Ospedale di Trebisacce: Dima, disponibili al confronto.
La proposta del Coordinamento delle associazioni dell’alto Jonio di avviare un confronto con la rappresentanza istituzionale del territorio sui temi della sanità ed in particolar modo su quello della valorizzazione dell’Ospedale di Trebisacce, non può che essere accolta soprattutto perché è formulata con la consapevolezza che è necessario seguire la strada del dialogo a quella dell’inutile e sterile contrapposizione. Siamo convinti che l’argomento della sanità e della riorganizzazione funzionale degli ospedali del territorio, in vista della costruzione del presidio unico, debba essere affrontato con la consapevolezza che ci troviamo di fronte alla responsabilità di dover conciliare l’esigenza di ridurre il deficit del settore attraverso politiche di razionalizzazione della spesa e di costruzione di nuovi modelli di offerta sanitaria che vadano nella direzione dell’integrazione e della complementarietà assieme a quella, altrettanto importante, di garantire livelli minimi di assistenza per i cittadini. Sulla base di questi presupposti, siamo impegnati a far sì che il nostro territorio e le sue strutture ospedaliere possano essere messe in rete, valorizzate e specializzate. Il progetto dello spoke Corigliano/Rossano, con l’integrazione dei servizi e delle specialità, non può che essere affiancato all’iniziativa di valorizzazione dell’hospice di Cassano ed a quella della specializzazione di Trebisacce. Non sappiamo, al momento, se l’idea di Ospedale Generale a Trebisacce presenti i requisiti previsti dal piano di rientro sanitario regionale o se questa ipotesi sia allo studio degli uffici regionali. Quello che è certo, però, è che verificheremo tutte le possibilità affinché si possa perseguire e raggiungere l’obiettivo di una sanità nuova per il territorio.
Roma, 13 luglio 2011
Giovanni Dima
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