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sabato 13 marzo 2010

Trebisacce-06/03/2010: L'assopec conquista la prima pagina del quotidiano della Basilicata


Aspiranti lucani offronsi
Un movimento di operatori economici che vorrebbero in Basilicata
l’Alto Jonio cosentino. Un dubbio amletico: andare con la provincia di
Potenza o con quella di Matera?
Aspiranti lucani offronsi 06/03/2010 POTENZA - Sì, c'è ancora
l’emigrazione, dalla Basilicata, e gente che ogni giorno si dice
pronta a fare le valige. Ma c’è anche chi vuole diventare lucano. E
non sono i campani del Cilento e Vallo di Diano, ma i calabresi della
zona di Trebisacce. Lo fa sapere Walter Astorino, presidente
dell’Assopec (Associazione operatori economici) di Trebisacce.
L’ipotizzato allargamento della Basilicata porterebbe a un aumento della costa.
E proprio da questo aspetto parte Astorino, sognando un domani
diverso: «Finalmente - è il suo sogno a occhi aperti - il Porto a
Trebisacce. Lo sbocco sullo Jonio, da nuovo slancio allo sviluppo
commerciale della provincia. I nostri 40 km di coste, uniti ai 30
tirrenici della splendida Maratea, costituiscono un pacchetto
turistico-commerciale di primo livello, unitamente agli splendori del
Parco Nazionale del Pollino, finalmente reso raggiungibile dalle
nostre spiagge, grazie ai cospicui investimenti ed alle rapide
realizzazioni delle 2 nuove arterie stradali mare-monti, a scorrimento
veloce».
«Indici demo-economici in rialzo - prosegue - in tutto l'Alto Jonio.
L'ospedale Guido Chidichimo, potenziato ed ammodernato, è divenuto
polo di riferimento sanitario del comparto territoriale. La scelta di
cambiare regione, confluendo in Basilicata, è stata vincente. La
Provincia di Potenza, ha ridato dignità, vigore e sviluppo concreto
alla nostra terra.” Sogni. Fantasie. O forse no? Cosa penserà il
Presidente della provincia di Potenza, Piero Lacorazza, leggendo
queste amenità? Ed il presidente della Regione Basilicata Vito De
Filippo? E Franco Stella, presidente della Provincia di Matera, non si
chiederà perché, nel referendum per il cambio di regione, i cittadini
dell'Alto Jonio hanno preferito Potenza?».
Astorino torna alla realtà e cita la Costituzione della Repubblica
Italiana, art. 132, comma 2: “Si può con l'approvazione della
maggioranza delle popolazioni della Provincia o delle Province
interessate e del Comune o dei Comuni interessati espressa mediante
referendum e con la legge della Repubblica, sentiti i Consigli
regionali, consentire che Province e Comuni, che ne facciano
richiesta, siano staccati da una Regione ed aggregati ad un'altra”».
«Ma sono solo fantasie - prosegue - illusioni, non ci crede nessuno.
Eppure, recentemente, alcuni paesi ci hanno creduto, ed hanno cambiato
regione. Nel dicembre 2006, i Comuni di Casteldelci, Maiolo,
Novafeltria, Pennabilli, San Leo, Sant'Agata Feltria e Talamello hanno
votato, con un referendum, il passaggio dalla Regione Marche alla
Regione Emilia-Romagna, vedi Gazzetta Ufficiale n. 300 del 28 dicembre
2006. Successivamente, il Consiglio dei ministri, il 5 Aprile 2007, ha
approvato il Ddl per il distacco territoriale dei Comuni suddetti
dalla Regione Marche e la loro aggregazione alla Regione
Emilia-Romagna, che ha iniziato il suo iter parlamentare».
«Infine, il 14 agosto 2009 è stata pubblicata nella Gazzetta Ufficiale
n. 188 la Legge 117 che sancisce il passaggio dei Comuni di
Casteldelci, Maiolo, Novafeltria, Pennabilli, San Leo, Sant'Agata
Feltria e Talamello dalla provincia di Pesaro e Urbino alla provincia
di Rimini. La Basilicata è, sia geograficamente che storicamente, la
nostra Patria naturale, basta osservare la cartina, o considerare che
fin dall'VIII secolo abbiamo fatto parte dell'antico Principato di
Salerno, o che apparteniamo alla comune area linguistica di Lausberg».
«Insomma - conclude con un dubbio amletico - Alto Jonio provincia di
Potenza o Matera?».

Walter Astorino

--
assopectrebisacce@gmail.com
ASS. OP. EC. Trebisacce
associazione operatori economici
http://www.assopectrebisacce.com

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