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sabato 2 ottobre 2010

San Lorenzo Bellizzi-02/10/2010:“ I RAGAZZI DI SAN LORENZO BELLIZZI”.



SAN LORENZO BELLIZZI : E’ nata l’associazione “ I RAGAZZI DI SAN LORENZO BELLIZZI”.


Si è svolta la prima assemblea dell'associazione "I Ragazzi di San Lorenzo Bellizzi", costituita il 29 marzo del c. a. per coltivare la memoria del passato promuovendo lo sviluppo del presente.
Degli oltre 80 iscritti, tre quarti dei quali residenti a San Lorenzo Bellizzi, erano presenti più di
sessanta soci, animati dal desiderio di invertire un processo che rischia di portare alla scomparsa del
loro antico paese.
Franco Cattabriga detto "u bolognese" ha informato i presenti sull'attività dell'associazione dalla sua
costituzione al giorno dell'assemblea e Giustiniano Rossi ne ha illustrato il progetto-proposta ed il
programma di attività per il 2010.
L'assemblea, su proposta di Pietro PITTELLI, ha eletto all'unanimità, con voto palese, i soci fondatori, quali componenti nel Consiglio direttivo.
Mentre i sei membri rimanenti sono stati eletti a scrutinio segreto.
Il Consiglio direttivo è risultato così composto, oltre che da Giustiniano ROSSI, Lorenzo AGRELLI e Franco CATTABRIGA, da Florangela ARMENTANO, Nicoletta PITTELLI, Annarosa BASILE, Saverio DE MARCO, Maria BRUNO e Nino REALE.
Quali sono gli obiettivi dell'associazione? L'associazione nasce con lo scopo di promuovere lo sviluppo del territorio di San Lorenzo con idee e pratiche d’azione anche autogestionali, partendo dal basso, e mettendo in campo le migliori energie creative dei sallorenzani e non. Turismo ecosostenibile, valorizzazione del centro storico del borgo di San Lorenzo (ad esempio con l’idea dell’ “albergo diffuso”), rivalutazione dell’agricoltura e dell’allevamento, dei prodotti tipici: sono queste alcune delle idee in cantiere. L’associazione non intende solo sollecitare i politici ad intervenire, ma vuole anche colmare il vuoto lasciato dalle istituzioni, occupandosi direttamente nella gestione del territorio con le proprie proposte, idee, attività. L'obiettivo non è ‘imporre’ un qualcosa che venga dall’alto o da fuori. Qui si cerca di ‘animare’ quelle persone che credono nella possibilità di un futuro valido per tutti, che dia speranza ai giovani e sicurezza alle famiglie, creando le opportunità che consentano di evitare lo spopolamento del paese. La proposta dell'associazione si basa in particolare su una richiesta, sempre maggiore, di un turismo alternativo in cerca di una vita ancora scandita dal ritmo delle stagioni, dove si possa respirare un’atmosfera genuina, fatta dei profumi di una cucina tipica, dai suoni dei maestri artigiani e da una natura unica, immersi in una totale tranquillità. Chi sono i "Ragazzi di San Lorenzo Bellizzi"? Si sono impegnati da tempo in questo progetto alcuni sallorenzani che hanno potuto continuare a vivere nel paese, altri che, pur vivendo altrove – in Italia o all’estero – vi hanno mantenuto una seconda casa ed infine un terzo gruppo di persone che, pur non essendo originarie del paese, lo hanno conosciuto ed apprezzato. Oltre a recuperare quanto resta del sapere antico di quanti sono rimasti al paese, è necessario infatti far tesoro dell’esperienza dei tanti sallorenzani che, spinti dalla necessità, si sono dispersi nel resto d’Italia, in Europa ed anche in altri continenti, ricavando dal loro vissuto elementi preziosi per il patrimonio umano e culturale di San Lorenzo Bellizzi. Personalità del mondo della cultura e della scienza che possono dare un contributo alla rinascita economica, sociale e culturale di San Lorenzo Bellizzi e del suo territorio. Territorio che mostra potenzialità inaudite per le sue caratteristiche: oltre ai prodotti tipici, all'agricoltura e all'allevamento di qualità vi è la preziosità di ambienti e paesaggi che circondano questo bellissimo borgo del Pollino, dominato dalla natura selvaggia delle Timpe di San Lorenzo e della Gola di Barile percorsa dal torrente Raganello. La costituzione di tale associazione è importante anche perchè darà un contributo vitale all'allargamento della rete di comitati, associazioni, soggettività che da anni si battono per la difesa del territorio del Parco Nazionale Pollino e per la promozione di uno sviluppo che parta dalla riappropriazione del territorio da parte delle comunità locali, che si armonizzi con l'ambiente naturale e che trovi la sua ispirazione nella crescita civile e culturale delle popolazioni del Pollino.

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