COMUNICATO STAMPA
TREBISACCE
UDC AL SINDACO: "PROMUOVERE IL TEATRO A TUTTI E NON A POCHI" ED AI SOCIALISTI " DA CHE PULPITO VIENE LA PREDICA"
Esprimiamo a tutta la cittadinanza i migliori auspici per il nuovo anno che verrà. E' questo l'augurio che tutto il partito dell'UDC locale si sente di fare ai Trebisaccesi.
Siamo rimasti perplessi sulle dichiarazioni degli esponenti del partito socialista, con le quali denunciano lo stato di degrado e di sofferenza in cui si trova il nostro Paese (centro storico, impianti sportivi, viavilità e strade, dissesto economico, mancanza di democrazia, ecc...), in quanto siamo in queste condizioni da più di dieci anni ed i maggiori responsabili di questa situazione sono proprio loro in quanto ex amministratori.
"E' inutile tentare di confondere i nostri cittadini che hanno buona memoria e che in virtù del vostro operato, vi hanno relegato all'opposizione. Su una cosa avete ragione e concordiamo con voi: questa amministrazione non è in grado di risolvere i problemi della città. Ed anche a loro ci penseranno i nostri cittadini.....come hanno fatto con voi".
L'ultima vicenda sul contributo dato dal Comune per l'attività Teatrale e, nella fattispecie, l'approdo a Trebisacce della soprano Katia Ricciarelli, è la dimostrazione come le scelte fatte dal sindaco vanno in direzione del soddisfacimento solo di una piccola parte e non della totalità della popolazione. Infatti è vero che l'attività teatrale contribuisce alla crescita culturale della comunità, a patto che si dia la possibilità a quest'ultima di vederla, e la maggior parte di essa non può spendere 35 euro per una serata al teatro.
In questo modo si promuove il teatro solo per chi ha denaro in tasca.
Non è questo il modo di fare politica.
Non è questo il modo di spendere denaro pubblico.
Il nostro partito è fatto di persone che vogliono accostarsi alla politica in modo serio e costruttivo.
L'autorevolezza acquisita, fa dell'UDC un punto di riferimento per tutti i cittadini e qui, a Trebisacce, potrà recitare il ruolo che compete alla sua storia ed alla sua capacità di porsi come soggetto di ascolto per la politica del fare.
La politica ha bisogno di testimonianze e non di facili proclami, spendendosi personalmente per l'affermazione di valori condivisi.
Abbiamo l'ambizione di voler cambiare il modo di fare politica, in quanto esistevano ed esistono gravi problemi di democrazia e di partecipazione sia con l'amministrazione Mundo sia con l'amministrazione Bianchi. ...., e se si continua così non si sa dove si andrà a finire.
Quello che stiamo facendo è chiedere alla gente di sposare un progetto, alternativo al modo di governare di queste due amministrazioni, fortemente radicato sul territorio, legato ai problemi della nostra terra, che possa avere prima di tutto la loro condivisione.
Se poi su questo progetto, altre forze politiche o le varie associazioni dislocate nel territorio, aderiranno, noi saremo ben lieti che insieme si possa percorrere questa strada nuova nei programmi e negli uomini.
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