sabato 4 giugno 2011
Trebisacce-04/06/2011:Adolfo De Santis vince la XI edizione del premio letterario "Tersicore" .
Adolfo De Santis (in piedi)
Adolfo De Santis vince la XI edizione del premio letterario "Tersicore" .
Trebisacce -03/06/2011
Adolfo De Santis, di Villapiana, studente della classe VA del Liceo di Trebisacce, vince la XI edizione del Premio Letterario “Tersicore” sul tema: “La solidarietà come principio e come metodo della società civile”. Il secondo posto a Marianna Buongiorno di Oriolo (IIB Liceo Classico- Trebisacce). Terzo posto a Carlo Vitale di Trebisacce (IIB Liceo Classico di Trebisacce). “Il tempo della solidarietà” è il titolo della poesia presentata dal vincitore in perfetta aderenza con il tema proposto dalla Fidapa per il Premio Letterario “Tersicore”. Bella anche la motivazione dell’autorevole giuria: “Sulle ali di un’immaginazione particolarmente vivida, l’autore sorvola e rivive scenari di dramma con la sensibilità ingenua di chi crede nella prevalenza del Bene sul Male. Così, in un’ambientazione incisiva, schietta, tanto rapida da dare l’impressione di poter essere colta in apnea, il canto sfuma nell’ottimismo del sogno e nella speranza che l’umanità non patisca più calvari”. Per la sezione ‘premio speciale’, sempre per le scuole superiori, i due premi sono stati assegnati, in parità, a Vincenzo Ferraro, (classe 4° liceo scientifico di Trebisacce) e a Rita Maria Percoco, studentessa dell’istituto industriale “E. Fermi” di Castrovillari e il secondo allo studente del liceo Scientifico di Trebisacce,Gianfranco Mazzei, di Francavilla. Il concorso, seppure riservato agli alunni delle Scuole Superiori, ha visto protagonisti gli studenti della primaria con una sezione speciale sul tema: “Il Manifesto dell’Italia Unita”. Sotto gli occhi di tutti, all’ingresso della sala ricevimenti del Miramare Palace Hotel, venerdì 3 giugno, i tantissimi lavori e ben curati presentati dalle scuole primarie e in particolare il manifesto contenente tutte le donne del periodo storico in tema, da Anita Garibaldi a Antonietta De Pace, morte per l’Italia unita. Difficoltà tantissima per la giuria nel doverli selezionare per l’assegnazione del riconoscimento: un trofeo con il tricolore e il periodo storico dell’Unità d’Italia, orgoglio dei docenti e degli studenti che lo hanno ritirato. Grazie alla consulenza degli artisti Mena Stasi e Mario Brigante è stata possibile superare la difficoltà e assegnare il riconoscimento alla classe 5D della scuola elementare “San Giovanni Bosco” di Trebisacce. Il manifesto presentato raffigura diverse mani che cercano qualcosa, qualcuno, che lavorano forse, ferme o forse in movimento attorno all’Italia e all’interno dello stivale ben ritagliati tutte le immagini dei personaggi storici del periodo dell’Unità d’Italia. Un riconoscimento ancora alla scuola media “C. Alvaro” di Trebisacce e alla scuola media “Pascoli” di Villapiana per i manifesti presentati. Un corale applauso in sala alle 20,30 quando la bravissima Antonella Pinelli, della 5° elementare “San Giovanni Bosco” ha ottimamente interpretato “La spigolatrice di Sapri”e ancora emozionante si è rivelato il momento in cui il coro dei ragazzi della 5A e 5B, ha cantato una canzone dedicata a “Sacco e Vanzetti”, premiato con un attestato di merito. Nel ruolo, ormai consolidato nel tempo di moderatore-coordinatore, Franco Maurella, giornalista de:”Il quotidiano della Calabria”. Candida Cisterna, presidente Fidapa- sezione di Trebisacce, si è soffermata sul concetto di solidarietà e ha sottolineato la crisi di valori autentici che oggi si vive. E in sintonia sui valori-disvalori è intervenuta Linda Napoli, Presidente Distrettuale della Fidapa, che si auspica che la Fidapa cessi di esistere perché così si realizzerebbero i suoi obiettivi di parità delle donne ,di uguaglianza e di rispetto fra gli uomini e si avrebbe la democrazia compiuta. “Ma allora la Fidapa avrà vita lunga perché è difficile e lunga la strada per la loro realizzazione”, ha giustamente chiosato il moderatore e il pubblico presente. Giuseppe Trebisacce, docente di Storia della Pedagogia- Unical), ha rilevato un discrasia tra il concetto di solidarietà teorica e quella pratica con poca coerenza. Anche una poca accuratezza negli elaborati presentati dai ragazzi ha riscontrato. Ha sottolineato che la solidarietà invita all’impegno civile e sociale. Ha proposto, inoltre, per la prossima edizione un tema libero, perché il “Tersicore” rimane sempre un punto di riferimento culturale fermo. Pina Basile, docente di Filologia Dantesca- Università di Salerno e presidente della fondazione “Dante Alighieri”, ha presentato una dotta relazione su Dante Alighieri e ha raccontato che un giorno Dante disse a Giotto:”Perché hai dei figli così brutti e invece i tuoi affreschi sono così belli?” e Giotto rispose:”Gli affreschi li faccio di giorno..”. Adriana De Gaudio, poetessa, saggista e critico d’arte, è stata assente per motivi di salute all’incontro, ma è testimone del tempo della Fidapa e ha inviato una toccante lettera a testimonianza della sua vicinanza e impegno civile e sociale e ha precisato che il tema del concorso coglie pienamente lo spirito del nostro tempo. Per Antonio Miniaci, giornalista e critico letterario, la Fidapa pone i giovani di fronte a una sana competizione che affrontano e vivono sereni. “Donare agli altri per possedere completamente se stessi” e da questa espressione è passato alla differenza concettuale tra solidarietà e beneficenza. Ha ancora sottolineato che la beneficenza suggerisce riservatezza e anonimato; la solidarietà va pubblicizzata. Isabella Cataldi,dirigente scolastico,ha precisato che il lavoro del “Manifesto” presentato dai ragazzi è un invito alla riflessione sull’unità d’Italia per tutti.
Franco Lofrano
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