martedì 8 marzo 2011
Rossano-08/03/2011:Storia, emozioni e sentimento nella presentazione del romanzo di Corrado Minnicelli
COMUNICATO STAMPA
Storia, emozioni e sentimento nella presentazione del romanzo di Corrado Minnicelli
Una serata densa di emozioni nel ricordo di Corrado Minnicelli, avvocato, Ufficiale del Regio Esercito, politico, massone, scrittore.
La presentazione del romanzo “Quell’8 settembre…”, pubblicato da Ferrari Editore, avvenuta nel ventennale della scomparsa dell’autore, ha rappresentato l’occasione per tracciare la figura poliedrica di Corrado Minnicelli.
La pubblicazione postuma del romanzo, fortemente voluta dalla famiglia Minnicelli, ha richiamato la platea delle grandi occasioni nella sala rossa di Palazzo San Bernardino. Presenti molti amici di famiglia e le Istituzioni. In tanti, insomma, lo hanno voluto ricordare, attraverso il romanzo, la cui disamina letteraria è stata curata da Gennaro Mercogliano, critico letterario, in apertura di serata.
«Corrado, perfettamente padrone della lingua – ha affermato – è stato capace di una sintesi sostanziale del pensare e dell’agire, in un misto fra verità e invenzione, in una storia caratterizzata dal generale Aimoni, aristocratico, colto e preparato, e dal tenente Caccamo, eroe popolare che si sacrifica, immolandosi per la patria: i due volti di Corrado che rispecchiano la sua personalità nel romanzo».
All’evento, coordinato dall’editore Settimio Ferrari, che ha parlato di un Minnicelli «dalla prosa asciutta e dalle argomentazioni chiare e lineari, all’interno di un romanzo che è una finestra sulla storia, ma una storia permeata dalla passione civile e dall’amore per la propria gente», hanno partecipato Saverio Mitidieri che ha descritto Minnicelli come «grande interprete della figura del massone, che ha dato le sue migliori energie della maturità per costruire un uomo migliore, più saggio all’interno della società; il senatore Cesare Marini che ha approfondito lo scenario storico del libro, l’armistizio del 1943, a livello nazionale ma anche locale: «Corrado capovolge la storia – ha detto – ed il generale Aimoni, il protagonista, non è altro che lo strumento della sua visione della storia».
Di Minnicelli politico hanno parlato il senatore Giuseppe Mascaro e i compagni di partito Luigi Caracciolo che ha spiegato come «abbia guidato il partito con autorevolezza, grande rigore morale ed etico» e Rosario Scorza che ha detto che «ascoltandolo c’era sempre da imparare, in quanto insegnava ad amare la verità».
Corrado Minnicelli e l’avvocatura sono stati, invece, al centro degli interventi del Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Rossano, Serafino Trento, dei magistrati Antonio Madeo e Sergio Caliò.
«Un maestro dell’anima» è stato il ricordo di Trento. «Era avvocato attento e scrupoloso, dalla raffinata signorilità», ha affermato Madeo. «Sempre preparato – queste le parole di Caliò – il fatto giuridico con Corrado era sempre inquadrato e le norme chiare».
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