Villapiana: 16/05/2011
Cosimo Antonio Amoroso,45 anni,vigile del fuoco volontario di Villapiana Scalo,non ce l’ha fatta. A distanza di circa 20 giorni dal tragico incidente è deceduto. Lascia la moglie Angela e un bimbo,Amedeo, di solo otto anni. Il grave trauma cranico riportato non ha consentito ai sanitari del reparto di neurochirurgia dell’ospedale “Annunziata” di Cosenza di evitare il peggio. Alle 11 circa di Lunedì si è spento il giovane Cosimo. Ricordiamo che lo scorso 28 aprile, venerdì sera, si è verificato un violento scontro tra una Fiat Punto e l’autobotte dei vigili del fuoco del locale distaccamento sulla provinciale,ex S.S. 106, all’interno del secondo ponte sul Torrente Saraceno, che collega Villapiana Lido e Trebisacce. L’Amoroso era a bordo dell’Iveco 190 dei Vigili del Fuoco insieme ad altri 4 colleghi che per fortuna non hanno riportato ferite gravi. L’Iveco su cui viaggiava l’Amoroso è rimasto coinvolto in uno scontro frontale con una Fiat Punto nel cui abitacolo viaggiava Michele Fava, 40 anni di Catanzaro Lido, deceduto per la violenza dell’urto. Da subito le condizioni di Cosimo Amoroso sono apparse gravi. Nel reparto di neurochirurgia dell’Annunziata è stato tenuto in coma farmacologico e sottoposto a intervento chirurgico per ridurre l’ematoma cerebrale. Lunedì, appena saputo del decesso di Cosimo,si sono portati sul posto a Cosenza il gruppo dei volontari del distaccamento di Trebisacce e dei vari distaccamenti, il prefetto di Cosenza, Raffaele Cannizzaro, il comandante provinciale dei Vigili del Fuoco, Gino Novello, il suo vice, il capo distaccamento di Trebisacce Silvio Gorgoglione. Ora i compagni volontari hanno smesso di fare la spola quotidiana per Cosenza per stargli vicino e sostenerlo. Cosimo non c’è più. I volontari, come Cosimo,bisogna riconoscerlo, mettono a dura prova la propria vita- e il triste episodio lo dimostra- per aiutare gli altri nello spirito della loro ‘mission’ dimostrando spirito di sacrificio e abnegazione nell’assoluto anonimato. I funerali si svolgeranno mercoledì, alle ore 10,30, nella chiesa di Villapiana Scalo.
Franco Lofrano
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