Trebisacce:09/03/2010
Ben cinque infermieri professionali in servizio presso il pronto soccorso, dell’ospedale “G. Chidichimo”, sono stati trasferiti , alcuni su richiesta volontaria, presso il servizio di emergenza ‘118’. Prima gli infermieri trasferiti coprivano i turni del pronto soccorso e anche quelli del servizio 118. Nessun aggravio di spese per la sanità perché gli infermieri erano prima in organico nel reparto di Chirurgia e di Ginecologia che una volta chiusi occorreva riorganizzare le risorse umane disponibili. Si condivide, asseriscono alcuni sanitari, anche la valutazione di trasferire gli infermieri professionali al 118 perché in ambulanza occorrono loro,cioè i professionali ,e non i generici. Si depotenzia, però, il pronto soccorso e viene anche abolita la reperibilità del personale infermieristico in servizio al pronto soccorso. Anche questa decisione si giustifica per la presenza di un numero più che adeguato di infermieri e non occorre nessuna reperibilità esterna. Però non si capisce bene come verranno effettuati i trasferimenti di pazienti chirurgici e ginecologici tramite ambulanza quando,e può capitare, che di turno ci siano soltanto infermieri generici a cui viene proibito di svolgere servizio presso il 118 e anche la pronta disponibilità. Comunque il pronto soccorso e il 118 sono attigui all’interno del presidio ospedaliero e si opera in sinergia dinanzi a problemi che si presentano. Ma da notizia certa si registra che il vertice sanitario sta valutando in questi giorni l’opportunità di trasferire l’intero servizio 118 con medici,infermieri e autisti presso la sede dell’ex Inam,nel pieno centro abitato nei pressi della chiesa cuore immacolato B.V.M. Tutto ciò,ci pare di capire, serve ad avvicinare la medicina al territorio. Quello che appare strano però è che la pronta disponibilità non risulta essere stata tolta da tutti i reparti: ne dispongono solo gli amministrativi che la esercitano tutti i giorni dalle 14 alle 8. Si toglie all’emergenza e si mantiene alla direzione sanitaria? Sembra un controsenso o comunque sembra esistere una realtà diversa all’interno della stessa struttura. La reperibilità rimane per la dialisi e si toglie all’emergenza? E’ questo un fatto positivo o negativo? Il tempo ci dirà. Per il momento i fatti raccontano che il direttore sanitario, Milei, è per l’ordine e per la pulizia. Difatti nel piazzale antistante il pronto soccorso la spazzatura è stata rimossa e il traffico è stato liberato, perché ora non è più possibile sostare a lungo con le auto come accadeva prima.
Franco Lofrano
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