Villapiana. Approvato il bando per la gestione della piscina comunale.
Il consiglio comunale ha approvato all’unanimità dei presenti lo schema per il bando pubblico per la gestione delle Piscine Comunali del Centro Polivalente. Un unico punto all’ordine del giorno su cui ha relazionato il sindaco Roberto Rizzuto. “Portiamo in aula un quadro chiaro e completo dei costi di gestione degli impianti- ha detto il sindaco- in modo da poter garantire le attività sportive e riabilitative delle piscine per i prossimi dodici anni”. In pratica il Comune garantirà la copertura finanziaria fino ad un massimo di 85mila euro per la gestione delle piscine, a tanto ammonterebbero le spese annuali degli impianti. “Si tratta – secondo il sindaco Rizzuto- di rendere fruibile ed efficiente un importante servizio ai cittadini non solo di Villapiana ma di tutto il comprensorio, senza tralasciare l’aspetto occupazionale, e la grande valenza sociale e culturale che le piscine rappresentano”. Rizzuto snocciola con una certa soddisfazione i numeri che in questi due anni di gestione affidata alla Cogeis di Cosenza fanno ben sperare per il futuro, “gli iscritti ai vari corsi di nuoto sono 462, gran parte dei quali provengono da Cassano Ionio (141), da Villapiana (104), da Trebisacce (86), e il numero è in continua crescita”. Inoltre anche le scuole e gli altri comuni del comprensorio cominciano a mostrare interesse per le attività del centro polivalente. Il sindaco ha inoltre ricordato tutte le agevolazioni riservate ai disabili gravi, agli anziani e ai giovani disagiati. Da parte dell’opposizione, Fioravanti, ha avanzato delle perplessità sulle spese a carico del Comune,”Dove prendiamo questi soldi – ha esordito – e se provassimo a fare un referendum quanti cittadini sarebbero d’accordo, e quanti invece vorrebbero che si investisse su altri settori”. L’assessore Leone, nel ribadire quanto già espresso dal sindaco, ha aggiunto che la “disciplinare e il capitolato di spesa” sono stati determinati con cura dagli uffici comunali, ed inoltre “possiamo dire di aver portato a termine e reso funzionante una importante struttura che non rimarrà la solita cattedrale nel deserto”. Infine è stato ribadito che il capitolo di spesa sarebbe coperto grazie ai risparmi ricavati dalla rinegoziazione dei mutui della Cassa depositi e presiti e che dunque non graverebbe sul bilancio comunale. Inoltre almeno una parte delle spese potrebbe essere ammortizzata con il contributo dei privati e con la pubblicità. Non ultimo il fattore occupazionale che prevede l’impiego di dieci unità lavorative. Dati che alla fine hanno convinto anche l’opposizione a votare a favore (presente con Fioravanti, Zito e Mazzafera).
Pasquale Bria
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