giovedì 23 dicembre 2010
Castrovillari-23/12/2010:IX FESTIVAL DEL CABARET CON BRUCE KETTA, NIBA E OSCAR BIGLIA
DOMENICA A CASTROVILLARI IL IX FESTIVAL DEL CABARET
CON BRUCE KETTA, NIBA E OSCAR BIGLIA
CASTROVILLARI - C’è grande attesa per la nuova edizione di "Primafila”, rassegna di teatro, cabaret e musica che inizierà domenica alle 21,30 con il IX Festival del Cabaret al Teatro Sybaris. Come sempre “Primafila” è organizzata dall’associazione culturale Novecento, presieduta da Luisa Giannotti, con il patrocinio della Regione Calabria, della Provincia di Cosenza, del Parco Nazionale del Pollino e del Comune di Castrovillari. La direzione artistica è affidata a Benedetto Castriota. A fare da mattatori alla serata di apertura tre cabarettisti molto conosciuti per le loro apparizioni a Zelig e Colorado Cafè. Stiamo parlando del postino più amato degli italiani Bruce Ketta, di Massimo Barbini in arte Niba e del comico e vignettista romano Oscar Biglia. Reduce da alcune stagioni passate a Zelig e dall’ultimo Colorado Bruce Ketta propone uno spettacolo ad alta densità comica, imperniato sul personaggio che l’ha fatto conoscere al grande pubblico: il postino pugliese nullafacente, personaggio nato proprio dalle sue origini e dalla precedente esperienza professionale di dipendente postale. I testi di Bruce Ketta, comico d’impatto e grande battutista, si fondano su una dissacrante ma mai oltraggiosa ironia, tesa a evidenziare le negligenze del servizio pubblico. Toccherà poi a Niba, il suo nome deriva dai Mostri "Aniba" di Jeeg Robot d'acciaio, che ha iniziato la sua carriera nel 2007, partecipando in anteprima a Zelig-Off per poi entrare nello show principale per due stagioni, e risultando una delle più particolari, nonché acclamate new entry. Durante il suo numero, Man in Blob, Niba compie il procedimento inverso al doppiaggio: prende spunto da frasi di celebri film, pubblicità o qualsiasi programma televisivo (cartoni animati compresi), ne riproduce la traccia sonora montando gli spezzoni e la mima attraverso il movimento delle labbra, così da risultare lui stesso la fonte di monologhi assurdi, ironici e comici, ma legati spesso da un argomento; ciò è dato dal fatto che il saggio montaggio della traccia rende frasi di significato apparentemente diverso, consecutive e aventi un certo senso (un po' come il programma Blob). Partendo dalla sua condizione di calvo Oscar Biglia imbastisce il suo "Senza trucco e senza parrucco” dove si avventura nelle contraddizioni di una società sempre meno a misura d'uomo, senza tralasciare un salto nella satira, sia di costume che politica (quest'ultima rigorosamente senza bandiera di parte). Gag, poesie ironiche e qualche canzone completano l'opera, sempre tenuta ad un ritmo incalzante che non dà spazio alla noia né alle volgarità.
UFFICIO STAMPA PRIMAFILA
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