mercoledì 4 maggio 2011
Trebisacce-04/05/2011:"Toghe rosso sangue" il libro di Paride Leporace
Il libro di Paride Leporace, fondatore di Calabria Ora, attuale direttore responsabile de il Quotidiano della Basilicata, edito da Newton Compton.
Tutte le verità sui giudici uccisi nel nome della Giustizia raccontate da uno dei giornalisti calabresi più autorevoli in Italia, Paride Leporace. Tra il 1969 e il 1994, ventisei giudici italiani sono stati uccisi dalla criminalità organizzata. Sono stati condannati a morte perché colpevoli di servire con onestà e fedeltà lo Stato. Vite umane sacrificate sull’altare delle mafie per consentire il prosieguo di politiche eversive. Ventisei vite umane colpite senza pietà. Uomini cancellati dalla memoria collettiva.
Leporace, redattore capo de il Quotidiano della Calabria, fondatore di Calabria Ora e oggi direttore responsabile de il Quotidiano della Basilicata, è al suo primo libro, lo ha edito con la Newton Compton, e ha sentito l'importante e costruttiva necessità di lasciare una testimonianza. La fedeltà a determinati valori giornalistici e umani hanno fatto il resto. «Mi sono reso conto che anche alcuni colleghi della giudiziaria non sono a conoscenza di tutte le vicende e di quell'unico filo conduttore che le lega. A parte Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, ventiquattro vittime correvano il rischio di essere dimenticate. Un Paese senza memoria mi faceva paura e ho sentito il bisogno di lasciare una traccia. Un qualcosa di tangibile che resti a futura memoria», ha detto Leporace a Torino, dove sabato 16 maggio 2009 ha presentato il suo libro nel corso di un convegno indetto al PalaGiustizia di via Giovanni Falcone.
Al dibattito, dal titolo "I giudici nell'Italia di oggi. La difficile ricerca di una nuova identità" hanno partecipato: Riccardo Crucioli, giudice del Tribunale di Asti; Luigi La Spina, editorialista de il quotidiano La Stampa; Paride Leporace; Marcello Maddalena, procuratore generale presso la Corte d’Appello di Torino; Mauro Ronco, presidente dell’Ordine degli Avvocati di Torino. L'introduzione è stata affidata a Maurizio Laudi, procuratore della repubblica presso il Tribunale di Asti e segretario generale di Magistratura Indipendente.
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