Trebisacce:15/12/2009
“Il nulla non è, non possiamo dare ad esso una positività che non ha: se fosse non sarebbe nulla, ma essere. Da qualunque lato si voglia affrontare tale questione, la conclusione non potrà che essere una sola: il non- essere non è e mai potrà essere”. Ecco uno dei tanti passaggi contenuti all’interno dell’ultima opera, fresca di stampa. di Leonardo La Polla : “Telesio e la filosofia-poesia dell’infinitamente oltre”, edito dalla Kadmo edizioni di Villapiana. L’autore vive a Trebisacce, già dirigente scolastico e responsabile dell’ufficio studi e programmazione del Csa di cosenza. Anni e anni dedicati agli studi e con tantissime pubblicazioni al suo attivo. Oggi, da pensionato, dedica parte del suo tempo in incontri culturali, che si vanno organizzando sul territorio, e il La Polla riesce bene a valorizzare altri studiosi riuscendone a coglierne il messaggio culturale e l’animo poetico e artistico. Non effettua distinzioni sul ‘sapere’, passa dai grandi personaggi ai piccoli studenti. Infatti organizza spesso, in sinergia con associazioni culturali,di volontariato e di categoria, anche dei concorsi di poesia rivolto agli studenti della scuola media di primo grado cercando di valorizzare anche quelle “penne in erba” che grazie anche al premio si sentono gratificati dell’impegno profuso nello studio e avvertono forte il senso della sana competizione che li segue sempre lungo il percorso spesso difficoltoso della loro formazione. Così come settimanalmente tiene delle lezioni di Filosofia a corsisti maturi, vogliosi di sapere, della locale Unitrè (università delle tre età). Scrive Gianni Mazzei, docente di Filosofia e critico letterario:”Questo saggio di La Polla pone,a livello esistenziale e a livello filosofico,il problema dell’armonia,tra quello sguardo rivolto verso il cielo di Platone e quello sguardo attratto dalla terra di Aristotele”. Tanti pensieri filosofici che si intrecciano,tante riflessioni contenute. Un passato culturale vissuto intensamente che si consegna alla storia andata e un messaggio di pace e di amore per la cultura che si invia alle nuove generazioni. Potrebbe sembrare un libro per gli addetti ai lavori, ma la scrittura sapiente e l’esposizione chiara, leggendolo con calma e attenzione, è godibile dai più.
Franco Lofrano
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