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martedì 8 marzo 2011

Roma-08/03/2011: Laratta sull'emergenza ambientale

L’on. Franco Laratta è intervenuto oggi alla Camera in merito all' emergenza ambientale in Calabria illustrando una mozione del Partito Democratico.



L’on. Laratta ha chiesto al Governo di mantenere gli impegni assunti in merito alla drammatica situazione dei siti inquinati di Crotone per i quali si registrano ritardi, sottovalutazione, procedure contorte e farraginose.
L'on.Laratta ha inoltre chiesto maggiori ed urgenti risorse da destinare agli enti locali ed in particolare al Comune di Crotone per affrontare 'emergenza che ha creato una situazione di grande allarme nella città di Crotone e anche nelle aree ioniche del cosentino, come Cassano Ionio e Cerchiara di Calabria. Occorrone risorse importanti per la bonifica del territorio, per interventi di risanamento e riqualificazione, per il sostegno alle imprese, per l'emergenza sanitaria. La vicenda di Crotone è stata ampiamente sottovalutata.

Laratta nell' Aula di Montecitorio ha, inoltre, chiesto interventi urgenti anche per la fascia tirrenica calabrese dove ha destato allarme la situazione delle navi dei veleni, che risultano giacere nei fondali di quel mare. Dopo la forte denuncia degli anni scorsi e una decisiva campagna di sensibilizzazione mediatica, tutto è stato messo a tacere. E per quella emergenza non si è fatto nulla.

L'on. Laratta ha poi chiesto giustizia per la famiglia Politano e per tutte le vittime della centrale telefonica di Paola che per anni ha agito senza controlli, provocando gravissimi danni ambientali e tanti decessi. Giustizia anche per le vittime dell'inquinamento di alcune imprese nell' Alto tirreno e a Praia a mare dove si sono registrati per anni numerosi decessi fra i dipendenti di alcune aziende del luogo.

L’on. Laratta ha fortemente criticato il Governo che ha tagliato il 33% del bilancio del Ministero dell’Ambiente in particolare alle voci del "trattamento e smaltimento di rifiuti e delle bonifiche".

Il deputato calabrese, nell’Aula di Montecitorio, ha chiesto al Ministro dell’Ambiente di non sottovalutare ancora l’emergenza ambientale in Calabria. E di volersi rendere conto di persona della condizioni in cui vivono ampie aree del territorio calabrese aggredite per anni dall'industrializzazione selvaggia, dalla devastante assenza di controlli verso alcune aziende che hanno inquinato in modo indisturbato lasciandosi dietro una scia di morti e un territorio avvelenato

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