sua funzione educativa soltanto se è in grado di instaurare una sinergia virtuosa, oltre che con il territorio, tra i soggetti che compongono la comunità scolastica: il dirigente scolastico, il personale della scuola, i docenti, gli studenti ed i genitori. L’introduzione del patto di corresponsabilità è orientata a porre in evidenza il ruolo strategico che può essere svolto dalle famiglie nell’ambito di un’alleanza educativa che coinvolga la scuola, gli studenti ed i loro genitori, ciascuno secondo i rispettivi ruoli e responsabilità.
Il “patto” vuole essere dunque uno strumento innovativo attraverso il quale declinare i reciproci rapporti, i diritti e i doveri che intercorrono tra l’istituzione scolastica e le famiglie.
Ad esempio, a fronte del ripetersi di episodi di bullismo o di vandalismo, ritenendosi di orientare prioritariamente l’azione educativa al rispetto dell’ “altro”, sia esso persona o patrimonio, la scuola opererà su un doppio versante: da un lato interverrà sulla modifica del regolamento d’istituto, individuando le sanzioni più adeguate, dall’altro, si avvarrà di questo Patto educativo di corresponsabilità, per rafforzare la condivisione da parte dei genitori delle priorità educative e del rispetto dei diritti e dei doveri di tutte le componenti presenti nella scuola.
Al fine di consentire all’istituzione scolastica di realizzare con successo le finalità educative e formative cui è istituzionalmente preposta, ciascun soggetto è tenuto ad adempiere correttamente ai doveri che l’ordinamento gli attribuisce. In questa ottica, pertanto, gli studenti sono tenuti ad osservare i doveri sanciti dallo Statuto degli studenti e delle studentesse, in particolare quelli contemplati negli articoli 3 e 4 del D.P.R. 24 giugno 1998, n. 249 come modificato ed integrato dal recente D.P.R. 21 novembre 2007, n. 235; il personale docente quelli attinenti alla deontologia professionale enucleati dalla legge e dai Contratti collettivi nazionali di lavoro.
L’inosservanza di tali doveri comporterà, per gli studenti, l’applicazione delle sanzioni disciplinari secondo il sistema che è stato sopra illustrato, per il personale scolastico, l’esercizio rigoroso, tempestivo ed efficace del potere disciplinare anche alla luce di quanto previsto dalla più recente normativa. Con particolare riferimento alla responsabilità civile che può insorgere a carico dei genitori, soprattutto in presenza di gravi episodi di violenza, di bullismo o di vandalismo, per eventuali danni causati dai figli a persone o cose durante il periodo di svolgimento delle attività didattiche, si ritiene opportuno far presente che i genitori, in sede di giudizio civile, potranno essere ritenuti direttamente responsabili dell’accaduto, anche a prescindere dalla sottoscrizione del Patto di corresponsabilità, ove venga dimostrato che non abbiano impartito ai figli un’educazione adeguata a prevenire comportamenti illeciti. Tale responsabilità, riconducibile ad una “culpa in educando”, potrà concorrere con le gravi responsabilità che possono configurarsi anche a carico del personale scolastico, per “culpa in vigilando”, ove sia stato omesso il necessario e fondamentale dovere di sorveglianza nei confronti degli studenti.
I doveri di educazione dei figli e le connesse responsabilità non vengono meno per il solo fatto che il minore sia affidato alla vigilanza di altri. La responsabilità del genitore e quella del “precettore”, per il fatto commesso da un minore affidato alla vigilanza di questo ultimo, non sono infatti tra loro alternative, giacché l’affidamento del minore alla custodia di terzi, se solleva il genitore dalla presunzione di “culpa in vigilando”, non lo solleva da quella di “culpa in educando”, rimanendo comunque i genitori tenuti a dimostrare, per liberarsi da responsabilità per il fatto compiuto dal minore pur quando si trovi sotto la vigilanza di terzi, di avere impartito al minore stesso un’educazione adeguata a prevenire comportamenti illeciti. Il patto di corresponsabilità, pertanto, richiama le responsabilità educative che incombono sui genitori, in modo particolare nei casi in cui i propri figli si rendano responsabili di danni a persone o cose derivanti da comportamenti violenti o disdicevoli che mettano in pericolo l’incolumità altrui o che ledano la dignità ed il rispetto della persona umana.
Pino Cozzo
Trebisacce-24/11/2010:Al via gli scrutini elettronici al "Filangieri"
Trebisacce: 24/11/2010
Al via gli scrutini elettronici all’I.T.C.G.P.T-“G.Filangieri”, di cui è dirigente scolastico Clara Latronico. Docenti e coordinatori di classe si sono dati appuntamento, mercoledì scorso, nell’Aula Magna, per assistere alle spiegazioni del funzionamento del software “Vàluta S”curato dall’esperto informatico e formatore Ivan Cirone di Avezzano (AQ) del gruppo Spaggiari della Infoschool. Grazie al linguaggio espositivo chiaro del relatore le varie tabelle e l’inserimento dei dati è sembrato abbastanza semplice inizialmente,ma passando dall’illustrazione generale a quella dettagliata che prendeva in esame le varie sottocartelle e verbali le considerazioni e riflessioni sono emerse e con esse anche motivate preoccupazioni operative dei docenti e dei coordinatori a cui è affidato il compito di presentare in segreteria le delicatissime operazioni di scrutinio intermedio e finale che decretano la promozione,la non promozione,corsi di recupero pomeridiani o in itinere che il consiglio di Classe è chiamato a decidere. Il coordinatore di classe si troverà a ricoprire più ruoli:docente con i propri voti, presidente del consiglio di classe, coordinatore che raccoglie e trascrive tutto quanto riportato da singoli docenti, segretario verbalizzante. Stare a passo con tempi e con le nuove tecnologie è decisamente orecchiabile e stimolante, ma gli sforzi e l’impegno personale delle risorse umane sta alla base e spesso la riforma e le innovazioni si vogliono nella scuola di qualità a costo zero.
Franco Lofrano
martedì 23 novembre 2010
Trebisacce-17/11/2010: A breve la piazza e il monumento all'eroe A. Lutri
Trebisacce:17/11/2010
A breve la realizzazione della piazzetta nell’ex area Anas con all’interno il monumento all’eroe A. Lutri, medaglia d’oro al valore militare. Grazie alla sensibilità dell’amministrazione guidata dal sindaco Mariano Bianchi e alla determinazione delle associazioni interessate si realizzerà la piazzetta di pubblica utilità e si ricorderà il valore militare dell’eroe A. Lutri, orgoglio indiscutibile per l’intera comunità. La giunta Comunale, nei giorni scorsi, ha approvato il progetto definitivo e richiesto il prestito alla cassa depositi e prestiti, assistito da contributo della Regione Calabria per l’importo di euro 230.000. Oltre alla riqualificazione dell’intera area ex Anas da destinare a piazzetta pubblica si realizzerà all’interno il monumento composto da cinque stele di marmo bianco di dimensioni diverse e crescenti e su una delle quali, la più alta, sarà apposto il busto dell’eroe Alfredo Lutri,con la targa in bronzo con le motivazioni della medaglia d’oro,e sulle altre il cappello da bersagliere e lo stemma del corpo. A tale scopo la Sezione di Lucca dell’Associazione Nazionale dei Bersaglieri, presieduta dal lion Umberto Stefani, ha messo a disposizione la somma di euro 15.000, su interessamento del cardiologo Leonardo Odoguardi che da tempo sta seguendo l’iter apportando il suo qualificato contributo per risolvere problemi mirando alla realizzazione dell’opera. La stessa cosa dicasi per la locale associazione combattenti e reduci presieduta da Michele Lofrano,che già da tempo è riuscito a farsi destinare l’importo di 1000 euro dall’associazione nazionale di Roma, tramite il presidente Gustavo De Meo. Altre associazioni culturali, di volontariato e di categoria (Misericordia, Albero della Memoria, Italia Nostra, Assopec, Rotary, Pro Loco, Marinai d’Italia,ecc, si sono dimostrate solidali partecipando alle riunioni preliminari e si è certi che non faranno mancare il loro prezioso sostegno morale e finanziario già precedentemente annunciato.
Franco Lofrano
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