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sabato 25 giugno 2011

Trebisacce-25/06/2011:L’IMportante è… (di Zoila Le Voci)


Zoila Le Voci

L’IMportante è…
di Zoila Le Voci
La Lavagna Interattiva Multimediale (LIM) è uno strumento tecnologico di innovazione didattica, trasversale alle diverse discipline, che consente di interagire direttamente sulla sua superficie con il tocco della mano, o attraverso apposite penne.
Io ed altri docenti del nostro e di altri sei Istituti della provincia abbiamo partecipato ad un corso, nell’ambito del Piano Nazionale di diffusione delle LIM 2010/2011, con formazione blended (16 ore in presenza e 30 ore on-line), il cui obiettivo era quello di sviluppare e/o potenziare le capacità di progettazione di percorsi didattici, mediante l’uso di tali lavagne. Il corso, che si è appena concluso, si è articolato in due fasi, la prima delle quali di natura metodologica.
Nel primo incontro in presenza, tenutosi l’11 aprile scorso presso l’I.P.S.I.A. Marconi di Cosenza, il tutor, Prof.ssa Gloria Branca, ha presentato la struttura e le finalità del corso, ci ha guidato nell’analisi dell’ambiente di formazione, ha illustrato l’offerta formativa e avviato una prima familiarizzazione con la LIM. Abbiamo così iniziato ad utilizzare gli strumenti, ad esplorare risorse, metodi e contenuti, a visionare materiali di studio nella sezione approfondimenti, analizzare percorsi tematici relativi alle varie discipline, leggere interventi nei forum nazionali, condividere riflessioni nel forum della nostra classe virtuale. La preparatissima Gloria, con competenza e professionalità, ci ha invitato a riflettere sulle modalità di applicazione delle principali funzioni, per svolgere operazioni semplici. Così, dopo aver scaricato il SW autore, nel nostro caso Smart Notebook 10, facendo riferimento alla “Checklist ragionata” che il tutor ci ha fornito, abbiamo iniziato ad esplorare le funzioni, nei diversi ambiti di applicazione: scrittura, visualizzazione, gestione risorse multimediali, salvataggio, importazione, esportazione, registrazione.
Per la fase 2, di supporto alla didattica, siamo stati suddivisi in due gruppi, e noi del “Filangieri” abbiamo potuto effettuare nel nostro Istituto gli ultimi due incontri in presenza. E’ iniziato, allora, in tale ottica, il lavoro di ideazione, progettazione e sceneggiatura, per realizzare file - per la LIM - da condividere con colleghi e tutor di tutto il territorio nazionale, tramite l’inserimento in un archivio di lezioni, il repository della piattaforma Scuola Digitale LIM. L’esperienza è stata altamente formativa. A quattro mani, insieme con mio marito, docente di inglese, abbiamo pensato di creare qualcosa da utilizzare nell’ambito del CLIL Content and Language Integrated Learning, ossia l’insegnamento di una disciplina in lingua straniera veicolare.
Indubbiamente, la LIM costituisce un nuovo ambiente di apprendimento, in grado di sollecitare contemporaneamente stili cognitivi differenti - visivo, tattile, uditivo - attraverso l’uso e la manipolazione di immagini, la creazione di filmati o di file audio da associare a testi o dati, ed ancora di elevare nella classe le soglie di attenzione e di interazione. Naturalmente, sta all’insegnante progettare la lezione in modo da rendere partecipi gli allievi stessi all’azione, assecondando le differenze individuali di apprendimento e favorendo la comprensione dei contenuti.
Il ventaglio delle tecnologie didattiche continua ad allargarsi. Non si può più prescindere dalle competenze digitali, essenziali, ormai, per l’apprendimento permanente e per l’esercizio della cittadinanza attiva, anche perché la generazione dei ‘digital natives’ non si può coniugare con un modello di scuola trasmissivo-espositivo. Occorre l’apertura da parte di noi docenti al rinnovamento della propria didattica e la consapevolezza che i nostri studenti ci giudicano anche da questo.

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