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giovedì 17 dicembre 2009

Trebisacce-17/12/2009: Deciso il trasferimento della 'culla termica' al presidio di Corigliano.




Trebisacce:17/12/2009
Impariamo i nomi degli strumenti sanitari presenti all’interno dei pseudo, ormai, reparti dell’ospedale “G.Chidichimo”. Non è un corso di formazione rivolto ai cittadini, ma a causa dei continui trasferimenti di strumenti dall’ospedale verso altri presidi, ci si imbatte con strumenti noti e a volte meno noti. Questa volta, giovedì 17, tocca acquisire il termine di “culla termica” per neonati, utilizzata nel reparto di ostetricia-ginecologia. L’ennesimo scippo non è sfuggito ai presidenti delle associazioni che, ormai da sentinelle stabili del presidio, hanno immediatamente dato l’allarme. Per provvedimento del direttore sanitario, Carino Pierluigi, la ‘culla termica’ da Trebisacce si sposta a Corigliano. Lorenzo Gugliotti ,dipendente in servizio,avendo ricevuto tale ordine dal superiore prepara la culla in attesa dell’arrivo dell’auto da Corigliano. Alle 20,15 arriva con una Punto di servizio, Arcidiacono Agostino, autista del 118 per ritirare la culla. La cosa non va giù però ad Antonio Paolino dipendente e sindacalista Fials che telefona, alle 20,30, al Direttore Sanitario Carino per contestare che la Punto non è idonea al trasporto dell’apparecchio elettro-medicale. Lo stesso autista dimostra incertezza perché solo con la culla è certo di farcela ,ma con il carrello diventa complicato il trasporto. In conclusione l’autista contatta chi di competenza e riferisce di ritornare domani con altro mezzo idoneo. Tra il personale serpeggia un bel po’ di malcontento,a causa di questi continui ‘scippi’, e si sentono anche dire:”Ma perché non presentate domanda di trasferimento?”. Inoltre ci viene riferito che mercoledì diversi capi dipartimento sono venuti ad ispezionare i reparti. Si fa il nome di Toma,di Musca, di Guarasci, di Taverna, di D’Angelo ecc. E ci si chiede il motivo, ma la risposta che arriva dai presenti è: ”per vedere cosa è possibile ancora prendersi da quest’ospedale che chiuderanno dopo le prossime elezioni regionali”.
Franco Lofrano

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