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mercoledì 10 marzo 2010

Trebisacce-10/03/2010:Briky, ennesimo trionfo di Sara De Bartolo

Briky, ennesimo trionfo di Sara De Bartolo
Policoro (MT)


La prof. Giovanna Lateano, figlia dell’amato prof. Mimmo Lateano, promuove l’idea di un progetto lettura nella scuola elementare Giovanni Paolo II di Policoro dove lei stessa è docente .
L’idea è condivisa e approvata non solo dalle colleghe, ma anche dal dirigente scolastico Giuseppe Spataro.
Sono 50 i bambini che aderiscono all’iniziativa tutti motivati e spinti da un entusiasmo disarmante. Entusiasmo che dimostrano in ogni modo all’autrice del libro da loro acquistato.
Briky infatti, l’ultimo lavoro di Sara De Bartolo per i bambini, viene letto in classe e fin da subito riesce a catturare l’attenzione e la curiosità dei piccoli a tal punto da pensare ad un incontro con l’autrice, a fine progetto.
La De Bartolo lusingata da cotanto successo accetta quindi di partecipare alla giornata conclusiva dell’iniziativa trascorrendo qualche ora in compagnia del dirigente scolastico, dei bambini e delle loro insegnanti in un aula adibita a sala riunioni per l’occasione, all’interno della scuola.
Sono le 15:45 dell’ otto Marzo 2010 quando Sara, accompagnata dalla figlia Mary e da me Massimiliano Lo Passo, è accolta con un applauso e un fascio di mimose, dai bambini della scuola elementare di Policoro.
Dal libro Briky i bambini scelgono tre fiabe: Nicolas, ideato e scritto da Sara, I figli del re, ideato da Luigi Fabiano e scritto da Sara e Il poeta bambino, ideato da Piero De Salvo e scritto sempre da Sara. Le fiabe trattano, in maniera semplice e comprensibile ai bimbi di quell’età, il tema del bullismo, della guerra e dell’amore per l’arte, dopo averle lette in maniera ottimale vanno al loro posto compiaciuti ed emozionati.
Per immortalare l’evento pensano bene di scrivere il loro” primo libro”: un insieme di fogli con pensieri e riflessioni su Briky, con tanto di disegno e fotografia.
Molteplici domande vengono formulate all’autrice la quale risponde in maniera scrupolosa dilungandosi laddove è necessario farlo. La domanda che prevale sulle altre riguarda la nascita della passione della scrittura e come si fa a diventare scrittori.
La De Bartolo risponde “La passione non nasce col tempo ma è gia dentro noi, toccherà alla vita far si che venga fuori, inoltre non esiste una scuola per scrittori, o per poeti, come esiste invece per gli avvocati o i medici, ragion per cui scrittori o lo si è, o no! Se avvertite quella voglia di concretizzare su un foglio una vostra emozione per condividerla meglio con gli altri, fatelo, questo magari sarà il primo passo”.
A questo punto tutti i bambini desiderano l’autografo dell’ autrice ormai loro amica.
Sara regala loro il proprio biglietto da visita spillato ad un sacchettino di organza colorato con dei cioccolatini all’interno. Per finire la serata, due canti, dolcetti e bibite deliziano e allentano l’emozione iniziale. Sara ha poi modo di visitare la sala lettura allestita nei locali della scuola stessa. Ce la descrive come una sala d’incanto dove i bambini recepiscono bene l’idea del silenzio di una biblioteca e di quanto una riflessione possa essere importante in un luogo come quello che la loro scuola, grazie al comune di Policoro, è riuscita ad ottenere.
“Iniziative simili dovrebbero propagarsi a macchia d’olio” dice l’autrice di Briky. “ I bambini calabresi pare siano i meno interessati alla lettura, tocca a noi adulti motivarli e incentivare i progetti atti a far comprendere l’importanza di un buon libro, io come scrittrice spero di poter dare, ai bambini, e non solo a loro, le concrete emozioni che la scrittura ha regalato a me.”
Complimenti Sara, sei un fiore all’occhiello per tutti noi.

Massimiliano Lo Passo
(Comandante operativo Rangers di Trebisacce)

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