lunedì 25 luglio 2011
Spezzano Terme-30/08/2011: Sul Maestro Mimmo Canonico
Dovrebbe trattarsi di pittura, invece è poesia. Perché “guardando “ con attenzione l’opera pittorica di Mimmo Canonico e, soprattutto, se si ha avuto la fortuna di incontrare e conoscere l’uomo, prima ancora che l’artista è possibile capire con quale abile alchimista, giocoliere di tratti e forme, sapiente dosatore di luci e di colori, ma soprattutto “poeta” si ha a che fare…
… E, fortunatamente, in questa nostra epoca frastornante di decibel, immagini vuote e insulse, spesso solo “immagini del nulla”, arriva l’ora di fermarsi a “guardare” e ascoltare quelle parole, a “osservare” la voce del poeta – perché pittore è innanzitutto il “poeta” (dal greco –poietes-, colui che fa, creatore) che non ha bisogno di gridare ma umilmente e soltanto di essere ascoltato.
… Decidere di “ascoltare la voce del poeta”, osservare le opere di Mimmo è un po’ come decidere di fermarsi, di dire basta e di ricominciare a modulare la nostra attenzione, il nostro comune sentire su frequenze decisamente più poetiche ed umane.
… Mimmo vive intensamente tutta la sua vita, attimo per attimo, e le sue opere rappresentano la sua stessa autobiografia: osservarle, apprezzarle e amarle può voler dire essere in grado di cogliere, in questa epoca del frivolo e dell’effimero, l’alto valore della poesia, quasi un esercizio per l’anima, un saper riportare la nostra attenzione sul piano superiore di un linguaggio troppo spesso dimenticato.
Così scriveva il professore Luigi Marino nei primi giorni di quel mese di settembre 2010, subito dopo la scomparsa del pittore Mimmo Canonico. Oggi 20 agosto 2011, a un anno dalla scomparsa del Maestro, visitando la mostra, allestita presso le terme di Spezzano Albanese (CS), “guardando” le opere presenti, queste parole ci tornano alla mente e appaiono tanto più vere.
In mostra, sono presentate alcune delle opere più significative del pittore, appartenenti a collezioni private e affidate per la durata dell’evento, all’Associazione Mimmo Canonico, in particolare si fanno notare nove pannelli di grandi dimensioni e la collezione riguardante la città di Paliano.
I grandi pannelli raffiguranti i temi trattati durante l’intera vita dal Maestro Mimmo Canonico, riassumono e illustrano l’animo del “poeta”, le montagne innevate, le marine assolate, i poveri piccoli oggetti quotidiani, che parlano di povertà, della fatica del vivere, le rose, i colori brillanti, così come quelli monocromatici ci trasmettono direttamente nell’animo il messaggio del poeta pittore: “guardate” la struggente bellezza della vita.
Della collezione “Paliano Magia d’antico” il professore Antonio Moretti scrive: …Sanno di storia antica e ripetuta i luoghi e gli ambienti che Mimmo Canonico racconta nei suoi quadri tanto che il fruitore di essi diventa viaggiatore, osservatore e scopritore.
…Il pittore Canonico riesce egregiamente ed efficacemente a collocare, ad aggregare, a comporre e ad armonizzare fra di essi, in uno spazio essenziale e quasi in un tempo sospeso, i vari elementi restituendoci perfino le forme, i sapori, i suoni, i rumori e ogni altro riferimento alla dimensione umana e paesana. E’ vero, in questi quadri non si vedono figure umane, ma il pittore lascia a noi la capacità di animare, senza alcuno sforzo, questi luoghi di personaggi, anzi di persone vere che con i loro volti, sguardi, gesti, portamenti, con il loro gruzzolo di sentimenti veri, di emozioni sincere, di ansie e di speranze tradiscono, da sempre, l’appartenenza a quel popolo della sana provincia ciociara, (ma anche laziale, calabrese, ossolana…) con tutto ciò che essa ha espresso: la bontà generosa, la solidarietà gratuita, la moralità semplice e solida, la giustizia istintiva.
… In breve, Mimmo Canonico convince e persuade per i caratteri distintivi della sua pittura: sincerità di sentimento, scelta felice degli ambienti, correttezza costruttiva, capacità di definizione, cura dei particolari, sicurezza e scioltezza dei tratti pittorici, chiarezza e semplicità espressiva, sobrietà e naturalezza del colore, armonia dei colori, morbidezza dei toni che non diventa mai lezziosaggine.
Durante l’’inaugurazione della mostra si potrà assistere all’apertura dello sportello unico di Poste Italiane per procedere all’annullo filatelico di cartoline commemorative del Maesto.
Seguirà “ La notte della Cultura” nel corso della quale, sarà presentato il libro di Giuseppina Tripodi, collaboratrice del premio Nobel Rita Levi Montalcini, ammiratrice di Mimmo Canonico, e potrà essere seguito l’intervento della songwriters Alice Noiseless di Guidonia, che ha elaboratoin musica alcune poesie scritte dal Maestro Mimmo Canonico.
Sono invitati a partecipare i parenti, i soci, i colleghi, gli amici, tutti coloro che ricordano Mimmo con affetto e che portano nel cuore il suo prezioso insegnamento.
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