Villapiana. Nuove strutture ricettive allo Scalo.
Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità la dichiarazione di pubblica utilità per quattro nuove strutture ricettive da realizzarsi nella frazione Scalo. Si tratta di un centro benessere (Otium Benessere) da 116 camere per 450 posti letto, un Residence Alberghiero (Otium Residence) per oltre mille posti letto, un centro congressi da 1200 posti, un Hotel 4 Stelle (Otium Exclusive). L’investimento finanziario per tali opere ammonterebbe a oltre cinquanta milioni di euro. Nel suo intervento il sindaco Rizzuto ha sottolineato che si tratta di “progetti che daranno un grande impulso all’economia del territorio, sulla scia di quanto già portato avanti dalla passata amministrazione con la realizzazione del primo Resort Otium”. “In un periodo di grave crisi economica trovare imprenditori che hanno voglia e coraggio di investire sul nostro territorio è un’occasione da non perdere” ha sostenuto Fioravanti dell’opposizione, così De Luca dell’Udc rincuorato dal fatto che tali progetti possano portare “lavoro e benessere per i cittadini”. Della concreta possibilità di nuovi posti di lavoro ha parlato l’assessore alle attività produttive Leone sulla scorta di quanto già l’esistente Resort Hotel Torre Cerchiara offre in termini di lavoro stagionale con oltre cento unità impiegate, “L’obiettivo –ha detto l’assessore- è far si che il lavoro ci sia tutto l’anno. Purtroppo mancano ancora molte figure professionali – ha poi aggiunto Leone- ma con le nuove strutture contiamo di creare le condizioni affinché tale carenza venga eliminata”. In tal senso il consigliere Cesarini ha proposto di promuovere e incentivare i corsi professionali del settore turismo. Il consiglio comunale ha poi approvato l’aggiornamento del catasto degli incendi boschivi per l’anno 2009 (due soli incendi si sono verificati nel periodo in questione). Approvati inoltre i criteri generali per l’adozione del “Decreto Brunetta” sul nuovo regolamento degli uffici e dei servizi che stabilisce una netta separazione tra la gestione amministrativa da quella politica della cosa pubblica. Sul punto riguardante la riscossione coattiva delle tariffe inevase (sinora gestito da Equitalia) è stato chiarito che non si tratta di privatizzare il servizio comunale (riscossione volontaria) ma di adottare lo schema di convenzione per l’incarico a una ditta esterna, tramite bando pubblico.
Pasquale Bria
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