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giovedì 28 luglio 2011

Trebisacce- 28/07/2011: Sciopero degli autisti dell'Azienda Saj










Trebisacce: 28/07/2011
E’ in atto un sciopero spontaneo dalle ore 23 di mercoledì sera degli autisti alle dipendenze dell’Azienda Autolinee Saj. I lavoratori dipendenti lamentano di ricevere continue minacce di licenziamento su ipotetiche cessazioni di linee, che non vengono pagate le ore di straordinario, che l’autista è obbligato a pagare di tasca propria eventuali danni riportati dall’autobus in caso di sinistri stradali leggeri o importanti che siano, che non vengono rispettati i turni di riposo e sono costretti a sopportare orari di guida molto pesanti, che sono costretti a rispettare gli orari di partenza e di arrivo nelle località a prescindere dalle difficoltà di traffico e dalla velocità su strada consentita e della viabilità difficoltosa presente sull’intero territorio, che le ferie sono un miraggio e tutto ciò a danno anche della sicurezza stradale a causa dello stress che il personale accumula. Di tutto ciò i lavoratori sono stanchi e chiedono al datore di lavoro Carlomagno di rinegoziare e di confrontarsi su questi problemi. Sino all’ora di pranzo di giovedì il datore di lavoro non si è visto sul posto e lo sciopero continua ad oltranza finchè le controparti non si incontreranno per tentare un accordo accettabile sia per il datore di lavoro che per i lavoratori dipendenti. Sostano diversi pullman in contrada Rovitti proprio dove è ubicata la rimessa degli Autobus dell’azienda,sulla ex strada statale 106. E non ci sono soltanto gli autisti e i mezzi della Saj,ma si sono dati appuntamento a sostegno della vertenza anche autobus e autisti in delegazione della Lirosi di Gioia Tauro, Romano di Crotone, Bilotta di Lamezia Terme,Scura di Rossano. “La Saj è l’unica azienda in Calabria che non si attiene alle norme contrattuali!”,chiosa Pasquale Mungari ,Dirigente Nazionale della Faisa (Federazione Autonoma Italiana Sindacale Autoferrotranvieri). Lo sciopero attualmente ha bloccato buona parte dei servizi interregionali. Un autista,racconta il dirigente sindacale, ha un debito di 60.000 euro con l’azienda e ogni mese si registra una trattenuta pesante in busta paga,anche se l’azienda ha concesso una comprensibile rateizzazione. Sul posto si sono portati i carabinieri e la polizia stradale delle locali stazioni che cercano anche di agevolare il transito delle auto. Presente anche Filippo Catalano,responsabile delle strade provinciali. Ci si augura che nell’immediatezza le tese corde di violino possano non spezzarsi.
Franco Lofrano

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