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mercoledì 27 luglio 2011

Trebisacce-27/07/2011:La teoria della convergenza

La teoria della convergenza

di Pino Cozzo




Affinché l’intervento scolastico sia più equo e offra migliori possibilità di successo, anche in aree di maggiore disagio, è importante poter intervenire in modo incisivo già sui primi segmenti dell’istruzione. Un’area principale di intervento riguarda le classi del biennio - per ampliare i tempi di fruizione del servizio scolastico e offrire una vasta gamma di attività orientate prioritariamente sulle competenze misurate dall’indagine OCSE-PISA, cioè lettura (nella varietà delle sue accezioni), matematica e scienze, nonché sulle altre competenze chiave per l’apprendimento permanente: comunicazione nelle lingue straniere, competenza digitale, imparare ad imparare, competenze sociali e civiche, spirito d’iniziativa e imprenditorialità, consapevolezza ed espressione culturale. Tali attività aggiuntive, coerenti con quelle curricolari, devono integrare, arricchire e far recuperare capacità, conoscenze, abilità degli alunni , tenendo conto delle singole potenzialità, ma anche delle storie personali, sia scolastiche che di contesto familiare, soprattutto nelle situazioni in cui l’obiettivo primario è quello di rafforzare la motivazione ad apprendere, stimolare responsabilità e impegno nello studio, favorire riflessione e partecipazione attiva ai personali processi di costruzione del proprio sapere. Ogni singolo alunno costituisce un mondo a sé stante, fatto di problematiche, preoccupazioni, gioie, responsabilità. Si tratta di dare a tutti gli alunni occasioni e stimoli adeguati che, avendo come punti di riferimento le singole situazioni di partenza, consentano di conseguire, in maniera consapevole, esiti positivi. La medesima strategia contraddistingue l’offerta formativa destinata agli adulti. L’Istituto Tecnico Statale “Filangieri” di Trebisacce sperimenta con successo, da diversi anni, l’accoglienza di studenti adulti per consentire quel rientro culturale e formativo che, visti i brillanti risultati conseguiti in alcuni casi, rappresenta un vero fiore all’occhiello della struttura scolastica. Ma, quest’anno, si è voluto dar corso anche ad un’altra iniziativa che è stata denominata “classi aperte”, in cui, per gruppi di studenti, si sono impartiti gli insegnamenti di italiano, matematica e diritto, nel tentativo di valorizzare le capacità individuali di ciascuno. Con riferimento, poi, specifico ai destinatari adulti dei Programmi PON, è stato attivato un progetto dell’Obiettivo G Misura 1 - FSE-2010-232, denominato “TECNOLOGIA ED INFORMATICA PER GLI ADULTI”, per garantire quel long life learning che è prerogativa imprescindibile per la creazione di una società al passo coi tempi. Tutto questo è stato reso possibile dalla convinzione della Dirigenza della Scuola di offrire un servizio reale al territorio, dalla sensibilità e dalla serietà dimostrate dai corsisti che si sono iscritti ed hanno affrontato sacrifici per la frequenza dei corsi, dalla comprovata disponibilità e professionalità dei docenti e dei tutor che hanno tenuto il corso e dalla fattiva e competente collaborazione dei tecnici ausiliari e di tutto il personale della Scuola. Tutto ciò dimostra che, quando tutti remano nella stessa direzione e all’unisono, credono in ciò che fanno e sono disposti a lavorare con serietà, i risultati sono altamente positivi e si può governare la “barca” con saggezza e successo, per dirigerla verso un porto sicuro.

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