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venerdì 19 marzo 2010

Trebisacce-18/03/2010: Walter Astorino annuncia nuove speranze per l'ospedale


Walter Astorino (Presidente Assopec)
Trebisacce: 19/03/2010
Buone nuove sul fronte ospedale:lunedì,probabilmente,dovrebbero iniziare i lavori per il ripristino del blocco operatorio dell’ospedale. A quanto pare Walter Astorino,presidente assopec, ha incontrato,nei giorni scorsi, a Cosenza l’ing. Sosto che gli ha fatto prendere visione del nuovo progetto relativo alle due sale operatorie e perciò dell’intero blocco. Sarà perciò riaperto il reparto di chirurgia e si riapre la speranza per il ripristino ante visita ispettiva dei carabinieri dei nas anche perché pare ci sia anche la relativa copertura finanziaria. E’ obbligatoria la prudenza nel linguaggio,afferma Astorino,perché in questo clima di campagna elettorale tutti promettono tutto e di più e anche il tempismo a pochi giorni dal voto porta alla prudenza. Vigileremo sulla questione come mastini,noi dell’assopec,aggiunge Astorino.“A nostro avviso, afferma Astorino,i fattori che possono avere spinto l'ASP di Cosenza a cambiare strategia nei riguardi del nostro Ospedale, possono essere stati principalmente quattro: 1) La prova di forza dei 5000 cittadini in piazza Repubblica l'11 novembre 2009. Si pensava al popolo di Trebisacce come ad un popolo passivo ed inerte,disunito ed indifferente, ma anche e soprattutto per la rete di informazioni e propaganda messi in atto dall'Assopec, Trebisacce ha dimostrato polso. 2) La Diffida Legale prodotta nei confronti dei responsabili di questi provvedimenti esagerati ed illegittimi, nei confronti della nostra struttura. 3) Il Terremoto Geo-Politico ed Istituzionale innescato dalla concreta possibilità di staccarci dalla Regione Calabria, per confluire nella limitrofa Basilicata, questione tutt'ora aperta, a prescindere dall'Ospedale. 4) La forza delle inoppugnabili argomentazioni tecnico-scientifiche prodotte con gli elaborati di uso, riuso, e rispetto dei L.E.A. (Livelli Essenziali di Assistenza) sul territorio. E conclude le sue riflessioni con una domanda:”E se noi fossimo rimasti fermi a guardare, come sarebbe andata a finire?”.
Franco Lofrano

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