giovedì 26 novembre 2009
Villapiana-26/11/2009: A "Mincuccio Bianculli" di Gianni Mazzei
Ciao, Mincuccio Bianculli.
La prossima volta che vengo al paese non verrò a salutarti nel tuo
magazzino aperto e tu seduto a dirmi delle cose che succedono a
Villapiana; né mi chiederai come stanno le mie gemelle o mi dirai se
voglio il caffè.
Te ne sei andato come era tuo costume: non dare fastidio a nessuno,
lontano dal tuo paese, perché hai sempre voluto sembrare efficiente
anche fisicamente: d´inverno senza cappotto, le solite sigarette,dieci
al giorno, da fumare davanti al tuo portone.
Quelle poche volte che sei andato in ospedale, a me che venivo a
trovarti, ti presentavi già vestito,senza pigiama come se la malattia,
anche la più lieve fosse un fastidio da evitare agli amici.
Ti mostravi burbero , ma penso che fosse la dolcezza interiore di
non chiedere niente a nessuno; uomo di vecchio stampo, eri abituato a
dare, senza nulla chiedere.
Sei stato di una coerenza estrema nella vita, sia di uomo,che di
insegnante che ancora da amministratore, avendo retto le sorti del
paese di Villapiana per tanti anni, a cominciare dagli anni difficili
del dopoguerra.
Io ti ricordo in quel giugno del 1990, quando vincemmo le
amministrative e tu, già avanti negli anni, eri entusiasta come un
bambino, con quel fazzoletto rosso e il garofano del partito socialista
in mano.
Nel passato avevo avuto contrasti con te, forse anche qualche
intemperanza verbale: ma il tuo ideale di partito, la tua dirittura
morale ti portarono a dare il contributo per la vittoria,senza nulla
chiedere,come semplice consigliere,tu che eri stato per tanti anni
sindaco e leader a Villapiana.
Mi hai voluto bene come tu sapevi farlo: con essenzialità, confidando
i tuoi crucci per un paese che non era più quello di prima, che aveva
perduto entusiasmo ,serenità e gusto dello stare insieme.
Sembravi un mangiaprete e invece quante volte,specie nelle feste
grandi, andavamo insieme ad ascoltare la messa a Trebisacce .celebrata
dal tuo amico,don Pietro De Tommaso!
Penso che tutti a Villapiana ti debbano qualcosa.
Io ti devo l´avere capito che l´onestà vale più di ogni politica
smaliziata, che il paese va amato,specie quando rischia di perdere
identità, che non bisogna mollare mai.
Hai combattuto la tua battaglia e ora sta a noi raccogliere i frutti:
fare qualcosa per la collettività senza aspettarsi niente.
Ciao, Mincuccio.
Gianni mazzei
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