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lunedì 23 maggio 2011

Villapiana-23/05/2011: Seminario con il Centro antiviolenza “Roberta Lanzino”.


Villapiana. Seminario con il Centro antiviolenza “Roberta Lanzino”.

Nella sala convegni del centro storico si è tenuto il seminario sul tema “Violenza di genere: conoscerla e combatterla”. Ad organizzare il convegno l’Amministrazione comunale con l’assessorato ai servizi sociali in collaborazione con la Provincia di Cosenza e il Centro contro la violenza alle donne “Roberta Lanzino” di Cosenza. Sulle funzioni e le finalità del Centro antiviolenza hanno relazionato Vincenza Zoccali, Cinzia Gullace e Chiara Gravina (l’assessore provinciale alla Cultura Maria Francesca Corigliano non è intervenuta per sopraggiunti impedimenti). Sui temi sociali l’amministrazione comunale ha molto investito negli ultimi due anni istituendo, tra l’altro, anche al figura dell’assistente sociale presso la sede municipale, fortemente voluta dall’assessore al ramo Felicia Favale, e questo convegno pone le basi per allargare il campo di azione e avviare un valido rapporto di collaborazione con il Centro antiviolenza di Cosenza che vanta una lunga esperienza sul campo. Nella sua relazione la dottoressa Zoccali ha descritto i vari traguardi raggiunti dal Centro dalla sua nascita nel ’88 ad oggi, con l’istituzione del telefono rosa, la casa rifugio, il centro di ascolto, l’assistenza legale gratuita. Significativo anche il protocollo d’intesa col Comune di Cosenza, la Prefettura, la Provincia e l’Unical per portare avanti politiche sociali e culturali. Delle varie forme di violenza psico-fisica, intesa come violenza di genere sulle donne da parte degli uomini, che spesso si verifica all’interno delle famiglie ha parlato la dottoressa Gullace ricordando che il fenomeno è stato finalmente riconosciuto come problema sociale anche dall’assemblea dell’Onu sui diritti umani. L’avvocato Gravina, infine, ha spiegato come dal punto di vista giuridico ci sia stata una evoluzione molto significativa nel corso degli anni a tutto vantaggio dei diritti delle donne. Nell’arco di tre decenni si è passati da norme “medievali” come il delitto d’onore e il matrimonio riparatore, all’attuale reato di stalking (perseguitare) con la legge 38/2009 grazie al quale molte donne possono difendersi dalle manie ossessive di “corteggiatori” sconosciuti o ex mariti e fidanzati. Interessante il contributo dato dal pubblico presente (docenti, medici, operatori sociali, avvocati, scrittori) che ha espresso anche perplessità e critiche (costruttive) su come viene affrontato il problema. Infine l’intervento del sindaco Rizzuto che ha concluso il seminario annunciando che la sala convegni sarà presto intitolata proprio a Roberta Lanzino.
Pasquale Bria

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