giovedì 10 novembre 2011
Trebisacce-15/10/2011: Caro diario.... (di Pino Cozzo)
Caro diario……
di Pino Cozzo
E’ il classico “incipit” con cui si suole affidare ad un personalissimo oggetto ogni sensazione, emozione, ansia, timore e aspirazione. La società moderna si presenta come un terreno sul quale si attua, in maniera crescente ed inarrestabile, una serie di sfide, alle quali sono chiamati a fornire il loro contributo di idee ed azioni tutti i componenti della società, locale, nazionale ed internazionale, ognuno per la sua parte e il ruolo che svolge, ma senza distinzione. Da qui nasce una sempre più pressante consapevolezza della centralità dei processi formativi ai diversi livelli, da qui un’avvertita frustrazione per i tanti che si pongono ai margini del nucleo fondante, perché forse troppo deboli ed inesperti per affrontare certe sfide. Per gli insegnanti, la funzione docente pone una serie di responsabilità sul piano professionale, didattico e sociale, ma, soprattutto, formativo ed educativo, nei confronti di un mondo giovanile che non si può più gestire sulla base di parametri di riferimento che sono, o sembrano, ormai superati, per una complessa simbolicità, trasformazione e materialità, in rapporto alla velocità di ristrutturazione della società, delle tecnologie e delle esigenze comportamentali. I nuovi insegnamenti, come l’informatica, l’economia e l’inglese, devono essere inseriti nel globo educativo come un capitale umano spinto verso una conquista formativa dei giovani alla spasmodica ricerca di conoscenze e competenze spendibili nel futuro e nel lavoro, o forse così si spera. La scuola deve rappresentare, per ruolo istituzionale, checché se ne dica oggigiorno, un cross point, un punto d’incontro dei saperi appresi nelle varie fasi e nei vari ambiti, con una spinta robusta verso le nuove culture, le nuove tecnologie, i nuovi paradigmi conoscitivi. La lingua straniera si colloca, con la lingua italiana, nell'ambito interdisciplinare dell'"Educazione Linguistica". Il suo insegnamento costituisce un aspetto fondamentale dell'azione educativa della scuola, cui concorrono tutte le discipline, ciascuna con il proprio linguaggio. In particolare, favorisce l'acquisizione di strumenti per un confronto diretto e continuo fra la propria e le altre culture, sviluppando nel giovane, con la consapevolezza della propria identità culturale, la comprensione e l'accettazione dell'altro. Come ogni sistema linguistico, rappresenta un modo specifico di organizzare i dati della realtà e di comunicare conoscenze ed esperienze individuali e collettive; recepisce le modificazioni culturali della comunità ed è quindi un fattore di educazione al cambiamento. E noi, stavolta, al nostro personale diario, vogliamo comunicare un’altra bella esperienza che l’Istituto tecnico “Filangieri” sta vivendo in questi giorni, poiché tre gruppi di 15 alunni ciascuno, i più meritevoli, quelli che hanno fatto registrare la media scolastica più alta alla fine dello scorso anno scolastico e hanno manifestato la loro disponibilità, si recheranno a Londra, Parigi e Berlino per un periodo di studio delle rispettive lingue straniere (inglese, francese, tedesco), della durata di tre settimane. Saranno accompagnati da un pool di docenti che faranno da tutor e li seguiranno in questa entusiasmante, gratificante e altamente formativa esperienza. Ne sono felici il Dirigente scolastico, Prof.ssa Clara Latronico, il corpo docenti e tutto il personale della scuola. Un’altra perla che si inanella al prezioso filo del Filangieri. Come dire, il tempo passa, la storia fa il suo corso, le cose belle restano.
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