COMUNICATO STAMPA
ROCCA IMPERIALE PRESENTA LA TERZA EDIZIONE DE “IL FEDERICIANO”.
OSPITE D’ONORE L’ASSESSORE REGIONALE ALLA CULTURA MARIO CALIGIURI
Il concorso di poesia “Il Federiciano” non va mai in vacanza. E dopo il successo delle prime due edizioni già si lavora per programmare la terza, che andrà in scena come di consueto nel mese di dicembre prossimo a Rocca Imperiale.
A testimonianza dell’appeal che ormai il concorso internazionale è riuscito a creare attorno a sé, venerdì 29 luglio, alle 18, presso il castello federiciano del paese dei limoni e della poesia sarà presente l’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri per legittimare, se qualora ce ne fosse il bisogno, tale iniziativa culturale sul territorio.
La visita dell’assessore coinciderà, appunto, con la presentazione della terza edizione del premio internazione di poesia “Il Federiciano”, che l’anno scorso ha saputo collezionare circa 9000 componimenti. Portando a Rocca Imperiale più di mille visitatori per un indotto economico di oltre centomila euro.
Accoglieranno l’onorevole Caligiuri il sindaco di Rocca Imperiale Ferdinando Di Leo e l’editore Giuseppe Aletti, promotore dell’iniziativa.
Il maniero di Federico II farà da degna cornice ai versi poetici, recitati dai lettori tra gli angoli del castello che ospiterà per l’occasione figuranti medievali che faranno rivivere l’atmosfera della corte federiciana.
Tra le vie del centro storico di Rocca Imperiale, intanto, sono già affisse sei stele di ceramica maiolicata con incise altrettante poesie. L’obiettivo è quello di arricchire le stradine del borgo con altre stele man mano che si susseguiranno le edizioni, sino a tracciare un vero percorso in versi, trasformando Rocca Imperiale nel “Paese della Poesia”.
Un progetto ambizioso che dovrà necessariamente coinvolgere anche i comuni limitrofi che potranno nel corso della kermesse mettere in mostra le loro bellezze artistiche e le loro tradizioni dando vita ad un circuito culturale che, oltre a promuovere il territorio, potrà senza dubbio incentivare un indotto economico di cui l’Alto Jonio avrebbe estremamente bisogno.
Ufficio stampa
dr. Vincenzo La Camera
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