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martedì 12 ottobre 2010

Trebisacce-12/10/2010:Il Consigliere Prov.le Franco Mundo:"..occorre accellerare il cambio di Regione..."


Il silenzio imbarazzante della politica e delle istituzioni
E’ veramente imbarazzante il silenzio assordante delle istituzioni calabresi e degli uomini politici ,sia di destra che di sinistra,sulla vicenda del cambio di regione che stanno portando avanti i cittadini dell’Alto Ionio,con l’appoggio anche delle amministrazioni locali.
Posso comprendere,ma non accettare , il silenzio sulla vicenda ospedale ,sia per nascondere gravi responsabilità politiche e amministrative che per mere esigenze elettorali, in cui sono prevalsi anche interessi di campanile, ma quello sul passaggio in Basilicata di sedici comuni, è veramente assurdo e provocatorio.
In questo mare di grande omertà, escluso i politici locali, non può passare inosservata la dichiarazione del segretario provinciale del Partito Socialista Gianni Papasso,che nel solco della grande tradizione riformista e attenzione ai problemi della gente, è stato l’unico a recepire il grande disagio di un intero comprensorio,ma soprattutto l’unico a denunciare il grande silenzio delle istituzioni ,della politica calabrese e cosentina in particolare.
Quanto si sta verificando in questi giorni è veramente grave. Alcuni sindaci in rappresentanza di un intero comprensorio vengono ricevuti formalmente dal presidente della Provincia di Matera, che dopo l’intervista rilasciata ad un organo di stampa, non solo si dichiara disponibile ad accogliere questi comuni, ma si impegna anche a sensibilizzare il Presidente della Regione Basilicata per accelerare il processo di cambio di regione. In Calabria regna la più grande indifferenza. Nessuno dice una parola!
Non è possibile! Allora cogliendo il grande disagio ,ma soprattutto la mancanza di risposte ,è lecito chiedersi se la Regione e la Provincia,ma in generale la politica,siano interessati a trattenere una quota di territorio e di popolazioni,oppure se con i loro silenzi vogliano manifestare la volontà per consentire celermente il passaggio verso un’altra regione,considerando l’Alto Ionio, realmente una “palla al piede”?.
Gianni Papasso nel suo breve, ma profondo e significativo intervento, evidenzia come la Piana di Sibari e l’Alto Ionio Cosentino in particolare, negli ultimi tempi siano stati veramente traditi e abbandonati. Ad oggi non è possibile annoverare un solo intervento strutturale , capace di dettare le linee di un nuovo sviluppo.
L’intero comprensorio viene quotidianamente scippato: a Trebisacce, complice anche l’assenza di rappresentatività politico- amministrativa, sono stati chiusi in poco tempo: la brigata della Guardia di Finanza,gli sportelli Equitalia-ETR,L’ufficio di Pretura,l’Ufficio circoscrizionale dell’impiego e non ultimo l’ospedale.
Trebisacce è tornata indietro di oltre quarant’anni.
Certamente le carenze culturali,strutturali e dei servizi non saranno colmate con l’annessione ad un’altra regione, ma almeno i cittadini avranno una risposta,anche solo strumentale,come quella già fornita dal Presidente della Provincia di Matera, che servirà almeno ad alimentare una speranza.
Cosenza e la Calabria,oggi,sono più inclini ad alimentare alchimie politiche che risolvere i problemi dei cittadini.
Di fronte a tanto apatia, non rimane altro che incoraggiare i promotori ad andare avanti .Negare anche la speranza di un futuro migliore, sarebbe veramente assurdo!
LI 12.10.2010 F.to avv. Franco Mundo cons. Prov.le Socialista

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