martedì 30 marzo 2010
Trebisacce-30/03/2010: Precetto Pasquale alla "C. Alvaro"
Trebisacce:30/03/2010
“Vi vedo attenti e silenziosi e questa è una grande Grazia”,ha sottolineato S.E. il Vescovo Bertolone, rivolgendosi agli studenti della Scuola Media “C. Alvaro”,martedì mattina,durante la solenne celebrazione del “precetto pasquale”.
L’atrio della scuola è stato trasformato in una chiesa all’aperto e tutti gli studenti hanno ascoltato i messaggi cristiani del Vescovo in religioso silenzio. E’ stato proprio questo il clima che si respirava e certamente la presenza del Dirigente Scolastico Mario Manera,degli insegnanti,dei parroci Don Gaetano Santagata, di Don Pierino De Salvo e di Don Francesco Candia, hanno sicuramente contribuito a creare questo clima speciale e solenne,ma è pur vero che gli studenti dinanzi alle parole del vangelo si inchinano e prevale sull’istinto di normale vivacità quello del totale rispetto. Si sono dati un gran da fare gli studenti e i docenti di varie discipline, a creare una suggestiva scenografia per accogliere adeguatamente il vescovo. A cantare le canzoni il coro degli studenti preparato dal docente Vincenzo Corrado. Protagonisti delle letture e chierichetti attenti alcuni studenti. “La celebrazione della Pasqua per un credente è il culmine della Fede”,ha continuato ancora il prelato invitando i presenti e i giovani in particolare a riflettere. Ha spiegato anche che la vita non finirà dopo la morte e ha ringraziato per l’invito rivoltogli dalla scuola che ritiene importante perché è un luogo di crescita e di formazione, una palestra di vita dove ogni giovane impara e contribuisce a creare una società umana e civile migliore. Attraverso la lettura testuale di una poesia di Ada Negri che aveva trovato un crocifisso tutto rotto e con il volto del Cristo sfigurato, ha spiegato che tutti i volti umani possono essere presenti sul crocifisso , ma soltanto il volto di Cristo sintetizza e riassume tutti i volti. “E così come la poetessa riflette sul crocifisso anche voi dovete riflettere sulla morte e resurrezione di Gesù”. E nell’augurare la Buona Pasqua, il vescovo ha inviato l’augurio ai giovani di poter continuare a crescere nella sapienza ogni giorno e di chiedere al Signore:”Fa o Signore che io sia ciò che volete che io sia”.
Franco Lofrano
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