Canna. Un Centro Occupazionale per disabili adulti.
L’Adaj –associazione disabili alto jonio – dopo lunghe battaglie è riuscita ad ottenere per il comprensorio dell’Alto Jonio un Centro di Riabilitazione per curare gli affetti da patologie neurologiche (mancano gli ultimi ritocchi burocratici da parte della direzione sanitaria regionale). “Ora- fa sapere la presidente Pisilli in una nota- l’associazione punta su un altro importante obbiettivo: quello dell’integrazione lavorativa e sociale dei disabili adulti”. Si tratta in realtà, spiega la Pisilli, dell’idea di “progettare un “Centro Occupazionale” per tutti quei ragazzi che hanno terminato gli studi scolastici e non riescono ad inserirsi nella vita lavorativa e sociale. Noi proponiamo di creare uno spazio protetto in cui cercare di sviluppare e mantenere tutte le abilità che la persona possiede. Inoltre – dice la Pisilli- vorremmo creare spazi di relazione dove ci si propone di sviluppare anche la maturazione affettiva e relazionale della persona, un vero laboratorio come luogo di comunicazione, interazione ed integrazione. Questa idea vuole dare una nuova visione del disabile, non più visto come un “eterno bambino”, ma un uomo in grado di provvedere da solo ai propri bisogni (al benessere psicofisico, benessere sociale, al bisogno di autonomia personale). Oltre al fine occupazionale- conclude la presidente dell’Adaj- l’iniziativa consiste nell’implementare l’autonomia nei ragazzi diversamente abili che gestiranno in prima persona il laboratorio, da cui trarranno sicuramente beneficio, aumentando la fiducia in se stessi, e migliorando la loro qualità della vita. Un obbiettivo forse ambizioso della nostra associazione, ma che vogliamo realizzare con l’aiuto delle istituzioni presenti nel nostro territorio”.
Pasquale Bria
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