Villapiana. Lettera aperta contro gli amministratori. Dura replica di Rizzuto e Bria.
Una lettera al vetriolo che lancia pesanti accuse verso gli amministratori, dattiloscritta al computer con apposte tre firme di fantasia, è stata diffusa nei giorni scorsi tra la popolazione, facendo molto discutere l’opinione pubblica sulla veridicità o meno del suo contenuto. La “lettera alla cittadinanza”, così gli autori l’hanno definita, in quanto a forti critiche sull’operato amministrativo e offese personali non risparmia proprio nessuno: dal sindaco, agli assessori, ai dipendenti e funzionari comunali, opposizione consiliare compresa. Al sindaco Rizzuto, in particolare, vengono lanciate accuse di “nepotismo e clientelismo stile vecchia democrazia cristiana”. Accuse vengono lanciate nei confronti dell’assessore alle attività produttive Giuseppe Leone che rivolgerebbe “i suoi sforzi amministrativi verso il proprio tornaconto”, così come il presidente del consiglio Pasquale Falbo. Come segretario della locale sezione del Pd viene citato anche l’ex sindaco Luigi Bria. Ma la lunga lettera parla anche di una sorta di discriminazione che alcuni dipendenti comunali subirebbero nei confronti di altri colleghi (di cui viene citato il cognome) che, si legge, “possono fare quello che vogliono e sono anche gratificati con ingenti somme di denaro pubblico”. Come detto neanche l’opposizione viene risparmiata, verso tre di loro, (De Luca, Fioravanti e Mazzafera) sono state scritte parole pesanti anche di carattere personale. Non è la prima volta che vengono diffuse lettere di questo tipo, la cui natura, tra l’altro, è stata duramente condannata e stigmatizzata anche in consiglio comunale. “Opera di denigratori che nascosti nell’anonimato vogliono gettare discredito su amministratori che guidano con onestà e coerenza la cosa pubblica da oltre dieci anni ormai- dichiara il presidente Falbo- con l’obiettivo evidente di creare inutili tensioni e falsi dubbi tra l’opinione pubblica”. Durissima anche la reazione congiunta del sindaco Rizzuto e del segretario Pd Bria. “Quanto scritto non corrisponde in alcun modo alla realtà dei fatti- scrivono su un pubblico manifesto- L’amministrazione comunale e il Pd, come sempre, sono disponibili al confronto con tutti, anche con queste becere figure che come al solito lanciano fango e poi si nascondono. Ed allora perché non fare un confronto sereno e pubblico? Perché una volta tanto questi vili e mediocri soggetti non escono allo scoperto e si assumono le loro responsabilità? Le responsabilità che riguardano la gestione del bene comune, noi - concludono Rizzuto e Bria- ce le siamo assunte sempre in maniera chiara e trasparente”. Per questa vicenda gli amministratori hanno presentato una denuncia alla Stazione dei Carabinieri.
Pasquale Bria
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