Banner

mercoledì 2 novembre 2011

Trebisacce-02/11/2011:“Il ritratto di Dorian Gray” (di Raffaella Lofrano)


Raffaella Lofrano

Ed eccomi dopo aver letto un libro,uno di quelli che lasciano il segno,uno di quelli da cui crediamo di aver appreso qualcosa,o che,comunque,ci ha regalato dei bei pomeriggi emozionanti,credendo di trovarci a vivere una di quelle avventure,belle o brutte che siano. Ebbene,l’ultimo libro che ho letto mi ha davvero colpita,tant’è che lo considero uno dei miei tre preferiti,pur non avendo in realtà una classifica. Il suo titolo è “Il ritratto di Dorian Gray”celeberrimo e internazionale, causa di scandalo e polemiche, creato dal famosissimo Oscar Wilde. La storia è ambientata in una Londra dell’età contemporanea alla vita dell’autore,quindi in pieno decadentismo inglese, di cui esso ne incarna il manifesto. Si apre in maniera prolettica e già dall’inizio si vede la chiave di tutta la storia:questo fatidico manifesto. Tre i personaggi fondamentali:Basil Hallward (il pittore), Dorian Gray,colui che viene dipinto e che è il protagonista,e Lord Henry Wotton. Tutto inizia in un caldo pomeriggio in cui Basil stava ultimando,in compagnia di Lord Henry,l’opera più bella della sua vita che ritraeva il ragazzo più bello che lui avesse visto sino ad allora. Harry,curioso,voleva conoscere questa sorte di “David” pur considerando il secco No del pittore. Combinazione Dorian arrivò e strinse subito amicizia con Henry, il quale con un discorso sul valore della bellezza,della fortuna del dipinto e della debolezza di Dorian poiché mortale,fece rattristare il nostro protagonista. Questi,in un momento di depressione,delusione e amarezza disse che avrebbe tanto voluto restar giovane e avvenente,e che ad invecchiare fosse stato il suo ritratto. Purtroppo per un caso fortuito ciò avverrà e oltre che invecchiare il dipinto porterà con se tutti i segni della dissolutezza a cui Dorian si abbandona e che lo porteranno a nascondere il dipinto in un posto sicuro oltre che farlo impazzire. Con parole fredde e dure romperà con la fidanzata per un motivo causato dal troppo amore di lei nei suoi confronti ,per Dorian insopportabile. Il dolore porterà la bella Sibyl al suicidio. Dorian si lasciava troppo influenzare da Henry e dai suoi discorsi,causa, forse, delle altre colpe, come l’aver ucciso lo stesso Basil ecc… Dorian,una notte,tagliando la tela che era la causa della sua pazzia rompe l’incantesimo e verrà trovato vecchio e morto, proteso verso l’avvenente dipinto. Ve lo consiglio in quanto sembra di essere spettatori di un film,c’è una morale e si viene strabiliati leggendo gli elevati e interessanti discorsi di Henry. I Temi sono attuali e mostrano l’animo dell’autore. È stupendo!

Raffaella Lofrano
Classe IV ginnasio,sez. A

Nessun commento:

Posta un commento