martedì 1 febbraio 2011
Trebisacce-01/02/2011: Il consigliere di minoranza Rocco Soldato interviene sull'ordinanza del Tar...sull'ospedale.
Rocco Soldato
COMUNICATO STAMPA
Il sindaco di Trebisacce e qualche suo fido consigliere,non finiscono mai di stupire.
Colto da delirio di onnipotenza e di apparire sulla stampa( Berlusconi docet), cerca anche di stravolgere il significato di una ordinanza pronunciata dal TAR Calabria.
Premettiamo di lavorare per il bene della collettività di Trebisacce e dell’intero comprensorio,per cui mai ci sogneremmo di raccontare bugie o mistificare la realtà dei fatti; né abbiamo “tifato” contro per un risultato negativo.Però riteniamo necessario fare chiarezza e dire la verità senza illudere i cittadini o ingenerare false aspettative nei tanti dipendenti dell’ospedale di Trebisacce e di tutti coloro che né hanno a cuore le sorti.
Ciò premesso,riteniamo che i problemi vanno sempre risolti con giuste ed opportune iniziative politiche, per cui pur non avendo condiviso l’iniziativa giudiziaria , esprimiamo grave disagio per le inopportune e false dichiarazioni del sindaco di Trebisacce e del proprio avvocato difensore, in merito all’esito della richiesta sospensiva del Piano di rientro,per come sventolato sugli organi di stampa.
Il TAR nella scarna e sommaria ordinanza ha rigettato la richiesta di sospensione.Questo è il risultato!!!
Tutte le divagazioni e interpretazioni improprie ,lasciano il tempo che trovano e sono chiaramente inopportune e fuorvianti.
Pur riconoscendo che la premessa degli atti giudiziari è parte integrante della decisione, il TAR era chiamato solo a pronunciarsi sulla sospensione dell’efficacia del Piano di rientro predisposto dal commissario ad acta della Regione on. Scopelliti,così come richiesto nel ricorso.
La semplice considerazione dell’esistenza di un servizio di PRONTO INTERVENTO ,che garantisca ininterrottamente per 24 ore al giorno ,unitamente alla istituzione di un ospedale distrettuale, di fatto conferma quanto previsto nel piano di riordino della rete ospedaliera,senza dar adito ad interpretazioni di sorta circa l’eventuale permanenza del servizio di Pronto Soccorso, a cui non si fa e non si potrebbe fare,alcun riferimento.
Lo stesso TAR ,non solo non ha effettuato alcun riconoscimento implicito,ma di fatto processualmente non può neanche esprimersi in tal senso,non solo perché l’oggetto della richiesta era attinente alla sola sospensione,perché, di diritto, la programmazione sanitaria è di competenza della Regione e non dei Tribunali.
Pertanto , anche stavolta, i proclami di Bianchi e di qualche altro portavoce,cadono nel vuoto e non hanno alcun riscontro concreto.Si tratta solo di pie illusioni che non possono certamente colmare o sopperire la propria incapacità politico-amministrativa.
Trebisacce lì 01.02.2011
F.to Dott. Rocco Soldato
Capogruppo PSI
Comune di Trebisacce
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