domenica 13 novembre 2011
Trebisacce-13/11/2011: Presentato il libro di Antonio Bianchi:"Il Gusto amaro delle Caramelle"
Trebisacce: 13/11/2011
“Il gusto amaro delle caramelle” è il titolo del libro denuncia sul problema della pedofilia scritto da Antonio Bianchi (avvocato e Presidente della Camera Minorile di Castrovillari) e presentato, domenica 13 novembre, nella sala consiliare a cura dello staff della locale Pro Loco,di cui è presidente Marco Verri, che ha inserito l’evento tra le attività extra ludiche della dinamica associazione. “Nel 90% dei casi l’abuso su minori avviene all’interno delle famiglie”, ha comunicato questo impressionante dato Antonio Bianchi che crea allarmismo sociale, ma invita anche gli adulti a riflettere sull’emergente fenomeno della pedofilia. Al tavolo dei relatori, Marco Verri nel ruolo di moderatore con accanto l’avvocatessa Graziella Algieri di Corigliano, Antonio Bianchi e sulla sinistra Paolo Sesti (Neuropsichiatra infantile e consulente tecnico d’ufficio. E’ importante sensibilizzare le persone sul problema della pedofilia perché è già in atto una sorta di catena di Sant’Antonio dove la vittima, il bambino, successivamente da adulto si trasforma in carnefice e la storia si ripete. I bambini tramite internet, la chat, vengono adescati e sono ad alto rischio anche perché è difficoltoso per loro sottrarsi alle richieste “apparentemente innocenti” degli adulti che utilizzano strategie amorevoli, non si escludono appunto le caramelle, per avvicinarli. In generale, vi è poi un’errata percezione del fenomeno della pedofilia, che porta a considerare i pedofili come figure estranee, non integrate: come orchi, appunto. La realtà è invece ben diversa. Il pedofilo non è un soggetto agevolmente identificabile come “problematico”: è invece abile nel mimetizzarsi all’interno della comunità e a sfruttare tutte quelle situazioni che favoriscono il contatto con i bambini. Si tratta spesso di persone che i bambini conoscono bene, nelle quali ripongono fiducia, abbassando così le difese e finendo per trovarsi in una condizione di “fragilità” emotiva. Il fenomeno è in crescita oltre ad essere già di enormi dimensioni e lo ha dimostrato con dati puntuali provenienti da ricerche di studiosi. “Il libro di Bianchi presenta tanti elementi di riflessione,di esperienza,di saggezza e di sofferenza”,ha esordito Paolo Sesto. Ha sottolineato che un bambino bisognoso di affetto è preda facile dei carnefici, anche perché se il bambino prova a chiedere aiuto non trova ascolto negli adulti, specialmente poi se il tutto si consuma all’interno delle mura di casa. In questo caso il bambino si sente tradito e la rabbia lo invade crescendo, ciò proprio perché non è stato protetto dall’adulto “amico”. Cresce il bambino portandosi dietro un misto tra paura e vergogna e se viene fuori che parla e racconta, spesso capita, che ritratta tutto ciò che ha precedentemente detto perché si sviluppa un grande senso di colpa per aver coinvolto la propria famiglia in un problema così delicato. In conclusione bisogna lavorare bene e molto sugli adulti che devono cercare di essere o diventare punti di riferimento certi per creare delle regole di moralità sane e da rispettare per contrastare la superficialità e l’impoverimento culturale che la nostra attuale società ci costringe ad accettare. Del libro si è parlato pochissimo, ma i contenuti emersi hanno portato sicuramente i numerosi intervenuti a riflettere sul delicato problema dell’abuso su minori e lo dimostra il fatto che sono intervenuti dal pubblico diverse persone tra cui Walter Astorino (presidente assopec), Mario Brigante (presidente del locale club Rotary), Franco Mundo (Consigliere Provinciale).
Franco Lofrano
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