mercoledì 18 maggio 2011
Trebisacce-18/05/2011: Continua al Filangieri il corso di formazione sulle LIM
Tutor Gloria Branca
Trebisacce:18/07/2011
Continua il corso di informazione–formazione sul funzionamento della lavagna interattiva multimediale (LIM) al Filangieri. Martedì pomeriggio,17 maggio,durante uno degli incontri programmati,nell’aula multimediale dell’Istituto, la tutor del corso Gloria Branca di Fuscaldo (CS) nel presentare la Lim ha spiegato ai docenti corsisti che trattasi di uno strumento didattico speciale perché consente di scrivere,proiettare filmati,spostare immagini e altri oggetti multimediali con le dita della mano o con apposite penne digitali,salvare la lezione svolta sul computer per poterla riutilizzare in seguito e metterla a disposizione degli allievi. “Non dobbiamo diventare attori,ma progettisti per sapere usare gli oggetti di apprendimento”, ha chiosato Gloria Branca durante l’intervento. Le lezioni già pronte da proporre agli allievi si possono anche modificare in-itinere a seconda delle esigenze che sorgono all’interno del gruppo classe. E’ uno strumento didattico che permette di mantenere l’uso tradizionale della lavagna e, però, è anche possibile utilizzare la multimedialità utilizzando un software didattico condiviso e aperto alle necessità, anche non previste, in sede di progettazione dell’unità didattica. Docenti di matematica e di lingua inglese insieme in aula per condividere e creare una ipotetica lezione. Cozzo,Le Voci,Policastro,Di Serafino,Vitale, Sicoli, Berardi e altri corsisti hanno presentato una loro personale ipotesi di lavoro spiegando i vari ‘asset’ che compongono il prodotto finale,ma sempre modificabile e che consente in definitiva di certificare le competenze acquisite dagli allievi. Cozzo e Le Voci hanno presentato un esempio di lavoro con la lingua inglese e matematica coinvolte nel progetto. Hanno parlato di sceneggiatura, di sequenza, di cosa fa l’alunno nel mentre il docente procede con la lezione e cosa si potrebbe fare per continuare a catturare l’attenzione dell’allievo che eventualmente si fosse distratto, di quali strumenti o risorse si ha di bisogno. In conclusione si tratta di un metodo di apprendimento nuovo, anche creativo,che a breve entrerà a far parte della didattica interattiva ordinaria e a cui tutti i docenti dovranno fare riferimento per potenziare l’offerta formativa.
Franco Lofrano
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