Trebisacce:02/10/2010
“Poesia ad alta voce” è il tema dell’incontro culturale con la poetessa Gabriella Bertizzolo, svoltosi nella sala consiliare del comune, lo scorso sabato due ottobre,organizzato da : “Il Musagete”,con sede in Francavilla Marittima, di cui è presidente Bonifacio Vincenzi. Apre i lavori Filomena Bloise interpretando “Labirinto” una poesia della poetessa Bertizzolo,presente in sala. Mariagrazia Scarnecchia, nel ruolo di coordinatrice,traccia un profilo dettagliato della poetessa protagonista della serata. Di Grabriella Bertizzolo di Bassano del Grappa,docente di lettere, viene fuori una figura di donna poliedrica, dai mille è più interessi. Giornalista freelance,esperta di cinematografia e di fotografia,studiosa di psicoanalisi,poetessa,scrittrice. Attualmente sta scrivendo nuovi racconti sul disagio adolescenziale e un romanzo. Bonifacio Vincenzi ha relazionato esaustivamente sull’opera poetica della Bertizzolo. “Le parole sembrano delle stilettate”,ha esordito la poetessa. Così qualche amico poeta ha detto di lei e racconta che l’acustico nella sua poesia è importante e nasce dal fatto che la sua infanzia è legata ai nonni con i quali ha vissuto e da cui ha appreso la saggezza orale delle favole in un contesto di sacro e di profano. Una nonna che non ammetteva neppure che si parlasse il dialetto e un nonno che invece ne faceva la prima lingua. Uno iato, una spaccatura familiare che le hanno sviluppato ansia e che lo scrivere ha medicato facendole nuovamente apprezzare i sapori della vita e della libertà conquistata attraverso gli studi e la conoscenza, anche di se stessa. La poetessa Bertizzolo con il romanzo “Figlio di Mercurio” è risultata prima classificata nella Sezione Opera Inedita alla prima edizione del Premio Letterario Nazionale di Calabria e Basilicata la cui manifestazione si è svolta lo scorso mese di agosto sul lungomare di Trebisacce. L’autrice non era presente alla premiazione perché si trovava in Scandinavia. Uno spazio della serata è stato dedicato alla consegna ufficiale del premio. Consegnano la targa alla poetessa Oreste Bellini e Sara De Bartolo. La motivazione:”L’analisi puntuale dei temi e dei personaggi,della tecnica narrativa,dell’intensità di certi momenti psicologici,nella cinica rappresentazione di un’umanità per certi aspetti alienata,rendono questo romanzo della Bertizzolo avvincente e significativo”. Da pubblico sono intervenuti con delle domande all’autrice: Oreste Bellini, Pierino Gallo,Angela Lo Passo,Rosy Filippelli e altri.
Franco Lofrano
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