Il cinema italiano del futuro piace al mercato indiano
La rivoluzione del 3D di ‘Sacro Codice’ affascina l’industria di Bollywood
NEW DELHI - Durante l’Italian Film Festival - evento cinematografico indiano dedicato tutto al cinema made in Italy, (in collaborazione con Italian Institute of Culture, Indian International Centre, Regione Lazio, Sviluppo Lazio) - conclusosi pochi giorni fa in India, il cinema Italiano è stato protagonista durante le proiezioni di 13 opere selezionate a presentare il made in italy dell’industria dell’audiovisivo: ‘Il divo’ di Paolo Sorrentino; ‘Signorina Effe’ di W. Labbate; ‘Non pensarci’ di G. Zanasi; ‘Private’ di S. Costanzo; ‘L’amico di famiglia’ di P. Sorrentino; ‘Mobbing Mi piace lavorare’ di F. Comencini; ‘Un altro pianeta’ di S. Tummolini; ‘Domenica’ di W. Labbate; ‘In memoria di me’ di S. Costanzo; ‘Bellissime’ di G. Gagliardo; ‘Notturno bus’ di D. Marengo; ‘L’aria salata’ di A. Angelini nonché ‘Sacro Codice’ di lotustemple-newdelhi02.jpgJordan River, in work in progress, presentato all’Indian International Centre alle ore 16,40 del giorno 13 dicembre, che ha sùbito stupito per l’idea inedita e l’innovazione tecnologica utilizzata. Ottimi riscontri si sono verificati anche durante gli incontri B2B tra operatori indiani e italiani, in cui moltissime società cinematografiche di Bombay (ricordiamo che l’industria cinematografica indiana è la più grande del mondo, sia per film prodotti che per biglietti venduti: il 73% dei biglietti in Asia e nella zona del Pacifico è venduto in India, per un valore complessivo di oltre 2.500.000.000 di dollari statunitensi) e altre realtà emergenti dello stato del Maharashtra presenti a New Delhi, attratti dal 3D stereoscopico che rappresenta ormai il futuro dell’entertainment, hanno espresso all’agente diplomatico della produzione di ‘Sacro Codice’ presente in India immediata intenzione a stringere forti sinergie economico-professionali con l’Italia. Questo nuovo film di Jordan River (italiano ma di formazione statunitense), attualmente in lavorazione con le scene stereoscopiche, vede la collaborazione di varie società estere ma di matrice italiana e stupisce per l’eleganza del 3D (vfx G. Confessore), i codici sonoro-visivi (sound designer B. Gioffrè), le splendide ed originali musiche in stile hollywoodiano del compositore romano A. Talocci, la superba fotografia di S. Lombardo, allievo del premio Oscar Storaro, nonché per il fatto che oltre che in scenari virtuali è anche ambientato in live action tra le splendide location dei parchi naturalistici della Calabria e del Lazio. Il 2010 si annuncia quindi per Sacro Codice anno strepitoso, e già in primavera sarà presente in Europa per presentare spettacolari visioni stereoscopiche, regalando così a grandi e piccini atmosfere ed immersioni oniriche d’altri tempi.
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