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venerdì 11 marzo 2011

Trebisacce-11/03/2011:Assemblea Cgil su:“La democrazia sindacale" alla scuola media "C. Alvaro"




Trebisacce:11/03/2011
“Una grande campagna di mobilitazione verrà messa in campo dalla Confederazione Cgil, perchè "la democrazia sindacale è parte fondamentale e integrante della democrazia del Paese", ha chiosato in apertura dei lavori l’scritta Cgil e referente per l'Alto Jonio, Francesca De Filippo, docente di Educazione Fisica dell’Ipsia, dell’assemblea sindacale tenutasi lo scorso venerdì 11 marzo nella palestra della scuola Media “C. Alvaro” di cui è dirigente scolastico Leonardo Rago. Avrebbero dovuto essere presenti i relatori ufficiali e indicati dal segretario provinciale Cgil Pino Assalone,ma per cause ignote agli intervenuti,non sono stati presenti. Ormai i docenti e il personale Ata delle varie scuole erano lì e comunque le questioni sul pianeta scuola da affrontare e su cui dibattere sono tante e per questa ragione Francesca De Filippo e Vincenzo Blumetti hanno ritenuto comunque di andare avanti con i lavori. “La democrazia sindacale - conclude De Filippo - è parte fondamentale e integrante della democrazia del Paese, non solo quindi occorre non ridurre gli spazi di coesione ma ampliare democrazia e partecipazione. Per questo la CGIL lancia una grande campagna di mobilitazione che, a partire dalle assemblee dei luoghi di lavoro e nel territorio e dal sostegno alla campagna per l’elezione delle RSU in tutti i settori pubblici, punterà a coinvolgere lavoratori, pensionati e tutta la società per un obiettivo che veda al centro la libertà per i lavoratori di scegliere”. “Sempre meno maestre e professori nelle scuole italiane- ha sottolineato con forza, Vincenzo Blumetti,docente di Matematica del “Filangieri” di Trebisacce e referente Cgil per l'Alto Jonio. Il ministero dell´Istruzione continua la sua politica dei tagli. Già tocchiamo con mano i primi preoccupanti risultati. Riduzione del numero di ore per tutte le discipline,aumento di alunni e formazioni di classi articolate che incidono fortemente sulla riduzione del numero dei docenti. Anche sulla testa dei docenti di ruolo grava l’ansia della mobilità a causa della soprannumerarietà. Prolungamento dei due anni per gli scatti di anzianità ed irrecuperabili. Una scuola di qualità senza risorse e senza investire sulla formazione è in conclusione il quadro penoso emerso.
Franco Lofrano

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