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sabato 19 marzo 2011

Villapiana. I 150 anni di Unità d’Italia-17/03/2011: Più forti i valori che uniscono.


Villapiana. I 150 anni di Unità d’Italia. Più forti i valori che uniscono.

“Villapiana e i 150 anni di Unità d’Italia”. La manifestazione, svoltasi davanti a un nutrito pubblico di amministratori e cittadini, è stata organizzata dall’Amministrazione Comunale di Villapiana con la partecipazione del Liceo Scientifico G. Galilei di Trebisacce. A introdurre e coordinare i lavori l’assessore alla Cultura Felicia Favale che ha inteso coinvolgere i docenti del “G. Galilei” al fine di arricchire il dibattito con una accurata ricostruzione storica degli eventi che hanno determinato la storia d’Italia dalla sua nascita ad oggi. Dei caratteri sociali del Risorgimento ha parlato il preside del Liceo Tullio Masneri. In particolare Masneri ha parlato del contrasto presente ancora oggi tra chi si sente italiano e chi persegue obiettivi secessionisti. Enrico Persichella, docente di storia e filosofia, ha tracciato un excursus sulle varie tappe del Risorgimento tra gli intrecci politici e religiosi che l’hanno caratterizzato. Persichella ha sottolineato il ruolo storico di Cavour e Mazzini nella nascita dell’Italia, l’evoluzione della lingua italiana che ha rivoluzionato i rapporti socio-culturali con l’Europa e il resto del mondo, in ruolo centrale che l’Italia acquisisce con la diffusione del Diritto romano. Delle varie fasi storiche che hanno interessano Villapiana nei 150 anni d’Italia ha parlato Gianni Mazzei, anch’egli docente di storia e filosofia del “G. Galilei”. Da alcuni documenti storici e dall’archivio comunale emerge un tratto dei villapianesi visti come un popolo non passivo ma pronto ad essere partecipe della vita sociale e politica. In un certo senso traumatico si presenta per i villapianesi il passaggio dal regno dei Borbone a quello dei Piemontesi. La cronaca di quel tempo parla anche di un oltraggio fatto al busto del re Vittorio Emanuele II°. Un episodio che forse determinò anche il cambio di nome dell’allora Casalnuovo nell’attuale Villapiana. Anche se la versione ufficiale parla della necessità di distinguere questo comune calabrese da molti altri della zona di Napoli che avevano lo stesso nome di Casalnuovo. Mazzei ha anche sottolineato il sacrificio di molti villapianesi che parteciparono alla prima guerra mondiale. Sull’Unità d’Italia il sindaco Roberto Rizzuto (che ha espresso solidarietà al popolo giapponese per la tragedia del terremoto) ha ribadito l’inviolabilità dei valori che l’hanno determinata e sottolineato la lungimiranza dei protagonisti principali, da Mazzini, a Cavour, a Garibaldi, e sulla questione meridionale ha auspicato il superamento delle divisioni tra Nord e Sud. Gli studenti Roberta Amerise e Marco Mazzafera hanno recitato alcune poesie su Villapiana.
Pasquale Bria

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