mercoledì 25 maggio 2011
Rocca Imperiale-25/05/2011:Patrizia Ruggeri e Giuseppe Di Leo intervengono sul destino di "Palazzo Giacobini"
Giuseppe Di Leo
Patrizia Ruggeri
Rocca Imperiale:25/05/2011
Sul destino di “Palazzo Giacobini” interviene Patrizia Ruggeri che nella passata campagna elettorale era nella lista con candidato sindaco Giuseppe Ranù,oggi all’opposizione,e già allora durante i comizi si era fatta carico di questo problema. Bisogna ricordare che l’immobile, sostiene la Ruggeri,appartenente all’Aterp e destinato all’ edilizia popolare, è rimasto chiuso per sette anni, non per un impedimento oggettivo, ma perché l’amministrazione comunale mirava al cambio di destinazione d’uso,che è riuscita ad ottenere.
Con questa scelta, sostiene la Ruggeri,l’amministrazione comunale si è dimostrata insensibile nei
confronti di tutte quelle famiglie meno abbienti che avrebbero tratto grande beneficio dall’assegnazione di una casa e che si sono viste negare un loro diritto. E ,inoltre, l’amministrazione comunale, ha confermato, ancora una volta, di non avere a cuore il benessere della collettività, o comunque di essere inetta, per aver negato un impulso fondamentale alla rinascita del centro storico di cui si è sempre fatta baluardo, a parole. La nuova destinazione d’uso dell’immobile, “foresteria per studenti universitari”, per centro studi universitari, per la ricerca e la formazione nel campo archeologico” è alquanto stravagante e bizzarra per il nostro contesto, un paesino di 3500 abitanti, e per di più lontano dai centri universitari, con siti archeologici che apportano un modesto afflusso di studenti. Tutto ciò non giustifica nemmeno l’utilizzo di un solo appartamento, figuriamoci dell’ intero palazzo, considerando anche il fatto che il centro storico può già assolvere a questa esigua richiesta con i B&B esistenti e con i molti posti letto in affitto. Quindi, chiediamoci il perché di questa scelta,conclude la Ruggeri. Sulla stessa posizione il capo gruppo di opposizione Giuseppe Di Leo che esprime forte dissenso e critica l’affidamento della gestione del Palazzo Giacobini ,sito nella parte alta del paese,a privati imprenditori per solo fini speculativi a fronte di un irrisorio canone concordato. A ciò si aggiunge il fatto,sostiene Giuseppe Di Leo, che la questione era già stata sollevata durante la campagna elettorale e oggi tale decisione non trova neppure riscontro nel piano strategico messo in campo dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ferdinando Di Leo.
Franco Lofrano
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