martedì 8 marzo 2011
Castrovillari-08/03/2011:IL DIAVOLO CON LE ZINNE DI DARIO FO
COMUNICATO STAMPA PRIMAFILA
“PRIMAFILA” PRESENTA IL DIAVOLO CON LE ZINNE DI DARIO FO
LO SPETTACOLO DEI PICARI IL 12 MARZO AL TEATRO SYBARIS DI CASTROVILLARI
CASTROVILLARI – Sabato 12 marzo primo dei due appuntamenti con il teatro per “Primafila”, rassegna di cabaret, teatro e musica, organizzata dall’Associazione Culturale Novecento, sotto la direzione artistica di Benedetto Castriota. A salire sul palcoscenico del teatro Sybaris alle 21,30 l’associazione culturale “Il teatro dei picari” con la commedia “Il diavolo con le zinne” opera del grandissimo Dario Fo per la regia di Francesco Facciolli. Nella commedia si narra la storia senza tempo e senza luogo di un incorruttibile giudice, Alfonso De Tristano, ancora illuso di poter ripristinare la giustizia nel suo paese che invece è purtroppo dominato dai complotti. Il giudice finisce però vittima di un intrigo tessuto alle sue spalle dal Cardinale e dal Governatore. A complicare ancora di più la vicenda, arriva la congiura di due poveri diavoli, anch’essi intenzionati a far crollare il virtuoso giudice e, per riuscire nell’impresa, trasformeranno la goffa governante del giudice in una femme fatale. “In questa commedia tratto della giustizia, delle trappole, della corruzione politica e sociale come male incarnato nella nostra tradizione. La chiave grottesca dello sghignazzo domina. Canti, balli e un linguaggio reinventato tra onomatopea e grammelot rimandano ad origini culturali diverse…Il lavoro va avanti in un crescendo di comicità, in una girandola di Cardinali corrotti, falsi testimoni, serve e diavoli in supposta. Con queste parole, Dario Fo presenta la sua opera “Il Diavolo con le Zinne” e da queste parole noi siamo partiti per il nostro allestimento – spiega il regista Francesco Facciolli -. Il teatrino del potere - o meglio: dei “poteri” - è al centro della scena. La lotta utopica e romantica del giudice Tristano contro le ingiustizie e le corruzioni è come l’estremo e caparbio tentativo di un uomo coraggioso di non soccombere, di non dover subire passivamente l’abitudine al malaffare e all’inciucio. I burattini sulla scena e i fantocci in platea sono un simbolo, una metafora della nostra condizione di pupazzi, di automi condizionati e manovrati da altri, condannati a una vita di passività e immobilità. Sballottati tra un “potere” e l’altro siamo incapaci di agire e di reagire. Le scene, i costumi, le maschere: tutto contribuisce a rappresentare il caos vorticoso e la routine deformata in cui siamo costretti a vivere. Il confondersi e il sovrapporsi dei dialetti, insieme alla musica popolare di varie regioni, crea una babilonia di sonorità che avvolge tutto lo spettacolo. Questo caos infernale, che è il nostro vivere quotidiano, consente una sola via d’uscita e insieme di riscatto: l’amore”. Sulla scena Nadia Bertini nella parte di Zoanna, Laura Nocelli in quella di Clarissa e Marika Topa in quella di Simona. Completano il cast della compagnia maceratese Scilla Sticchi, Lucia De Luca,
Leonardo Gasparri, Stefania Colotti, Francesco Facciolli, Gigi Santi, Michele Calamanti, Artur Rembas e Matteo Canesin. Scene costumi e burattini sono di Pino Facciolli e i movimenti coreografici sono curati da Michela Paoloni. I biglietti per assistere alo spettacolo si possono acquistare presso Dany Music in via Mazzini a Castrovillari e online sul sito www.sinfonybiglietteria.it. La rassegna “Primafila”, giunta con successo alla sua nona edizione, è come sempre organizzata dall’associazione culturale Novecento, presieduta da Luisa Giannotti, con il patrocinio della Regione Calabria, della Provincia di Cosenza, del Parco Nazionale del Pollino e del Comune di Castrovillari.
LA COMPAGNIA
L’Associazione Il Teatro dei picari nasce a Macerata, agli inizi del 1995.
Nell’aprile dello stesso anno la compagnia esordisce con La Grande Magia, di Eduardo De Filippo, regia di Sante Latini. Alla fine del 1995 il gruppo allestisce, Questi fantasmi! sempre di Eduardo, per la regia di Francesco Facciolli.
Nel 1998 i Picari vanno in scena con L’Avaro, un libero adattamento dal testo di Molière operato da Sante Latini e Francesco Facciolli, che ne curano anche la regia.
In occasione del Centenario della nascita di Eduardo De Filippo i Picari mettono in scena quello che può essere considerato il testamento spirituale del grande Eduardo, il suo ultimo capolavoro: Gli esami non finiscono mai. Nel 2001, al Festival interregionale Unione Italiana Libero Teatro (U.I.L.T.), tenutosi a Spoleto al Teatro Caio Melisso, i Picari si aggiudicano il primo posto assoluto, guadagnando così l’accesso alla finale al Festival Nazionale U.I.L.T. Per la stagione 2001/2002 l’Associazione porta in scena Liolà, di Luigi Pirandello: un impegno che segna una svolta fondamentale nel percorso artistico del Gruppo. Il successo è immediato, e supera ogni più rosea aspettativa. Lo spettacolo viene selezionato per la partecipazione alle edizioni del 2002 del Festival Nazionale d’Arte Drammatica di Pesaro, del Festival Nazionale di Gorizia, del Festival Nazionale di Teatro Libero Lyda Borelli di Imola e del Festival Nazionale di Pescia. In tutte le manifestazioni fioccano i riconoscimenti, il Liolà dei Picari vince il primo premio, quale miglior spettacolo, al Festival Festival Nazionale U.I.L.T.; vince il Premio per il gradimento del Pubblico al Festival di Gorizia. Nel 2002 il bisogno di tentare sempre nuove esperienze porta i Picari a cimentarsi con la Commedia dell’Arte, i Picari, infatti, mettono in scena “La Ridiculosa historia de Pulcinella cornuto immaginario” un testo scritto dal regista Facciolli. Nel 2005 va in scena “Pulcinella” di Manlio Santanelli, da un soggetto di Roberto Rossellini, per la regia di Francesco Facciolli. Lo spettacolo ha un successo immediato portando i picari nei maggiori festival nazionali e internazionali e partecipando anche a stagioni di prosa con professionisti. Nel 2008 l’Associazione presenta “Il Diavolo con le zinne” di Dario Fo, per la regia di Francesco Facciolli, e lo spettacolo viene selezionato per partecipare ai Festival di Pesaro e Gorizia, oltre che a numerosi altri Festival e Rassegne di carattere regionale e nazionale. Lo spettacolo vince il Festival di Pesaro e in quella occasione Francesco Facciolli si aggiudica il premio per la migliore regia, Scilla Sticchi quello per la migliore attrice e quello del gradimento del pubblico. Al festival di Gorizia arrivano i premi per la regia, la miglior attrice protagonista, l’allestimento, il gradimento del pubblico ed il miglior attore non protagonista a Leonardo Gasparri.
DOMENICO DONATO
(UFFICIO STAMPA PRIMAFILA)
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