Villapiana. Il Sottopasso “114” simbolo di Villapiana Lido intitolato al compianto Enzo Lauria.
Il consiglio comunale all’unanimità ha deliberato l’intitolazione del Sottopasso ferroviario “114” al compianto Enzo Lauria, funzionario del Partito democratico regionale prematuramente scomparso a soli 49 anni nel maggio 2008. La seduta consiliare è stata seguita da un pubblico numeroso, presenti i familiari con il fratello Angelo e la sorella Rosa, la moglie Elena Bova e il figlio Jacopo, l’onorevole Marco Minniti di cui Lauria è stato stretto collaboratore, Franco Pacenza, l’ex sindaco Luigi Bria, amici dirigenti del Partito democratico di Catanzaro, amministratori locali, l’autorità militare col comandante della Stazione carabinieri maresciallo Luigi Potenza e gli agenti di Polizia municipale in alta uniforme. Ha coordinato gli interventi il presidente del consiglio Pasquale Falbo. “Il taglio del nastro dei cinque sottopassi realizzati- ha affermato il sindaco Rizzuto- era solo l’inizio di un percorso che si completa oggi con il giusto riconoscimento che il consiglio comunale rivolge a Enzo Lauria”. Rizzuto ha inoltre ricordato le grandi doti umane e politiche di Lauria, la capacità di dialogo e mediazione con tutti i rappresentanti politici sia a livello locale che nazionale, citando gli ex sindaci Montalti e Faillace e la fraterna amicizia che lo ha legato al suo predecessore Luigi Bria con cui si è recato diverse volte nelle sedi ministeriali a Roma per portare a termine il progetto dei sottopassi. Di seguito gli interventi dei consiglieri di minoranza: Cesarini “con Enzo è andato via un pezzo di speranza per Villapiana”; De Luca “uno che c’era sempre e che amava molto Villapiana”; Fioravanti “amava unire e non dividere”. L’ex sindaco Bria “il suo grande valore è stata l’onestà morale e politica”. Infine l’intervento di Marco Minniti di cui Lauria è stato stretto collaboratore, “qui c’è il senso di quanto Enzo fosse amato e rispettato, lo dimostrano le belle parole che questo consiglio comunale gli ha rivolto. Enzo ha lasciato un grande vuoto- ha aggiunto Minniti- con lui anche una parte di me non c’è più perché aveva doti caratteriali e umane che io non ho, che mi trasmetteva con un modo di vedere il mondo sempre col sorriso e ciò ha generato tra noi un rapporto di amicizia fraterno”. Minniti parlando di Enzo Lauria cita Italo Falcomatà, entrambi tanto amati e vittime di un destino crudele. “A questo consiglio comunale – ha poi concluso Minniti- Enzo lascia il suo orgoglio che col vostro nobile gesto verrà tramandato alle future generazioni, vi sono grato per quello che avete fatto per lui, un po’ lo avete fatto anche per me e ciò mi legherà ancor più alla vostra comunità, sono onorato della vostra amicizia”. Padre Romano ha benedetto la targa di Enzo Lauria davanti all’ingresso del sottopasso, scoperta dal figlio Jacopo.
Pasquale Bria
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