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giovedì 19 maggio 2011

Cerchiara di Calabria-18/05/2011:“1 Mission 1 Million” – la campagna internazionale per finanziare progetti di prevenzione dell’ictus.


Carmine Vecchione

“1 Mission 1 Million” – la campagna internazionale per finanziare progetti di prevenzione dell’ictus.
Tra i progetti selezionati da una commissione internazionale quello del professore Carmine Vecchione, calabrese originario di Cerchiara di Calabria.


In palio c’è un milione di euro da distribuire per finanziare trentadue progetti internazionali che prevedono iniziative orientate alla prevenzione dell’ictus dovuto a fibrillazione atriale. Tra gli oltre mille progetti presentati, una commissione internazionale di esperti cardiologi (i tedeschi Gunter Breithardt, Munster e Michael Bohm, Amburgo; John Camm di Londra, Roberto Ferrari di Ferrara, Arauz Gongola, Messico, Dayi Hu, Cina, Perez Villacastina, Spagna e le rappresentanti del Centro europeo di anticoagulazione e di fibrillazione striale, Eve Knight e Trudie Lobban) ne ha selezionato circa 100, affidando al voto telematico del pubblico la scelta dei 32 progetti da finanziare. Un pò come a Sanremo, dove le canzoni si scelgono col televoto, l’azienda farmaceutica Boehringer Ingelheim, sponsor dell’iniziativa, affida al voto su internet la scelta dei 32 progetti da finanziare con 10, 50 e 100 mila euro. Il progetto che avrà ottenuto più consensi da parte del pubblico, sarà ammesso al finanziamento. I progetti in concorso sono definiti “sociali” perché volti a sensibilizzare l’opinione pubblica sul legame esistente tra fibrillazione atriale ed ictus. Una patologia, quella dell’ictus dovuto a fibrillazione atriale che ogni anno, in tutto il mondo, colpisce circa tre milioni di persone, ovvero una ogni 12 secondi. Ebbene, tra i progetti preventivamente valutati dalla commissione internazionale di esperti cardiologi tra gli oltre mille presentati, e inseriti tra quelli ammessi alla votazione on-line, vi è il progetto “Curare la fibrillazione atriale per prevenire l’ictus cerebrale” proposto dal professore Carmine Vecchione, calabrese originario di Cerchiara di Calabria (Cs) responsabile del reparto UTNA (Unità per il trattamento delle malattie cardiovascolari acute) – Stroke Unit, presso la Neuromed di Pozzilli (Isernia), ospedale ad alta specializzazione ed istituto di ricerca per il polo Molise dell’Università “Sapienza” di Roma. Il cardiologo calabrese, tra l’altro fresco di nomina a professore universitario, con il suo progetto in concorso, tra i pochi italiani preliminarmente ammessi, prevede “la realizzazione di una campagna di sensibilizzazione rivolta alla popolazione, al personale medico e paramedico attraverso la divulgazione di informazioni con materiale cartaceoe campagna pubblicitaria mediante i mass-media, realizzazione di giornate in cui medici esperti incontreranno il pubblico per screening di massa ed opportuni consigli pratici”. Tra l’altro, si deve al dottore Vecchione, sempre più protagonista dell’èquipe di ricercatori diretti dal professore Giuseppe Lembo della “Sapienza”, la scoperta di una nuova proteina (l’Emilina 1, ndr) per la cura dell’ipertensione arteriosa. L’èquipe del professore Lembo, in collaborazione con il Dipartimento di Biotecnologie dell’Università di Padova, ha reso pubblica la scoperta il cui lavoro è stato pubblicato, nei giorni scorsi, sulla prestigiosa rivista internazionale della ricerca scientifica americana “Cell”, con riscontri e consensi scientifici giunti da tutto il mondo. Per il suo progetto internazionale, il professore Carmine Secchione ha previsto un finanziamento di 50 mila euro. Per i calabresi che volessero votare per il progetto del nostro corregionale, basta andare sul sito www.heartofstroke.it/utnaneuromed e seguire le indicazioni di voto oltre che prendere visione del progetto nella sua interezza.
Franco Maurella
Nella foto: Carmine Vecchione

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