venerdì 25 febbraio 2011
Trebisacce-25/02/2011:Italia Nostra: "Il rischio del paesaggio costiero"
Trebisacce:25/02/2011
“Il rischio del paesaggio costiero dell’Alto Jonio” è stato il tema affrontato e discusso nell’incontro organizzato dalla locale sezione di “Italia Nostra” presieduta da Angelo Malatacca,venerdì scorso,nella sala del Miramare Palace Hotel. A conclusione dei vari interventi Angelo Malatacca ha proposto di costituire un tavolo tecnico con all’interno più professionisti per ragionare su larga scala in modo da condividere un progetto territoriale costiero per contrastare l’erosione costiera da Rocca Imperiale a Trebisacce capace di recepire le esigenze del territorio e risolvere con interventi radicali e definitivi il problema dell’erosione costiera evitando gli interventi comunali di lieve riparazione, pulitura di spiaggia e di parziale ripristino che pongono difficoltà di bilancio alle amministrazioni senza risolvere,se non per il periodo estivo, il grave problema. L’erosione costiera non è un problema locale,si sa, ma piuttosto europeo. Il geologo Rocco Dominici,ricercatore Unical,ha spiegato che si lavora per modelli empirici che si vogliono trasformare in modelli matematici e spesso si assiste al fatto che il modello matematico non risponde a quello fisico. Ciò dimostra che il problema è complesso e che ci sono tante variabili da considerare. Rileva anche che la Regione Calabria non si è dotata di un servizio geologico e che essendo uno strumento tecnico importante ogni regione dovrebbe istituirlo. L’imperativo per il sindaco di Trebisacce Mariano Bianchi è il monitoraggio e che occorre una grande progettazione territoriale oltre a snellire l’iter burocratico delle autorizzazioni che ritardano di anni l’intervento tecnico. A testimoniare le difficoltà affrontate e superate il sindaco di Montegiordano, Franco Lamanna, che grazie alla collaborazione di professionisti dell’università di Napoli la spiaggia del comune di Montegiordano è stata restituita recuperata e messa in sicurezza per i cittadini e i turisti. Rimane il problema della manutenzione annuale che grava sul bilancio già misero del comune. Seppure con una tempistica durata ben 14 anni anche il sindaco Franco Durso ha recuperato una buona parte di spiaggia con il ripacimento,grazie alla collaborazione e monitoraggio effettuato e che ancora effettua il genio civile marittimo di Reggio Calabria. Due obiettivi raggiunti il materiale aggiunto è servito per recuperare la spiaggia persa, ma è stato preso dal letto del torrente “Ferro” che contemporaneamente è stato pulito. Dai diversi e autorevoli interventi è emerso che l’equilibrio naturale tra mare e terra è venuto meno a causa di interventi non pianificati e che la causa naturale è l’energia del mare che, durante le mareggiate,asporta sassi e sabbia dalla spiaggia trasportandoli verso di esso. Inoltre negli anni si è associata l’azione dell’uomo che con l’antropizzazione della fascia costiera,la sistemazione dei bacini idrografici ha ridotto l’apporto di sedimenti da terra verso mare,che quindi non compensano più i sassi e la sabbia trasportata verso il largo dal moto ondoso. Tra i relatori:Carlo De Giacomo(presidente regionale Italia Nostra),Maurizio Sonnino (docente Unical),Francesco Forte (docente Università Federico II di Napoli), Massimo Seno (Comandante capitaneria di porto di Corigliano Calabro), Mario Franchino e Gianluca Gallo (consiglieri Regionali). Ha moderato i lavori il giornalista Franco Maurella. Alla fine dei lavori l’assopec (associazione operatori economici),tramite il presidente Walter Astorino,ha omaggiato ciascun relatore di una targa ricordo a sostegno dell’utile iniziativa promossa e attuata a favore del territorio.
Franco Lofrano
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