GANSO E NEYMAR, I DUE GIOIELLI DEL SANTOS
(“Ora Soccer”, Calabria Ora di mercoledì 4 maggio, pag. 54)
Con la maglia del Santos, che il mitico Pelé indossò quasi settecento volte stabilizzandosi su una media di poco inferiore ad un gol a partita, oggi giocano due giovanotti che promettono di diventare stelle di prima grandezza nel firmamento del calcio mondiale. I loro nomi all’anagrafe sono Paulo Henrique Chagas de Lima e Neymar da Silva Santos Júnior, ma tutti li conoscono semplicemente come Ganso e Neymar. Sono giovani, forti e di sicuro, al contrario del loro illustre predecessore, non trascorreranno quasi tutta la loro carriera nel club dello Stato di San Paolo. Rispetto a mezzo secolo fa, del resto, i tempi sono cambiati, e i maggiori talenti sudamericani sono destinati a partire verso il Vecchio Continente. Entrambi, peraltro, vantano molti estimatori: non resta che pazientare ancora un po’ e poi conosceremo le loro nuove destinazioni.
Nato ad Ananindeua il 12 ottobre 1989, Ganso è un centrocampista dalle caratteristiche spiccatamente offensive. Entrato nel settore giovanile del Santos nel 2005, si è reso protagonista di una scalata che lo ha portato ad arrivare in prima squadra tre stagioni più tardi e a collezionare i primi trofei nel 2010, anno in cui ha conquistato il Campionato Paulista e la Coppa del Brasile. Nel corso della passata estate, è stato costretto a fermarsi per un infortunio al ginocchio sinistro: un contrattempo che lo ha tenuto lontano dai campi per alcuni mesi, ma che non gli ha impedito di diventare uno dei pezzi pregiati del mercato internazionale. Tutti gli osservatori, infatti, lo avevano ormai adocchiato, ammirandone le qualità tecniche ed il senso del gol: prerogative confermate nelle ultime settimane, durante le quali è tornato a disposizione. Il cartellino di Ganso appartiene per il 45% alla sua attuale società, per un ulteriore 45% alla Dis, un gruppo privato, e per il restante 10% alla famiglia del ragazzo. Il suo contratto prevede una clausola di rescissione di ben cinquanta milioni in caso di cessione ad una formazione europea: il ragazzo, però, ha fatto capire di voler andare via e, in particolare, di prediligere l’Italia. Un derby milanese è già in corso: dopo quelli vinti di recente sul campo, il Milan potrebbe aggiudicarsi anche questo. La scorsa settimana, infatti, il club di Via Turati ha lanciato un assalto forse risolutivo: i contatti con gli agenti del calciatore sono sfociati in due incontri che hanno entrare nel vivo la trattativa. L’Inter, a questo punto, appare in svantaggio, ma proverà a rientrare in corsa puntando sull’abilità diplomatica di Leonardo.
Più piccolo di quasi tre anni rispetto a Ganso, visto che è nato il 5 febbraio 1992 a Mogi das Cruzes, Neymar è un attaccante che sta bruciando le tappe, sia nel suo club, sia in maglia verdeoro. Vanta infatti già tre presenze e altrettante reti con la Nazionale maggiore, ma è con l’Under 20 che si è messo in mostra in inverno: i suoi nove centri in sette gare hanno consentito al Brasile di conquistare il Campionato Sudamericano di categoria. La sua tecnica è sopraffina, ma il carattere non è certo docile, come dimostrato in modo emblematico da un paio di episodi. A settembre, in un match contro l’Atletico Goianiense, conquistò un rigore e chiese all’allenatore di poterlo tirare, ricevendo una risposta negativa: da quel momento in poi, si mise ad insultarlo per tutta la gara e a non passare più il pallone ai compagni. Solo qualche settimana prima, in una partita con l’Avaí, aveva provocato gli avversari parlando dei suoi ricchi guadagni. Comportamenti non proprio esemplari, che comunque non scoraggiano le pretendenti di Neymar. In cima alla lista c’è stato a lungo il Chelsea, che sembrava averlo in pugno per una cifra intorno ai trenta milioni di euro: alla fine, però, non se ne è fatto nulla, complice la volontà del giocatore di restare in Brasile. Ma i Blues non si sono ancora arresi del tutto, e anche altre squadre, tra cui la Juventus, si stanno muovendo con decisione: la partenza per l’Europa, insomma, sembra soltanto rinviata.
Francesco Cozzo
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento